Eventi e cultura
“Moro: martire laico”: Gero Grassi relatore in un convegno a Terlizzi
Lunedì 5 ottobre l'evento che ricorderà la figura dello statista
Terlizzi - domenica 4 ottobre 2020
"Moro: martire laico" è l'evento che si terrà domani, lunedì 5 ottobre, a partire dalle ore 18, all'interno del Chiostro dell'Ex Convento degli Osservanti - Santa Maria, in Largo Don Pappagallo n.13 e nel corso del quale relazionerà il già onorevole Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Caso Moro.
Organizzata dalla Scuola Primaria, 2° Circolo Didattico, "San Giovanni Bosco" nell'ambito del progetto triennale dedicato ad Aldo Moro, attuata dal Consiglio regionale della Puglia, d'intesa con l'ANCI Puglia, la manifestazione è rivolta ai Comuni, alle Biblioteche e alle Associazioni Culturali del territorio pugliese, al fine di mantenere viva la memoria e diffondere il pensiero del pugliese Aldo Moro, quale costituente dal 1946 al 1948, deputato dal 1948 al 1978, Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e Presidente del Consiglio, vittima del terrorismo.
«La motivazione che mi ha spinta ad organizzare l'incontro con l'On. Gero Grassi per narrare e ricordare la figura di Aldo Moro è stata quella di far conoscere la verità per molto tempo negata sugli eventi che hanno caratterizzato la storia politica italiana», dichiara la dirigente scolastica Clara Peruzzi, «nella fattispecie la storia di un uomo con la U maiscola, martire laico, che ha vissuto e preso sul serio la Costituzione della Repubblica, ha difeso i propri diritti, la propria libertà, la propria terra pur conoscendo i rischi a cui andava incontro».
Nello specifico, "Moro: martire laico" è il progetto dedicato dall'Assemblea legislativa pugliese ad Aldo Moro, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, unitamente ai progetti "Moro vive", "Moro: educatore", "Moro: professore".
In qualità di docente universitario, Moro era solito affermare che «prima di tutto i ragazzi hanno un bisogno immenso di sapere, di conoscere, di contestualizzarsi per dare valore e significato alla propria vita», per essere pienamente coscienti e consapevoli delle proprie scelte, delle decisioni che impronteranno la qualità della vita futura di ciascuno.
«Nel momento in cui ho diretto questa realtà scolastica ho improntato e impostato l'Atto di Indirizzo orientativo del Piano Triennale dell'Offerta Formativa tenendo conto delle proposte, delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio», prosegue la preside Peruzzi, «delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti, della contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, integrate dal Documento del 2018 e dell'Agenda 2030 dell'ONU affinché la scuola fosse concretamente lo specchio della società, garante delle esigenze e necessità educative e formative del territorio, dell'utenza».
L'incontro formativa ha, quindi, come finalità la riattualizzazione del pensiero di Aldo Moro, raccontando l'intera vicenda umana, professionale, politica e drammatica dello statista pugliese sin dal 3 novembre 1941, quando Moro tenne la prima lezione universitaria a Bari, fino ai risultati della Commissione d'inchiesta Moro-2, che tracciano un quadro più chiaro dell'intera storia d'Italia.
«Nella convinzione e nella certezza che "la verità è sempre illuminante e ci aiuta ad essere coraggiosi in nome della giustizia", secondo una pregevole citazione dello stesso Aldo Moro», conclude Peruzzi in maniera determinata, «a un anno dal mio insediamento l'istituzione scolastica "San Giovanni Bosco" si presenta sempre più come autentica comunità attiva e democratica, aperta al territorio e in grado di sviluppare l'interazione con la comunità locale, che si fa carico dei suoi disagi, che rispecchi le sue problematiche in atto, protagonista del suo divenire, condizione indissolubile, come soleva dire Moro, per "avere perpetuamente fame e sete di giustizia"».
Una scuola inclusiva, dunque, che tutela il diritto della persona a essere presente in ogni contesto scolastico, una scuola che tende e consente il pieno sviluppo delle capacità e potenzialità di ciascuno, una scuola che apprezza e valorizza la diversità intesa come ricchezza per se stessi e per gli altri.
L'appuntamento è aperto al pubblico, nel rispetto della normativa anti-Covid.
Organizzata dalla Scuola Primaria, 2° Circolo Didattico, "San Giovanni Bosco" nell'ambito del progetto triennale dedicato ad Aldo Moro, attuata dal Consiglio regionale della Puglia, d'intesa con l'ANCI Puglia, la manifestazione è rivolta ai Comuni, alle Biblioteche e alle Associazioni Culturali del territorio pugliese, al fine di mantenere viva la memoria e diffondere il pensiero del pugliese Aldo Moro, quale costituente dal 1946 al 1948, deputato dal 1948 al 1978, Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e Presidente del Consiglio, vittima del terrorismo.
«La motivazione che mi ha spinta ad organizzare l'incontro con l'On. Gero Grassi per narrare e ricordare la figura di Aldo Moro è stata quella di far conoscere la verità per molto tempo negata sugli eventi che hanno caratterizzato la storia politica italiana», dichiara la dirigente scolastica Clara Peruzzi, «nella fattispecie la storia di un uomo con la U maiscola, martire laico, che ha vissuto e preso sul serio la Costituzione della Repubblica, ha difeso i propri diritti, la propria libertà, la propria terra pur conoscendo i rischi a cui andava incontro».
Nello specifico, "Moro: martire laico" è il progetto dedicato dall'Assemblea legislativa pugliese ad Aldo Moro, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, unitamente ai progetti "Moro vive", "Moro: educatore", "Moro: professore".
In qualità di docente universitario, Moro era solito affermare che «prima di tutto i ragazzi hanno un bisogno immenso di sapere, di conoscere, di contestualizzarsi per dare valore e significato alla propria vita», per essere pienamente coscienti e consapevoli delle proprie scelte, delle decisioni che impronteranno la qualità della vita futura di ciascuno.
«Nel momento in cui ho diretto questa realtà scolastica ho improntato e impostato l'Atto di Indirizzo orientativo del Piano Triennale dell'Offerta Formativa tenendo conto delle proposte, delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio», prosegue la preside Peruzzi, «delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti, della contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, integrate dal Documento del 2018 e dell'Agenda 2030 dell'ONU affinché la scuola fosse concretamente lo specchio della società, garante delle esigenze e necessità educative e formative del territorio, dell'utenza».
L'incontro formativa ha, quindi, come finalità la riattualizzazione del pensiero di Aldo Moro, raccontando l'intera vicenda umana, professionale, politica e drammatica dello statista pugliese sin dal 3 novembre 1941, quando Moro tenne la prima lezione universitaria a Bari, fino ai risultati della Commissione d'inchiesta Moro-2, che tracciano un quadro più chiaro dell'intera storia d'Italia.
«Nella convinzione e nella certezza che "la verità è sempre illuminante e ci aiuta ad essere coraggiosi in nome della giustizia", secondo una pregevole citazione dello stesso Aldo Moro», conclude Peruzzi in maniera determinata, «a un anno dal mio insediamento l'istituzione scolastica "San Giovanni Bosco" si presenta sempre più come autentica comunità attiva e democratica, aperta al territorio e in grado di sviluppare l'interazione con la comunità locale, che si fa carico dei suoi disagi, che rispecchi le sue problematiche in atto, protagonista del suo divenire, condizione indissolubile, come soleva dire Moro, per "avere perpetuamente fame e sete di giustizia"».
Una scuola inclusiva, dunque, che tutela il diritto della persona a essere presente in ogni contesto scolastico, una scuola che tende e consente il pieno sviluppo delle capacità e potenzialità di ciascuno, una scuola che apprezza e valorizza la diversità intesa come ricchezza per se stessi e per gli altri.
L'appuntamento è aperto al pubblico, nel rispetto della normativa anti-Covid.