
Attualità
Migliaia in piazza Cavour per la carne e per il piccolo Felice
Evento organizzato dalle macellerie di Terlizzi
Terlizzi - lunedì 7 novembre 2016
8.26
La sagra della carne è stato un successo. Non si sa ancora quanto è stato raccolto per la beneficenza al piccolo Felice Guastamacchia ma di certo piazza Cavour era strapiena.
Ancora una serata, dunque, in cui protagonista è stato il grande cuore di Terlizzi e dei terlizzesi.
La città va avanti a testa bassa per aiutare il piccolo Felice Guastamacchia, il neonato affetto da una grave forma di epidermolisi bollosa. La sagra, organizzata dalle macellerie della città, dai colleghi di Michele Guastamacchia, papà di Felice, dimostra che la città è tutta accanto alla famiglia Guastamacchia in una battaglia presa a cuore anche dalle città limitrofe. Lo dimostrano le migliaia di persone presenti ieri sera in piazza e lo dimostrano le 80 mila euro di fondi raccolti finora in poche settimane dalla famiglia Guastamacchia (è sa sottolineare che in questa maratona di beneficenza non è coinvolta la Debra Italia, l'ente internazionale ufficiale che dal 1990 si occupa di raccogliere i fondi per la ricerca contro questa terribile malattia genetica che colpisce tanti altri bambini in tutta Italia, compresa un'altra bambina terlizzese).
Quasi tutta Terlizzi ha risposto alla grande all'appello della famiglia Guastamacchia che chiede un contributo a tutti per realizzare il sogno di portare Felice negli Stati Uniti. Lì, è utile ricordarlo, c'è la speranza di una terapia sperimentale molto promettente ma non ancora certa nei risultati di lungo termine, ma pur sempre una speranza per il piccolo Felice. E la città ha risposto con la sua presenza e con il suo entusiasmo.
Soddisfatto il sindaco Ninni Gemmato: «Quando c'è una sfida ardua, una Comunità sana sa che il modo migliore di agire è di unirsi e mettere in campo tutte le forze per cercare, insieme, di raggiungere il risultato. Bellissima una serata che parte dalla promozione di uno dei piatti più tipici della nostra tradizione gastronomica ma che si prefigge uno scopo benefico ben più importante… Bellissimo vedere tutti i macellai riuniti per una sola causa: aiutare il piccolo Felice e la sua famiglia!»
Ancora una serata, dunque, in cui protagonista è stato il grande cuore di Terlizzi e dei terlizzesi.
La città va avanti a testa bassa per aiutare il piccolo Felice Guastamacchia, il neonato affetto da una grave forma di epidermolisi bollosa. La sagra, organizzata dalle macellerie della città, dai colleghi di Michele Guastamacchia, papà di Felice, dimostra che la città è tutta accanto alla famiglia Guastamacchia in una battaglia presa a cuore anche dalle città limitrofe. Lo dimostrano le migliaia di persone presenti ieri sera in piazza e lo dimostrano le 80 mila euro di fondi raccolti finora in poche settimane dalla famiglia Guastamacchia (è sa sottolineare che in questa maratona di beneficenza non è coinvolta la Debra Italia, l'ente internazionale ufficiale che dal 1990 si occupa di raccogliere i fondi per la ricerca contro questa terribile malattia genetica che colpisce tanti altri bambini in tutta Italia, compresa un'altra bambina terlizzese).
Quasi tutta Terlizzi ha risposto alla grande all'appello della famiglia Guastamacchia che chiede un contributo a tutti per realizzare il sogno di portare Felice negli Stati Uniti. Lì, è utile ricordarlo, c'è la speranza di una terapia sperimentale molto promettente ma non ancora certa nei risultati di lungo termine, ma pur sempre una speranza per il piccolo Felice. E la città ha risposto con la sua presenza e con il suo entusiasmo.
Soddisfatto il sindaco Ninni Gemmato: «Quando c'è una sfida ardua, una Comunità sana sa che il modo migliore di agire è di unirsi e mettere in campo tutte le forze per cercare, insieme, di raggiungere il risultato. Bellissima una serata che parte dalla promozione di uno dei piatti più tipici della nostra tradizione gastronomica ma che si prefigge uno scopo benefico ben più importante… Bellissimo vedere tutti i macellai riuniti per una sola causa: aiutare il piccolo Felice e la sua famiglia!»