Cronaca
Operazione "Cocaine", in 10 arrestati ad Andria. 2 sono di Terlizzi
Tra i fermati anche Riccardo Merra e Cosimo Damiano Gammino. Sequestrato mezzo chilo di cocaina pura
Terlizzi - giovedì 11 luglio 2019
14.05
Oggi, ad Andria, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, su richiesta del sostituto procuratore Silvia Curione della locale Procura della Repubblica.
Destinatarie del provvedimento ben 10 persone (tra queste due nate a Terlizzi, Riccardo Merra e Cosimo Damiano Gammino, nda), ritenute responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di aver commesso numerosi delitti concernenti l'acquisto, il trasporto, la detenzione e la vendita di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.
I poliziotti del locale Commissariato di P.S. hanno eseguito la misura nei confronti di:
Individuata una consorteria criminale, ben organizzata, composta da pregiudicati andriesi dall'elevato spessore criminale i quali, in esecuzione del medesimo disegno criminoso ed avvalendosi della forza intimidatrice e delle minacce in danno di acquirenti della sostanza stupefacente, ha posto in essere, dal mese di maggio 2018 al mese di luglio 2018, un'ininterrotta serie di gravi condotte illecite inerenti lo spaccio di cocaina.
A seguito di prolungati servizi di osservazione e pedinamento appiedato nei luoghi solitamente frequentati da spacciatori e tossicodipendenti (in particolar modo nell'area pedonale compresa tra viale Crispi, via Regina Margherita, corso Cavour, strade limitrofe e nella Villa Comunale), i poliziotti hanno accertato l'esistenza di un agguerrito gruppo di ragazzi, senza scrupoli e di varia estrazione sociale, responsabili di gravi condotte illecite inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
È stata scoperta una fitta rete di spacciatori, con ruoli distribuiti e ben definiti: organizzatori dell'attività di spaccio, addetti al rifornimento dello stupefacente, gestori dello stupefacente da immettere giornalmente sul mercato e procacciatori di clientela. A seguito di attività tecnica d'intercettazione, integrata da servizi operati sul territorio dai poliziotti, e grazie ad escussioni a sommarie informazioni di potenziali acquirenti identificati durante l'attività d'indagine, è stata ricostruita l'attività delle 10 persone.
Notevole il contributo fornito al sodalizio criminoso da ciascun partecipante, finalizzato alla commissione di una condotta illecita caratterizzata da colloqui tra i vari soggetti indagati che utilizzavano termini criptici derivanti da veri e propri protocolli istituiti per lo svolgimento dell'attività di spaccio; particolarità, questa, estesa anche agli acquirenti che utilizzavano gli stessi termini per concordare i luoghi ove poter portare a termine l'acquisto dello stupefacente.
Al vertice dell'organizzazione, in qualità di organizzatori e promotori, gli indagati Leonardo Tesse e Angela Piccolo; nonostante fossero stati già indagati, hanno tentato di depistare eventuali intercettazioni telefoniche utilizzando numerosi pseudonimi che, tuttavia, sono stati compresi dagli agenti impegnati nell'ascolto ininterrotto delle conversazioni intercettate.
Nel corso dell'attività d'indagine sono stati effettuati 6 arresti per spaccio; sequestrati mezzo chilogrammo di cocaina pura (da tagliare e suddividere in dosi) e centinaia di euro in contanti, ritenuti provento dell'attività illecita. Gli elementi di prova acquisiti e le risultanze investigative raccolte hanno supportato chiare ed inequivocabili responsabilità penali a carico degli indagati.
Destinatarie del provvedimento ben 10 persone (tra queste due nate a Terlizzi, Riccardo Merra e Cosimo Damiano Gammino, nda), ritenute responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di aver commesso numerosi delitti concernenti l'acquisto, il trasporto, la detenzione e la vendita di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.
I poliziotti del locale Commissariato di P.S. hanno eseguito la misura nei confronti di:
- Merra Riccardo, nato a Terlizzi il 18.11.1999;
- Parenza Benedetto, nato a Trani il 20.02.1986;
- Zagaria Alessandro, nato ad Andria il 27.09.1983;
- Tesse Leonardo, nato ad Andria il 20.10.1992;
- Di Bari Giuseppe, nato il 20.05.1988 ad Andria;
- Gammino Cosimo Damiano, nato a Terlizzi il 27.09.1988;
- Suriano Michele, nato il 29.01.1989 ad Andria;
- Piccolo Angela, nata il 13.08.1981;
- Di Teo Debora nata ad Andria il 30.08.1995.
Individuata una consorteria criminale, ben organizzata, composta da pregiudicati andriesi dall'elevato spessore criminale i quali, in esecuzione del medesimo disegno criminoso ed avvalendosi della forza intimidatrice e delle minacce in danno di acquirenti della sostanza stupefacente, ha posto in essere, dal mese di maggio 2018 al mese di luglio 2018, un'ininterrotta serie di gravi condotte illecite inerenti lo spaccio di cocaina.
A seguito di prolungati servizi di osservazione e pedinamento appiedato nei luoghi solitamente frequentati da spacciatori e tossicodipendenti (in particolar modo nell'area pedonale compresa tra viale Crispi, via Regina Margherita, corso Cavour, strade limitrofe e nella Villa Comunale), i poliziotti hanno accertato l'esistenza di un agguerrito gruppo di ragazzi, senza scrupoli e di varia estrazione sociale, responsabili di gravi condotte illecite inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
È stata scoperta una fitta rete di spacciatori, con ruoli distribuiti e ben definiti: organizzatori dell'attività di spaccio, addetti al rifornimento dello stupefacente, gestori dello stupefacente da immettere giornalmente sul mercato e procacciatori di clientela. A seguito di attività tecnica d'intercettazione, integrata da servizi operati sul territorio dai poliziotti, e grazie ad escussioni a sommarie informazioni di potenziali acquirenti identificati durante l'attività d'indagine, è stata ricostruita l'attività delle 10 persone.
Notevole il contributo fornito al sodalizio criminoso da ciascun partecipante, finalizzato alla commissione di una condotta illecita caratterizzata da colloqui tra i vari soggetti indagati che utilizzavano termini criptici derivanti da veri e propri protocolli istituiti per lo svolgimento dell'attività di spaccio; particolarità, questa, estesa anche agli acquirenti che utilizzavano gli stessi termini per concordare i luoghi ove poter portare a termine l'acquisto dello stupefacente.
Al vertice dell'organizzazione, in qualità di organizzatori e promotori, gli indagati Leonardo Tesse e Angela Piccolo; nonostante fossero stati già indagati, hanno tentato di depistare eventuali intercettazioni telefoniche utilizzando numerosi pseudonimi che, tuttavia, sono stati compresi dagli agenti impegnati nell'ascolto ininterrotto delle conversazioni intercettate.
Nel corso dell'attività d'indagine sono stati effettuati 6 arresti per spaccio; sequestrati mezzo chilogrammo di cocaina pura (da tagliare e suddividere in dosi) e centinaia di euro in contanti, ritenuti provento dell'attività illecita. Gli elementi di prova acquisiti e le risultanze investigative raccolte hanno supportato chiare ed inequivocabili responsabilità penali a carico degli indagati.