Politica
Ospedale, il sindaco chiede consiglio comunale straordinario
La massima assise potrebbe riunirsi venerdì pomeriggio
Terlizzi - mercoledì 9 dicembre 2015
10.13
Un Consiglio comunale all'interno del nosocomio cittadino. Questa la richiesta di sindaco Ninni Gemmato al Presidente del Consiglio. L'oggetto della convocazione, a suggerirla sempre il primo cittadino, una trattazione approfondita delle prospettive dell'Ospedale 'Michele Sarcone'.
"Preoccupante la decisione di Emiliano di chiudere venticinque ospedali come reazione al taglio di 38 milioni di euro disposto dal governo Renzi nei confronti della Puglia o, forse, come reazione all'incrinarsi dei rapporti con Renzi", aveva commentato, già giorni fa, Ninni Gemmato.
Quindi, contestualizzando con la situazione locale, aveva commentato: "Inutile sottolineare che se tale decisione, come risulta dalla stampa, riguardasse l'Ospedale di Terlizzi, ci opporremo con tutte le nostre forze. Sono passati oltre tre anni dall'adozione di una delibera di Giunta Regionale- risultato di volontà precedentemente espresse da amministrazioni comunali del nord barese- che approvava la realizzazione di un "Ospedale del Nord Barese", delle dimensioni di 281 posti letto, da posizionare a ridosso della Statale 16 bis e in posizione baricentrica rispetto ai comuni della conca nord barese (Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Corato, Ruvo e Terlizzi). Orbene, piuttosto che paventare chiusure di ospedali, che se avvenissero nel nord barese metterebbero in discussione la già risicata dotazione di reparti sul territorio, il Presidente Emiliano farebbe bene a far sì che la prospettiva indicata in quella delibera si avveri nel tempo meno lungo possibile. Solo con la nascita di un nuovo grande ospedale che serva il comprensorio del nord barese, si potrà pensare seriamente alla chiusura dei piccoli ospedali.
Si ricordi il Presidente di Regione, che prima di ogni decisione di tal genere, sarebbe comunque corretto che interpellasse tutte le realtà di governo degli enti locali per discutere, senza campanilismi di sorta, di quella che può essere la migliore dislocazione dei servizi ospedalieri in particolare in aree, come quella del nord barese, attualmente mancanti di un forte ospedale di riferimento".
Lunedì scorso, poi, la richiesta inoltrata al Presidente del Consiglio comunale di convocazione urgente di un consiglio comunale monotematico, "prendendo in considerazione l'opportunità- scrive il Sindaco- di convocare la massima Assise in uno spazio interno del nosocomio".
"Preoccupante la decisione di Emiliano di chiudere venticinque ospedali come reazione al taglio di 38 milioni di euro disposto dal governo Renzi nei confronti della Puglia o, forse, come reazione all'incrinarsi dei rapporti con Renzi", aveva commentato, già giorni fa, Ninni Gemmato.
Quindi, contestualizzando con la situazione locale, aveva commentato: "Inutile sottolineare che se tale decisione, come risulta dalla stampa, riguardasse l'Ospedale di Terlizzi, ci opporremo con tutte le nostre forze. Sono passati oltre tre anni dall'adozione di una delibera di Giunta Regionale- risultato di volontà precedentemente espresse da amministrazioni comunali del nord barese- che approvava la realizzazione di un "Ospedale del Nord Barese", delle dimensioni di 281 posti letto, da posizionare a ridosso della Statale 16 bis e in posizione baricentrica rispetto ai comuni della conca nord barese (Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Corato, Ruvo e Terlizzi). Orbene, piuttosto che paventare chiusure di ospedali, che se avvenissero nel nord barese metterebbero in discussione la già risicata dotazione di reparti sul territorio, il Presidente Emiliano farebbe bene a far sì che la prospettiva indicata in quella delibera si avveri nel tempo meno lungo possibile. Solo con la nascita di un nuovo grande ospedale che serva il comprensorio del nord barese, si potrà pensare seriamente alla chiusura dei piccoli ospedali.
Si ricordi il Presidente di Regione, che prima di ogni decisione di tal genere, sarebbe comunque corretto che interpellasse tutte le realtà di governo degli enti locali per discutere, senza campanilismi di sorta, di quella che può essere la migliore dislocazione dei servizi ospedalieri in particolare in aree, come quella del nord barese, attualmente mancanti di un forte ospedale di riferimento".
Lunedì scorso, poi, la richiesta inoltrata al Presidente del Consiglio comunale di convocazione urgente di un consiglio comunale monotematico, "prendendo in considerazione l'opportunità- scrive il Sindaco- di convocare la massima Assise in uno spazio interno del nosocomio".