Cronaca
Non volevano pagare il conto al Famila. Identificati cittadini stranieri
Il deprecabile episodio si è verificato questo pomeriggio, domenica 3 novembre. Sul posto Polizia Locale e Carabineri
Terlizzi - domenica 3 novembre 2024
20.31
Ancora una volta si sono registrati disordini a Terlizzi che hanno visto coinvolti cittadini stranieri, nel pomeriggio di domenica 3 novembre.
L'accaduto intorno alle ore 17.00 nel parcheggio del supermercato Famila. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, gli uomini (privi di documenti d'identità), pretendevano di uscire dal supermarket senza pagare la merce acquistata.
Intervenute immediatamente sul luogo due volanti della Polizia Locale allertate dagli addetti alla sicurezza del supermercato. Gli agenti, con non poca fatica ed il supporto dei vigilantes della Metronotte presenti sul luogo per attività di controllo quotidiano, sono riusciti a calmare un uomo in particolare, in palese stato di alterazione. Intervenuta subito dopo una gazzella dei Carabinieri nel tentativo di ristabilire l'ordine pubblico. Presente sul luogo anche il consigliere comunale Pietro Ruggiero. Almeno una (ma la ricostruzione è assolutamente frammentaria) delle persone che non volevano pagare il conto sarebbe stata identificata.
L'accaduto sotto gli occhi di decine di cittadini attoniti e spaventati, che affollavano il supermarket per la spesa settimanale nel giorno festivo.
L'ennesimo episodio di violenza che ha visto protagonisti cittadini stranieri e che deve fare riflettere circa un'emergenza che oggi ci si ritrova ad affrontare in maniera tardiva ed improvvisata, anziché strutturata. Solo tre giorni fa un agente di Polizia Locale veniva ferito in circostanze similari.
Nessun terlizzese può voltarsi dall'altra parte rispetto a tematiche così importanti e delicate, quali la convivenza e l'accoglienza necessarie, ma anche la sicurezza della popolazione residente. Da alcune compagini politiche, oggi passate al governo di città, ci si aspettava un'accelerata su questioni come queste, trattate con giusto rigore quando erano all'opposizione, ma così non è stato. Oggi è necessario che tutte le componenti (politica, associazionismo ed istituzioni anche sovracomunali) facciano la loro parte per arginare questa deriva.
L'accaduto intorno alle ore 17.00 nel parcheggio del supermercato Famila. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, gli uomini (privi di documenti d'identità), pretendevano di uscire dal supermarket senza pagare la merce acquistata.
Intervenute immediatamente sul luogo due volanti della Polizia Locale allertate dagli addetti alla sicurezza del supermercato. Gli agenti, con non poca fatica ed il supporto dei vigilantes della Metronotte presenti sul luogo per attività di controllo quotidiano, sono riusciti a calmare un uomo in particolare, in palese stato di alterazione. Intervenuta subito dopo una gazzella dei Carabinieri nel tentativo di ristabilire l'ordine pubblico. Presente sul luogo anche il consigliere comunale Pietro Ruggiero. Almeno una (ma la ricostruzione è assolutamente frammentaria) delle persone che non volevano pagare il conto sarebbe stata identificata.
L'accaduto sotto gli occhi di decine di cittadini attoniti e spaventati, che affollavano il supermarket per la spesa settimanale nel giorno festivo.
L'ennesimo episodio di violenza che ha visto protagonisti cittadini stranieri e che deve fare riflettere circa un'emergenza che oggi ci si ritrova ad affrontare in maniera tardiva ed improvvisata, anziché strutturata. Solo tre giorni fa un agente di Polizia Locale veniva ferito in circostanze similari.
Nessun terlizzese può voltarsi dall'altra parte rispetto a tematiche così importanti e delicate, quali la convivenza e l'accoglienza necessarie, ma anche la sicurezza della popolazione residente. Da alcune compagini politiche, oggi passate al governo di città, ci si aspettava un'accelerata su questioni come queste, trattate con giusto rigore quando erano all'opposizione, ma così non è stato. Oggi è necessario che tutte le componenti (politica, associazionismo ed istituzioni anche sovracomunali) facciano la loro parte per arginare questa deriva.