Nel 2017 oltre 5 mila infrazioni stradali a Terlizzi, 651 punti dalle patenti e 14 auto ritrovate

«Riprendo le funzioni a Terlizzi dopo più di otto anni e non posso non osservare che la città è notevolmente cresciuta, ha nuove infrastrutture, nuove scuole, addirittura nuovi quartieri». E' questa la premessa che il comandante della polizia locale, il tenente colonnello Giovanni Di Capua, inserisce nella sua relazione di fine anno presentata sabato scorso nel corso della cerimonia in concattedrale in onore di san Sebastiano, patrono dei vigili urbani.

Già al comando negli anni corsi e nominato di recente dirigente del quarto settore del Comune di Terlizzi, Di Capua riporta nella relazione i principali temi legati alla sicurezza cittadina, dall'assunzione in servizio di nuove unità che avverrà già entro quest'anno ai «traguardi di tutto rispetto» ottenuti sul campo.

Nel corso della cerimonia di san Sebastiano il sindaco Ninni Gemmato ha consegnato i riconoscimenti di merito agli agenti Michele Giuliano Perrone, Raffaella Lombardi, Giancarla Addonizio e al tenente Gioacchino Mangiatordi protagonisti di un brillante intervento nel centro urbano per sedare una rissa con feriti tra migranti.

Ecco alcune cifre riferite all'attività operativa svolta nel 2017: 5.234 accertamenti per violazione delle norme contenute nel codice della strada; 651 punti decurtati dalle patenti di guida dei trasgressori; 4 arresti per favoreggiamento della prostituzione; 14 auto provento di furto rinvenute; 61 incidenti stradali rilevati, 21 dei quali con feriti.

«Tante altre le attività poste in essere - scrive Di Capua - soprattutto per il controllo ambientale. Con le dieci fototrappole in dotazione sono stati effettuati controlli mirati, sia nelle campagne che nel centro abitato; l'attività ha consentito di elevare ben 28 verbali di accertamento per violazioni amministrative notificate ad altrettanti trasgressori, che abbiamo rilevato essere anche provenienti da altri comuni»

«Ulteriore attività è stata rivolta alle bonifiche ambientali intimate a 15 soggetti privati per immobili in stato di abbandono, tutti destinatari di puntuali provvedimenti amministrativi».

E ancora. «Numerose le attività di indagine dirette e delegate svolte dal Corpo, impegnato in attività istruttoria richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani o subdelegate da altri comandi».