Cronaca
Operazione "Black Friday", 4 arresti a Bisceglie. C'è anche un terlizzese
Fermato un gruppo dedito allo spaccio di stupefacenti: in manette anche Michele De Gennaro
Terlizzi - martedì 14 maggio 2019
23.40
Avevano adibito e trasformato una villa, a sud di Bisceglie, in un vero e proprio supermarket della droga. L'operazione della Guardia di Finanza denominata "Black Friday" ha portato oggi all'arresto di quattro persone: tra queste anche il 25enne Michele De Gennaro, nato a Terlizzi.
I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e del Gruppo d'Investigazione sulla Criminalità Organizzata di Bari hanno tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, 4 biscegliesi gravati da numerosi precedenti penali e di polizia.
I militari hanno operato con la collaborazione di pattuglie automontate del Gruppo Pronto Impiego di Bari e della Compagnia di Trani, impiegando anche unità cinofile del corpo. L'operazione rappresenta il punto di arrivo di una complessa ed articolata indagine scaturita dal sequestro, avvenuto in data 23 novembre 2017, all'interno di un box di Bisceglie, di oltre 10 chilogrammi di sostanza stupefacente (marijuana, hashish e cocaina), traendo in arresto un italiano di 24 anni, D.P., all'epoca incensurato.
Insieme allo stupefacente (oltre 4 chilogrammi di hashish, quasi 4,5 chilogrammi di marijuana ed oltre 300 grammi di cocaina), in parte confezionato per la cessione al dettaglio, erano stati rinvenuti e sequestrati involucri di cocaina pronti per essere ceduti a pusher e consumatori diretti, 19 proiettili calibro 7,65, 2 giubbotti antiproiettile, un Jammer (disturbatore di frequenze radio), 51 schede telefoniche vergini, 2 kit per coltura indoor di marijuana completi di lampade UV e ventilatori, numerosi bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
Inoltre, le immediate perquisizioni locali eseguite in collaborazione con pattuglie del 117 delle Compagnie di Andria e Trani, consentirono di ritrovare, in un podere ubicato in agro di Bisceglie, anche due automezzi ed un motociclo, rubati a Foggia e nella stessa cittadina della provincia barese.
Il risultato di servizio confermò le evidenze investigative acquisite nei mesi precedenti sulla primazia della Puglia nel traffico di sostanze stupefacenti, non solo per la posizione strategica delle sue coste, quanto per la crescente tendenza a produrre "in house" la droga, con particolare riferimento alla marijuana.
Le indagini successive, condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani, in costante coordinamento con la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, hanno consentito di risalire la filiera dello stupefacente e di ricostruire il profilo soggettivo ed oggettivo del gruppo criminale attenzionato dagli investigatori del Gruppo d'Investigazione sulla Criminalità Organizzata di Bari.
Pertanto nella giornata di ieri, sono stati arrestati Pierfrancesco Di Liddo (25 anni), Michele De Gennaro (25 anni), Cosimo Matteo Elia De Gennaro (34 anni) e Paolo De Gennaro (31 anni), tutti indagati, in concorso fra di loro, nell'ambito del procedimento penale nr. 1360/19 RGNR incardinato presso la Procura della Repubblica tranese per il reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.
I suddetti Cosimo Matteo Elia De Gennaro e Paolo De Gennaro sono indagati anche per ricettazione) e detenzione abusiva di armi. In particolare, l'Autorità Giudiziaria ha disposto a carico di Michele De Gennaro la misura degli arresti domiciliari, mentre per gli altri indagati l'applicazione della custodia cautelare in carcere.
Gli accertamenti svolti dai finanzieri del Gruppo d'Investigazione sulla Criminalità Organizzata di Bari, anche di natura tecnica, hanno consentito di individuare un sodalizio delinquenziale dedito allo spaccio di rilevanti quantità di diversi narcotici ed in grado di disporre di materiale quali munizioni e giubbetti antiproiettile, presumibilmente da utilizzare in efferate azioni criminali, in tutto il territorio del nord barese.
In particolare, i fratelli Cosimo e Paolo De Gennaro, risultano gravati da numerosi precedenti penali e di polizia, ed il fratello Matteo è stato assassinato con un colpo di pistola calibro 6.35 l'11 giugno 2017, provocandone dopo qualche giorno la morte. Per l'omicidio è stato rinviato a giudizio il biscegliese Mauro Dell'Orco.
I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e del Gruppo d'Investigazione sulla Criminalità Organizzata di Bari hanno tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, 4 biscegliesi gravati da numerosi precedenti penali e di polizia.
I militari hanno operato con la collaborazione di pattuglie automontate del Gruppo Pronto Impiego di Bari e della Compagnia di Trani, impiegando anche unità cinofile del corpo. L'operazione rappresenta il punto di arrivo di una complessa ed articolata indagine scaturita dal sequestro, avvenuto in data 23 novembre 2017, all'interno di un box di Bisceglie, di oltre 10 chilogrammi di sostanza stupefacente (marijuana, hashish e cocaina), traendo in arresto un italiano di 24 anni, D.P., all'epoca incensurato.
Insieme allo stupefacente (oltre 4 chilogrammi di hashish, quasi 4,5 chilogrammi di marijuana ed oltre 300 grammi di cocaina), in parte confezionato per la cessione al dettaglio, erano stati rinvenuti e sequestrati involucri di cocaina pronti per essere ceduti a pusher e consumatori diretti, 19 proiettili calibro 7,65, 2 giubbotti antiproiettile, un Jammer (disturbatore di frequenze radio), 51 schede telefoniche vergini, 2 kit per coltura indoor di marijuana completi di lampade UV e ventilatori, numerosi bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
Inoltre, le immediate perquisizioni locali eseguite in collaborazione con pattuglie del 117 delle Compagnie di Andria e Trani, consentirono di ritrovare, in un podere ubicato in agro di Bisceglie, anche due automezzi ed un motociclo, rubati a Foggia e nella stessa cittadina della provincia barese.
Il risultato di servizio confermò le evidenze investigative acquisite nei mesi precedenti sulla primazia della Puglia nel traffico di sostanze stupefacenti, non solo per la posizione strategica delle sue coste, quanto per la crescente tendenza a produrre "in house" la droga, con particolare riferimento alla marijuana.
Le indagini successive, condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani, in costante coordinamento con la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, hanno consentito di risalire la filiera dello stupefacente e di ricostruire il profilo soggettivo ed oggettivo del gruppo criminale attenzionato dagli investigatori del Gruppo d'Investigazione sulla Criminalità Organizzata di Bari.
Pertanto nella giornata di ieri, sono stati arrestati Pierfrancesco Di Liddo (25 anni), Michele De Gennaro (25 anni), Cosimo Matteo Elia De Gennaro (34 anni) e Paolo De Gennaro (31 anni), tutti indagati, in concorso fra di loro, nell'ambito del procedimento penale nr. 1360/19 RGNR incardinato presso la Procura della Repubblica tranese per il reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.
I suddetti Cosimo Matteo Elia De Gennaro e Paolo De Gennaro sono indagati anche per ricettazione) e detenzione abusiva di armi. In particolare, l'Autorità Giudiziaria ha disposto a carico di Michele De Gennaro la misura degli arresti domiciliari, mentre per gli altri indagati l'applicazione della custodia cautelare in carcere.
Gli accertamenti svolti dai finanzieri del Gruppo d'Investigazione sulla Criminalità Organizzata di Bari, anche di natura tecnica, hanno consentito di individuare un sodalizio delinquenziale dedito allo spaccio di rilevanti quantità di diversi narcotici ed in grado di disporre di materiale quali munizioni e giubbetti antiproiettile, presumibilmente da utilizzare in efferate azioni criminali, in tutto il territorio del nord barese.
In particolare, i fratelli Cosimo e Paolo De Gennaro, risultano gravati da numerosi precedenti penali e di polizia, ed il fratello Matteo è stato assassinato con un colpo di pistola calibro 6.35 l'11 giugno 2017, provocandone dopo qualche giorno la morte. Per l'omicidio è stato rinviato a giudizio il biscegliese Mauro Dell'Orco.