Cronaca
Operazione "Anno Zero", Gemmato: «Se responsabilità saranno accertate, ci costituiremo parte civile»
Le parole del Sindaco dopo il blitz antimafia che ha portato all'arresto di 25 persone
Terlizzi - martedì 7 gennaio 2020
14.32 Comunicato Stampa
«A Terlizzi non c'è e non può esserci spazio per la criminalità». Con queste parole il sindaco Ninni Gemmato rivolge gratitudine ai Carabinieri e alla magistratura, in particolare al procuratore di Bari Giuseppe Volpe, per l'operazione "Anno Zero" condotta la notte scorsa nella città dei fiori contro presunti esponenti della criminalità organizzata di Terlizzi e del nord barese.
«Preannuncio sin d'ora che, laddove le responsabilità penali dovessero essere confermate e sottoposte a giudizio, il Comune di Terlizzi si costituirà parte civile nel processo a tutela dell'immagine della nostra comunità», dichiara il primo cittadino che già un anno fa aveva firmato il decreto di costituzione di parte civile nell'ambito del processo legato a un'altra operazione antimafia denominata "Pandora".
«Nulla e nessuno, tanto meno l'illegalità, potranno intralciare il percorso di crescita economica, sociale e culturale di cui è protagonista la nostra città. Terlizzi è fatta di persone per bene e di lavoratori: è mio preciso compito - conclude Gemmato - difendere la reputazione e l'onorabilità di tutte queste persone».
«Preannuncio sin d'ora che, laddove le responsabilità penali dovessero essere confermate e sottoposte a giudizio, il Comune di Terlizzi si costituirà parte civile nel processo a tutela dell'immagine della nostra comunità», dichiara il primo cittadino che già un anno fa aveva firmato il decreto di costituzione di parte civile nell'ambito del processo legato a un'altra operazione antimafia denominata "Pandora".
«Nulla e nessuno, tanto meno l'illegalità, potranno intralciare il percorso di crescita economica, sociale e culturale di cui è protagonista la nostra città. Terlizzi è fatta di persone per bene e di lavoratori: è mio preciso compito - conclude Gemmato - difendere la reputazione e l'onorabilità di tutte queste persone».