Economia
Non è dai saldi che si giudica l'economia di Terlizzi
Annalisa Giacò: "Non si può parlare di saldi di fine stagione se il freddo è appena cominciato"
Terlizzi - venerdì 8 gennaio 2016
7.49
Il potere d'acquisto dei consumatori non va misurato solamente sulla percentuale di vendite effettuate durante i saldi invernali. È la riflessione di Annalisa Giacò, responsabile cittadina di Confcommercio, la quale spiega a Terlizziviva che "il buon andamento dell'economia terlizzese va analizzato nel periodo dei prezzi pieni. Una discreta affluenza dei clienti nei negozi in questi giorni non è indice di una solida ripresa economica; piuttosto sta a significare che i cittadini attendono l'arrivo dei saldi per togliersi gli sfizi che normalmente non possono permettersi."
Secondo Annalisa, è da qualche anno ormai che ci si sta abituando agli effetti sfavorevoli di una mai passata crisi economica che, sommata alla disoccupazione e all'alta tassazione, induce i consumatori a preservare il portafoglio. Eppure i saldi se, da un lato, vogliono venire in soccorso dei cittadini, dall'altro colpiscono i commercianti. "Non si può parlare di saldi di fine stagione se il freddo vero e proprio è appena cominciato. La partenza obbligata dei saldi a gennaio appare un'anticipazione forzata rispetto al clima stagionale, penalizzando in tal modo gli esercenti ed i loro guadagni. Questo, inoltre, fa sì che i saldi si protraggano per un lungo lasso di tempo, solitamente fino a marzo". Sarebbe opportuno, dunque, posticipare i saldi tra Febbraio e marzo, così da permettere ai negozianti di vendere in questi due mesi, a prezzo pieno, la maggior parte della merce presente in magazzino.
"Numerosi sono gli esercizi che applicano promozioni e piccoli sconti nel corso di tutta la stagione al fine di accattivarsi i clienti", prosegue Annalisa. I diversi strumenti impiegati per fidelizzarsi i possibili acquirenti sono escamotage diffusi, volti a trattenere i cittadini nel loro paese piuttosto che dirigerli altrove, nei noti centri commerciali.
Incentivare il commercio comporta anche, secondo Annalisa Giacò, riqualificare le vie sulle quali si affacciano le vetrine. "Terlizzi ha buone potenzialità che, però, per essere esplicate al meglio necessitano di una sinergia coesa tra amministrazione comunale e commercianti: una migliore illuminazione, una ragguardevole cura delle strade e del verde pubblico invoglierebbero maggiormente all'acquisto." E, infine, pone l'attenzione sulla dibattuta ZTL, evidenziando la necessità di affiancarla ad un'attigua area parcheggio e di rinvigorirla con una navetta che circoli per il paese a cadenze regolari al fine di consentire agli automobilisti di fare shopping in serenità.
Secondo Annalisa, è da qualche anno ormai che ci si sta abituando agli effetti sfavorevoli di una mai passata crisi economica che, sommata alla disoccupazione e all'alta tassazione, induce i consumatori a preservare il portafoglio. Eppure i saldi se, da un lato, vogliono venire in soccorso dei cittadini, dall'altro colpiscono i commercianti. "Non si può parlare di saldi di fine stagione se il freddo vero e proprio è appena cominciato. La partenza obbligata dei saldi a gennaio appare un'anticipazione forzata rispetto al clima stagionale, penalizzando in tal modo gli esercenti ed i loro guadagni. Questo, inoltre, fa sì che i saldi si protraggano per un lungo lasso di tempo, solitamente fino a marzo". Sarebbe opportuno, dunque, posticipare i saldi tra Febbraio e marzo, così da permettere ai negozianti di vendere in questi due mesi, a prezzo pieno, la maggior parte della merce presente in magazzino.
"Numerosi sono gli esercizi che applicano promozioni e piccoli sconti nel corso di tutta la stagione al fine di accattivarsi i clienti", prosegue Annalisa. I diversi strumenti impiegati per fidelizzarsi i possibili acquirenti sono escamotage diffusi, volti a trattenere i cittadini nel loro paese piuttosto che dirigerli altrove, nei noti centri commerciali.
Incentivare il commercio comporta anche, secondo Annalisa Giacò, riqualificare le vie sulle quali si affacciano le vetrine. "Terlizzi ha buone potenzialità che, però, per essere esplicate al meglio necessitano di una sinergia coesa tra amministrazione comunale e commercianti: una migliore illuminazione, una ragguardevole cura delle strade e del verde pubblico invoglierebbero maggiormente all'acquisto." E, infine, pone l'attenzione sulla dibattuta ZTL, evidenziando la necessità di affiancarla ad un'attigua area parcheggio e di rinvigorirla con una navetta che circoli per il paese a cadenze regolari al fine di consentire agli automobilisti di fare shopping in serenità.