Orari contingentati per portare a passeggio gli animali domestici

È stata da qualche ora pubblicata sull'Albo pretorio del Comune di Terlizzi, una nuova ordinanza sindacale in materia di contenimento del contagio da Coronavirus, che è entrata in vigore oggi, 14 aprile, e che avrà scadenza il 3 maggio prossimo.

Nell'atto, il Sindaco Ninni Gemmato non solo reitera i provvedimenti che già erano in vigore sino al 13 aprile, ma aggiunge alcune restrizioni ulteriori che riguardano il contingentamento degli orari per poter portare i propri animali domestici a passeggio o ad espletare le loro funzioni fisiologiche.

Per queste ragioni, si legge nell'Ordinanza sindacale n.12 del 2020, all'articolo 5, «è consentito il passeggio con animali di compagnia non oltre la distanza di 200 metri dalla propria residenza o domicilio, evitando in ogni caso assembramenti e mantenendo comunque la distanza di almeno un metro tra le persone, esclusivamente nelle seguenti fasce orarie:
- dalle ore 06 alle ore 09
- dalle ore 14 alle ore16
- dalle ore 19 alle ore 24».

Una decisione resasi necessaria, secondo il primo cittadino, visti i comportamenti di una parte della cittadinanza.

LE REAZIONI DELLE OPPOSIZIONI

Ma questa ordinanza sta facendo discutere in città ed ha già portato ad una primissima reazione di alcuni esponenti delle opposizioni.
Per Giuseppe Volpe de La Corrente, siamo di fronte ad una «democrazia delle dirette e delle ordinanze», mentre Michele Grassi del Partito Democratico ha postato una vignetta satirica in cui Gemmato tiene al guinzaglio un cane con tanto di commento: «La democrazia è sospesa - scrive -, per gli altri, non per i sovranisti».
Vito D'Amato di Città Civile ha ironizzato anch'egli, postando una sorta di divieto di deiezioni canine e commentando: «Qui Terlizzi: trovata soluzione per la pandemia».
Giampaolo Sigrisi e Michelangelo De Chirico, infine, hanno preannunciato battaglia dalle pagine social insieme ai loro colleghi. Quest'oggi, 14 aprile, ci sarà una consultazione tra i Consiglieri di opposizione per giungere ad un atto condiviso che chieda «la revoca immediata del punto 5 dell'Ordinanza n.12 del 13 aprile 2020».