Attualità
Nessun irregolare a Casa de Napoli. E in fiera gli ambulanti non autorizzati sono stati allontanati
Ranieri replica a Unimpresa: «Polemiche da dilettanti solo per ricavarne visibilità»
Terlizzi - venerdì 9 ottobre 2015
10.22
Terminata la festa della Madonna del Rosario è tempo di bilanci. Ottima l'organizzazione mostrata dal comitato organizzatore guidato da Vincenzo Colasanto; stupendo il carro floreale progettato da Floriana Urbano; belli anche i fuochi d'artificio musicali. Insomma, è davvero andato tutto liscio. Così come positivo è stato l'esempio di ospitalità che Terlizzi e l'amministrazione comunale hanno dato durante i giorni di festa, ospitando presso Casa de Napoli ben centocinquanta migranti, senegalesi e bengalesi, provenienti da tutt'Italia per la maggior parte, dall'area metropolitana di Napoli (tutti censiti e in regola col permesso di soggiorno. "Un'esperienza umana indimenticabile, profonda, toccante, bellissima", commenta con emozione il consigliere comunale Peppe Ranieri (FdI).
Domenica scorsa, alle 2.00 di notte, gli uomini della Guardia di Finanza hanno effettuato un controllo all'interno della struttura, ma non c'è stato alcun rilievo. Tutti gli ospiti sono risultati in regola.
«Descrivere il flusso di migrazione temporanea che investe Terlizzi in occasione delle fiere — ci spiega Ranieri — significa parlare di centinaia di uomini che si spostano con ogni mezzo e che vivono in una forma di nomadismo perenne: persone semplici e fiere, capaci di adattarsi a qualunque situazione. È un'umanità che non chiede di vivere alle spalle di un'altra, ma che invoca pochi diritti basilari: acqua potabile, docce calde, letti, pavimenti puliti, igiene, un po' di tepore, uno spazio dove cucinare.»
E a Terlizzi Said, Ibraim, Seydou, Bass, un senegalese diabetico, tutti hanno trovato docce calde, bagni puliti, ambienti disinfettati, uno spazio all'esterno, in cui un cuoco bengalese e una cuoca senegalese hanno preparato pasti caldi per tutti.
Ranieri risponde anche a Unimpresa che nei giorni scorsi aveva segnalato la mancanza di controlli sul commercio irregolare: «I controlli ci sono stati. Gli irregolari sono stati allontanati. La Polizia Municipale ha fatto il suo lavoro. Denigrare l'impegno dei nostri uomini per ricavarne un'effimera visibilità è alquanto scorretto. Gli uffici comunali — aggiunge Ranieri — hanno affrontato e risolto tutte le criticità, nonostante l'enorme lavoro da svolgere. Qualche sindacalista ha dimenticato di aver fatto telefonate irruenti, lamentando il mancato invio dei bollettini, senza aver preventivamente controllato la propria email, dove i bollettini erano già stati recapitati. Polemiche da dilettanti… Rappresentanti di un sindacalismo "muscolare" e scarsamente propositivo. Non ci interessa. Preferiamo il mondo che si muove. La lunga carovana dei migranti è molto più di questi attacchi fasulli. La città lo sa e, anche quest'anno, Terlizzi ha dimostrato di avere un grande cuore, di sapere e volere accogliere. Tutto è perfettibile, ma i primi cento metri li abbiamo già percorsi.»
Domenica scorsa, alle 2.00 di notte, gli uomini della Guardia di Finanza hanno effettuato un controllo all'interno della struttura, ma non c'è stato alcun rilievo. Tutti gli ospiti sono risultati in regola.
«Descrivere il flusso di migrazione temporanea che investe Terlizzi in occasione delle fiere — ci spiega Ranieri — significa parlare di centinaia di uomini che si spostano con ogni mezzo e che vivono in una forma di nomadismo perenne: persone semplici e fiere, capaci di adattarsi a qualunque situazione. È un'umanità che non chiede di vivere alle spalle di un'altra, ma che invoca pochi diritti basilari: acqua potabile, docce calde, letti, pavimenti puliti, igiene, un po' di tepore, uno spazio dove cucinare.»
E a Terlizzi Said, Ibraim, Seydou, Bass, un senegalese diabetico, tutti hanno trovato docce calde, bagni puliti, ambienti disinfettati, uno spazio all'esterno, in cui un cuoco bengalese e una cuoca senegalese hanno preparato pasti caldi per tutti.
Ranieri risponde anche a Unimpresa che nei giorni scorsi aveva segnalato la mancanza di controlli sul commercio irregolare: «I controlli ci sono stati. Gli irregolari sono stati allontanati. La Polizia Municipale ha fatto il suo lavoro. Denigrare l'impegno dei nostri uomini per ricavarne un'effimera visibilità è alquanto scorretto. Gli uffici comunali — aggiunge Ranieri — hanno affrontato e risolto tutte le criticità, nonostante l'enorme lavoro da svolgere. Qualche sindacalista ha dimenticato di aver fatto telefonate irruenti, lamentando il mancato invio dei bollettini, senza aver preventivamente controllato la propria email, dove i bollettini erano già stati recapitati. Polemiche da dilettanti… Rappresentanti di un sindacalismo "muscolare" e scarsamente propositivo. Non ci interessa. Preferiamo il mondo che si muove. La lunga carovana dei migranti è molto più di questi attacchi fasulli. La città lo sa e, anche quest'anno, Terlizzi ha dimostrato di avere un grande cuore, di sapere e volere accogliere. Tutto è perfettibile, ma i primi cento metri li abbiamo già percorsi.»