
Attualità
Notte di Capodanno in piazza, le polemiche di chi ha perso la gara
Bag Eventi minaccia di organizzare un contro-evento da un'altra parte
Terlizzi - sabato 8 dicembre 2018
7.50
L'esito della gara per l'affidamento di "Notte di Capodanno in Piazza", con la napoletana Bucaneve Srl risultata vincitrice, non ha mancato di suscitare un vespaio di polemiche a Terlizzi. La proposta del gruppo napoletano è risultato più rispondente alle clausole del bando pubblico avendo così la meglio sul progetto presentato dal tandem terlizzese Pubblimedia-Bag Eventi.
Se da una parte l'agenzia di comunicazione Pubblimedia ha reso l'onore delle armi ammettendo che un imprenditore quando partecipa a una gara sa che può anche perderla, da Bag Eventi è venuto fuori sui social un fortissimo rammarico accompagnato da un altrettanto forte attacco all'indirizzo del sindaco e dell'amministrazione comunale.
La "colpa" del Comune sarebbe quella di non aver affidato la gestione dello spettacolo ai terlizzesi. Come a dire che un'amministrazione pubblica è bella e brava finché affida il budget di 25 mila euro direttamente ai compaesani, mentre diventa improvvisamente l'amministrazione più brutta e cattiva del mondo quando fa una gara pubblica sulla piattaforma ministeriale aperta a tutti. Insomma, brutta e cattiva solo perché ha rispettato le regole.
Premessa numero uno. Anche l'anno scorso si era proceduto con una gara pubblica, la differenza è che a presentare l'unica proposta furono i terlizzesi Pubblimedia-Bag Eventi. Ma le stesse regole non possono andare bene solo in funzione di chi vince.
Premessa numero due. Bisogna riconoscere che le edizioni degli altri anni di "Notte di Capodanno in Piazza" hanno segnato una novità interessante per Terlizzi, sono state sempre ben gestite da Pubblimedia e dai ragazzi di Bag Eventi e alla fine si sono rivelate un successo. L'impegno e la bravura di chi gli altri anni si è prodigato per la buona riuscita non sono minimamente in discussione.
Ma con onestà intellettuale bisogna anche ammettere che tutto questo non può rappresentare un privilegio garantito: quando si partecipa a una gara si deve mettere in conto anche l'evenienza di non vincerla, bisogna considerare anche la possibilità che ci sia qualcun altro che possa fare una proposta migliore.
Urlare allo scandalo dopo aver partecipato e perso la gara è come interrompere la partita dopo aver subito il primo gol e portarsi a casa il pallone.
Del resto, verrebbe da dire, è troppo facile parlare di impegno per la città quando la città mette sul piatto ben 25 mila euro. Si tratta di soldi pubblici, esistono delle regole e non ci si può lamentare solo perché le regole vengono fatte rispettare. Al contrario, pretendendo una precedenza garantita si rischia di metterebbe in discussione il merito e si rischia di alimentare il sospetto di scarsa trasparenza.
Sostegno ai giovani terlizzesi? Se il tema è questo allora va detto che la notte di Capodanno in piazza Cavour in questi anni ha fatto sì che migliaia di giovani terlizzesi proprio in quella notte restino nella propria città, in piazza a divertirsi, facendo lavorare attività economiche del posto gestite da giovani. Notte di Capodanno in piazza Cavour fa sì che migliaia di giovani terlizzesi non si mettano in strada per andare altrove. Questo è il senso di questo evento, a prescindere da chi lo organizzi. Decidere di remare contro significa dunque andare contro la propria città e contro i giovani della città. I ragazzi di Bag Eventi hanno dimostrato passione e bravura, non ci sono dubbi. Mettano il loro talento ancora a disposizione della città.
Se da una parte l'agenzia di comunicazione Pubblimedia ha reso l'onore delle armi ammettendo che un imprenditore quando partecipa a una gara sa che può anche perderla, da Bag Eventi è venuto fuori sui social un fortissimo rammarico accompagnato da un altrettanto forte attacco all'indirizzo del sindaco e dell'amministrazione comunale.
La "colpa" del Comune sarebbe quella di non aver affidato la gestione dello spettacolo ai terlizzesi. Come a dire che un'amministrazione pubblica è bella e brava finché affida il budget di 25 mila euro direttamente ai compaesani, mentre diventa improvvisamente l'amministrazione più brutta e cattiva del mondo quando fa una gara pubblica sulla piattaforma ministeriale aperta a tutti. Insomma, brutta e cattiva solo perché ha rispettato le regole.
Premessa numero uno. Anche l'anno scorso si era proceduto con una gara pubblica, la differenza è che a presentare l'unica proposta furono i terlizzesi Pubblimedia-Bag Eventi. Ma le stesse regole non possono andare bene solo in funzione di chi vince.
Premessa numero due. Bisogna riconoscere che le edizioni degli altri anni di "Notte di Capodanno in Piazza" hanno segnato una novità interessante per Terlizzi, sono state sempre ben gestite da Pubblimedia e dai ragazzi di Bag Eventi e alla fine si sono rivelate un successo. L'impegno e la bravura di chi gli altri anni si è prodigato per la buona riuscita non sono minimamente in discussione.
Ma con onestà intellettuale bisogna anche ammettere che tutto questo non può rappresentare un privilegio garantito: quando si partecipa a una gara si deve mettere in conto anche l'evenienza di non vincerla, bisogna considerare anche la possibilità che ci sia qualcun altro che possa fare una proposta migliore.
Urlare allo scandalo dopo aver partecipato e perso la gara è come interrompere la partita dopo aver subito il primo gol e portarsi a casa il pallone.
Del resto, verrebbe da dire, è troppo facile parlare di impegno per la città quando la città mette sul piatto ben 25 mila euro. Si tratta di soldi pubblici, esistono delle regole e non ci si può lamentare solo perché le regole vengono fatte rispettare. Al contrario, pretendendo una precedenza garantita si rischia di metterebbe in discussione il merito e si rischia di alimentare il sospetto di scarsa trasparenza.
Sostegno ai giovani terlizzesi? Se il tema è questo allora va detto che la notte di Capodanno in piazza Cavour in questi anni ha fatto sì che migliaia di giovani terlizzesi proprio in quella notte restino nella propria città, in piazza a divertirsi, facendo lavorare attività economiche del posto gestite da giovani. Notte di Capodanno in piazza Cavour fa sì che migliaia di giovani terlizzesi non si mettano in strada per andare altrove. Questo è il senso di questo evento, a prescindere da chi lo organizzi. Decidere di remare contro significa dunque andare contro la propria città e contro i giovani della città. I ragazzi di Bag Eventi hanno dimostrato passione e bravura, non ci sono dubbi. Mettano il loro talento ancora a disposizione della città.