Politica
Migranti: DC e Puglia Popolare chiedono le dimissioni dell'amministrazione
Contestano il fallimento delle istituzioni nell'accoglienza dei lavoratori stagionali
Terlizzi - mercoledì 30 ottobre 2024
08.00
«Il fallimento delle istituzioni nell'accoglienza dei migranti!». È questo l'incipit del manifesto congiunto delle sezioni locali della Democrazia Cristiana e di Puglia Popolare: una critica tagliente alle forze di maggioranza per l'inefficiente gestione nell'ospitare i braccianti agricoli che provengono dai Paesi extracomunitari.
Un cane che si morde la coda: la mancata predisposizione di strutture adeguate con annessi servizi di igiene e di vigilanza nei mesi della campagna olivicola contribuisce ad acuire episodi criminosi posti in essere da alcuni soggetti che di mattina lavorano nei campi e di sera sono allo sbando, in evidente stato di alterazione per consumo eccessivo di alcol.
Ne consegue che le condotte violente ingenerano paura nei cittadini, che si sentono privati della libertà di circolare in serenità per le vie terlizzesi. Sicché, si alimenta un sentimento di astio nei confronti degli stranieri, i quali, a loro volta, necessitano di essere tutelati dallo stesso stato di disperazione in cui versano, non potendo fruire né di alloggi comodi né di idonei servizi igienici.
Di seguito il testo completo del comunicato della DC e di Puglia Popolare che chiede a gran voce le dimissioni degli amministratori.
«Siamo alla terza stagione di raccolta olivicola e la situazione è sempre la stessa: totale improvvisazione e provvedimenti tardivi e dannosi.
Se l'idea è quella di collocare i lavoratori stagionali nel Mercato dei Fiori, dove i floricoltori svolgono le trattative commerciali che seguono al duro e faticoso lavoro della coltivazione in campo, la proposta è decisamente peggiore. Se poi si pensa di poter optare per il Palachicoli, la situazione non cambierebbe, perché significherebbe privare la cittadinanza di un contenitore sportivo in cui tanti ragazzi si allenano. Roba da incompetenti ed estemporanei che tanto si sono accesi nelle precedenti amministrazioni quanto si sono assopiti in questa!
L'accoglienza dei migranti durante le campagne di raccolta agricola è un compito che coinvolge più soggetti, sia pubblici sia privati.
Il dovere principale ricade sulle istituzioni locali, come le Regioni, le Province e i Comuni, che devono predisporre per tempo soluzioni abitative adeguate e servizi essenziali per i lavoratori stagionali.
Le aziende agricole sono chiamate a fare la loro parte, garantendo condizioni lavorative in totale sicurezza e assicurando una retribuzione dignitosa, nel rispetto dei contratti collettivi di lavoro.
"Certi" amministratori comunali di Terlizzi non possono, quindi, permettersi di scaricare la loro incapacità di gestione della periodica accoglienza dei migranti unicamente sui produttori agricoli, i quali sono già vessati da una crisi derivante da fattori economici ed eventi climatici e atmosferici che compromette seriamente la loro stabilità.
DIMETTETEVI!
Siamo convinti sostenitori delle politiche di accoglienza dei migranti e dell'inclusività, purché ciò avvenga in alloggi dignitosi e in situazioni decorose e adeguate in cui venga valorizzata la forza lavorativa nel rispetto delle regole e delle norme vigenti, utilizzando opportunamente i fondi messi a disposizione dalla Regione.
Appare doveroso riconoscere e ringraziare per il fondamentale contributo la Chiesa e le fraternità che quotidianamente si adoperano in modo concreto per la solidarietà nei confronti dei migranti.
CONDANNIAMO FERMAMENTE ogni atto di violenza, con riferimento agli episodi verificatisi nei giorni scorsi, in quanto riteniamo che sia necessario allontanare i soggetti pericolosi per la nostra comunità. Esprimiamo piena riconoscenza alle Forze dell'ordine che si prodigano, ormai purtroppo quotidianamente, a tutela della comunità proteggendone l'incolumità. Gli episodi ricorrenti dovrebbero ingenerare grandi motivi di riflessione».
Un cane che si morde la coda: la mancata predisposizione di strutture adeguate con annessi servizi di igiene e di vigilanza nei mesi della campagna olivicola contribuisce ad acuire episodi criminosi posti in essere da alcuni soggetti che di mattina lavorano nei campi e di sera sono allo sbando, in evidente stato di alterazione per consumo eccessivo di alcol.
Ne consegue che le condotte violente ingenerano paura nei cittadini, che si sentono privati della libertà di circolare in serenità per le vie terlizzesi. Sicché, si alimenta un sentimento di astio nei confronti degli stranieri, i quali, a loro volta, necessitano di essere tutelati dallo stesso stato di disperazione in cui versano, non potendo fruire né di alloggi comodi né di idonei servizi igienici.
Di seguito il testo completo del comunicato della DC e di Puglia Popolare che chiede a gran voce le dimissioni degli amministratori.
«Siamo alla terza stagione di raccolta olivicola e la situazione è sempre la stessa: totale improvvisazione e provvedimenti tardivi e dannosi.
Se l'idea è quella di collocare i lavoratori stagionali nel Mercato dei Fiori, dove i floricoltori svolgono le trattative commerciali che seguono al duro e faticoso lavoro della coltivazione in campo, la proposta è decisamente peggiore. Se poi si pensa di poter optare per il Palachicoli, la situazione non cambierebbe, perché significherebbe privare la cittadinanza di un contenitore sportivo in cui tanti ragazzi si allenano. Roba da incompetenti ed estemporanei che tanto si sono accesi nelle precedenti amministrazioni quanto si sono assopiti in questa!
L'accoglienza dei migranti durante le campagne di raccolta agricola è un compito che coinvolge più soggetti, sia pubblici sia privati.
Il dovere principale ricade sulle istituzioni locali, come le Regioni, le Province e i Comuni, che devono predisporre per tempo soluzioni abitative adeguate e servizi essenziali per i lavoratori stagionali.
Le aziende agricole sono chiamate a fare la loro parte, garantendo condizioni lavorative in totale sicurezza e assicurando una retribuzione dignitosa, nel rispetto dei contratti collettivi di lavoro.
"Certi" amministratori comunali di Terlizzi non possono, quindi, permettersi di scaricare la loro incapacità di gestione della periodica accoglienza dei migranti unicamente sui produttori agricoli, i quali sono già vessati da una crisi derivante da fattori economici ed eventi climatici e atmosferici che compromette seriamente la loro stabilità.
DIMETTETEVI!
Siamo convinti sostenitori delle politiche di accoglienza dei migranti e dell'inclusività, purché ciò avvenga in alloggi dignitosi e in situazioni decorose e adeguate in cui venga valorizzata la forza lavorativa nel rispetto delle regole e delle norme vigenti, utilizzando opportunamente i fondi messi a disposizione dalla Regione.
Appare doveroso riconoscere e ringraziare per il fondamentale contributo la Chiesa e le fraternità che quotidianamente si adoperano in modo concreto per la solidarietà nei confronti dei migranti.
CONDANNIAMO FERMAMENTE ogni atto di violenza, con riferimento agli episodi verificatisi nei giorni scorsi, in quanto riteniamo che sia necessario allontanare i soggetti pericolosi per la nostra comunità. Esprimiamo piena riconoscenza alle Forze dell'ordine che si prodigano, ormai purtroppo quotidianamente, a tutela della comunità proteggendone l'incolumità. Gli episodi ricorrenti dovrebbero ingenerare grandi motivi di riflessione».