Cronaca
Operazione "Pandora": la Federazione Antiracket Puglia chiede chiarezza
«Auspichiamo e chiediamo fortemente che si faccia chiarezza sulla vicenda» la dichiarazione di Renato de Scisciolo
Terlizzi - lunedì 18 giugno 2018
20.19
La Federazione Antiracket Italiana e l'Antiracket Puglia è venuta a conoscenza dell'operazione condotta dal Nucleo Ros dei Carabinieri di Bari nei confronti di 104 presunti affiliati ai clan Mercante-Diomede e Capriati e scaturita dall'indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Il direttivo ha appreso altresì dalla stampa e dalle forze dell'ordine del coinvolgimento nell'operazione di un proprio socio e membro dello stesso consiglio direttivo. Il presidente Renato de Scisciolo, a nome dell'intero consiglio direttivo, rivolge un plauso alle forze dell'ordine e alla magistratura, ma allo stesso tempo non è indifferente a ciò che è accaduto al proprio socio.
Alla luce di quanto appreso e nel pieno rispetto dei regolamenti in vigore all'interno della Federazione, il direttivo convocato in assemblea urgente e straordinaria ha provveduto a sospendere da qualsiasi incarico il socio e altresì alla sua espulsione dall'associazione, secondo quanto previsto dal regolamento che tutti coloro che entrano a far parte della stessa associazione accettano e sottoscrivono.
«Auspichiamo e chiediamo fortemente che si faccia chiarezza sulla vicenda» conferma de Scisciolo. Il direttivo è inoltre in attesa di conoscere le motivazioni alla base dell'arresto e si stringe unitamente affinché tale episodio non getti macchia sull'associazione e il proprio operato.
Il direttivo ha appreso altresì dalla stampa e dalle forze dell'ordine del coinvolgimento nell'operazione di un proprio socio e membro dello stesso consiglio direttivo. Il presidente Renato de Scisciolo, a nome dell'intero consiglio direttivo, rivolge un plauso alle forze dell'ordine e alla magistratura, ma allo stesso tempo non è indifferente a ciò che è accaduto al proprio socio.
Alla luce di quanto appreso e nel pieno rispetto dei regolamenti in vigore all'interno della Federazione, il direttivo convocato in assemblea urgente e straordinaria ha provveduto a sospendere da qualsiasi incarico il socio e altresì alla sua espulsione dall'associazione, secondo quanto previsto dal regolamento che tutti coloro che entrano a far parte della stessa associazione accettano e sottoscrivono.
«Auspichiamo e chiediamo fortemente che si faccia chiarezza sulla vicenda» conferma de Scisciolo. Il direttivo è inoltre in attesa di conoscere le motivazioni alla base dell'arresto e si stringe unitamente affinché tale episodio non getti macchia sull'associazione e il proprio operato.