Omicidio Bahia - nel riquadro la vittima
Omicidio Bahia - nel riquadro la vittima
Chiesa locale

Movida violenta: il comunicato delle Aggregazioni Laicali della Diocesi

Lunga riflessione sui recenti fatti di cronaca e sulla diffusione di una cultura dell'odio tra i giovani

Di seguito la nota della Consulta delle Aggregazioni Laicali della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi sui recenti fatti di cronaca lungo il litorale a Nord di Bari, ma che più in generale riguardano i quattro comuni.

«La città di Molfetta, all'alba di domenica 22 settembre, si è svegliata con una notizia sconvolgente: l'uccisione di Antonella Lopez, una ragazza di appena 19 anni, vittima innocente della violenza sconsiderata e assurda di un gruppo di giovani della sua stessa età. Quattro i feriti. Questo il tragico bilancio di una rissa scatenatasi fuori da un locale a Molfetta.

Atteggiamenti omertosi tra i ragazzi protagonisti della vicenda. È l'ennesimo episodio di cronaca nera in terra di Bari e non solo. Espressione di una sub cultura mafiosa che non attribuisce valore alcuno alla vita dei propri simili. La violenza, che sia fisica o verbale, è diventata una forma di affermazione di sé stessi, di prevaricazione degli altri, di manifestazione della propria rabbia sociale, di rivendicazione di presunti diritti, di disconoscimento delle Istituzioni e delle regole di convivenza sociale. Sono frequenti gli episodi di violenza contro i docenti nella scuola, negli ospedali contro i sanitari, tra automobilisti, tra adolescenti. Verso le donne. Verso gli omosessuali o gli stranieri. Sembra mancare la consapevolezza delle conseguenze drammatiche di atteggiamenti e comportamenti violenti verso gli altri. È necessaria una rivolta morale di noi cittadini che pensiamo di essere dalla parte giusta, riaffermando con forza valori come la sacralità della vita di ogni essere umano, la legalità, la solidarietà, la giustizia sociale, la responsabilità e la difesa del bene comune. A partire dalle nostre scelte personali, dalla qualità delle relazioni umane che costruiamo, esigendo da noi stessi rigore e condotte cristalline.

Non possiamo abbassare la guardia e chiuderci in un atteggiamento di scoramento e accettazione dello status quo. Invitiamo tutti a interrogarsi e a dare il proprio contributo, affinché nella nostra Comunità, microcosmo di una realtà ben più ampia, si possa voltare pagina e far fiorire i semi della legalità e del rispetto degli altri. Siamo vicini alle Forze dell'Ordine, che quotidianamente si impegnano al servizio dei cittadini per una Comunità più sicura e civile. Come realtà laicali operanti all'interno della Chiesa, ci impegniamo a continuare a formare le coscienze, stando al fianco di ragazzi, giovani e adulti per seminare la speranza. La partita da giocare è quella della prevenzione, della formazione e dell'educazione con lo stile della prossimità. Usciamo dalle sagrestie, dalle sedi delle nostre associazioni, dalle nostre case, dai nostri rassicuranti recinti per fare la nostra parte. Senza cadere nella trappola della rassegnazione. Se non ora, quando? Se non ora, quando?».
  • Consulta Aggregazioni Laicali
Altri contenuti a tema
Guerra in Ucraina, Terlizzi ospiterà una marcia per la pace Guerra in Ucraina, Terlizzi ospiterà una marcia per la pace La proposta è della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali (Cdal)
Le Aggregazioni Laicali della Diocesi invitano i cattolici ad un voto consapevole Le Aggregazioni Laicali della Diocesi invitano i cattolici ad un voto consapevole Il monito: «Libertà di coscienza, non dell’indifferenza»
La Diocesi insieme per la Pace La Diocesi insieme per la Pace Il 23 gennaio una giornata dedicata ad un percorso comune
La lettera aperta della Consulta delle Aggregazioni Laicali della Diocesi La lettera aperta della Consulta delle Aggregazioni Laicali della Diocesi Una riflessione alla luce del drammatico periodo che stiamo vivendo sulla scia degli insegnamenti di don Tonino
© 2001-2024 TerlizziViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TerlizziViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.