Politica
Omotransfobia, Tricarico e Volpe protocollano ordine del giorno
L'auspicio dei Consiglieri è che tutte le forze che siedono nella massima assise facciano sentire la propria voce ed appoggino il DDL Zan
Terlizzi - giovedì 29 aprile 2021
Marilisa Tricarico e Giuseppe Volpe, rispettivamente Consigliera comunale di Terlizzi Popolare e suo omologo de La Corrente, hanno protocollato ieri, 28 aprile, un ordine del giorno a sostegno dell'approvazione del DDL "Zan", contro l'omotransfobia, la misoginia e l'abilismo.
L'iniziativa è arrivata nel giorno in cui alla Commissione Giustizia del Senato della Repubblica è approdata la discussione sulla proposta di legge. L'intento dei due esponenti di opposti schieramenti è quello di portare all'attenzione della massima assise cittadina l'esigenza di spingere, come Ente locale, affinché in Parlamento si completi al più presto l'iter, approvando una legge che molti ritengono possa essere un passaggio epocale nella crescita del nostro Paese in materia di diritti civili.
«Rispetto al tema dell'estensione dei diritti per tutte/i - scrivono Tricarico e Volpe - crediamo che si debba far fronte comune e le istituzioni locali devono far sentire la propria voce. Approvare la legge è un segnale di civiltà. Ieri a Roma si è tenuto un presidio in piazza Vidoni per chiedere l'approvazione della Legge ed abbiamo partecipato anche noi idealmente da Terlizzi».
L'iniziativa è arrivata nel giorno in cui alla Commissione Giustizia del Senato della Repubblica è approdata la discussione sulla proposta di legge. L'intento dei due esponenti di opposti schieramenti è quello di portare all'attenzione della massima assise cittadina l'esigenza di spingere, come Ente locale, affinché in Parlamento si completi al più presto l'iter, approvando una legge che molti ritengono possa essere un passaggio epocale nella crescita del nostro Paese in materia di diritti civili.
«Rispetto al tema dell'estensione dei diritti per tutte/i - scrivono Tricarico e Volpe - crediamo che si debba far fronte comune e le istituzioni locali devono far sentire la propria voce. Approvare la legge è un segnale di civiltà. Ieri a Roma si è tenuto un presidio in piazza Vidoni per chiedere l'approvazione della Legge ed abbiamo partecipato anche noi idealmente da Terlizzi».