Politica
Ospedale "Sarcone", Gemmato sfida Emiliano: «Se ha le palle si confronti»
Una dura nota del sindaco che non intende mollare sulla questione legata alla situazione del nosocomio terlizzese
Terlizzi - lunedì 28 ottobre 2019
Comunicato Stampa
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell'ufficio stampa del Comune di Terlizzi in cui il sindaco Ninni Gemmato sfida il Presidente regionale, Michele Emiliano, a presentarsi a Terlizzi per discutere della situazione all'Ospedale "Michele Sarcone". Lo fa con un linguaggio colorito, parafrasando quanto affermato dallo stesso Governatore della Puglia nel servizio de "Le Iene Show" andato in onda martedì scorso, 22 ottobre.
Di seguito il comunicato integrale.
«Se ha davvero "le palle" come sostiene, Emiliano trovi il coraggio e venga in Consiglio comunale a Terlizzi, di persona e senza nascondersi dietro fantomatici delegati, a parlare del futuro dell'Ospedale 'Sarcone' e del presidio di primo livello del Nord Barese. Accetti la sfida del confronto e dell'ascolto: noi siamo pronti a entrare nel merito delle questioni e trovare le migliori soluzioni possibili per il bene dei cittadini e di tutto il territorio. Tutto il resto è fuffa».
Così il sindaco Ninni Gemmato dopo il servizio-inchiesta del giornalista Gaetano Pecoraro de "Le Iene" che martedì sera in tv ha tolto il velo sul metodo Emiliano e sugli sprechi che in questi ultimi anni la Regione Puglia ha consumato ai danni dell'Ospedale "Michele Sarcone" di Terlizzi.
Fortissime le parole del sindaco sull'atteggiamento dei consiglieri comunali di opposizione. «Davanti all'evidenza di decine di milioni di euro di denaro pubblico sperperate per ammodernare un presidio ospedaliero che Emiliano ha deciso di chiudere, sarebbe stato più dignitoso tacere. E invece Pd-La Corrente-Città Civile si permettono ancora di raccontare bugie ai loro stessi concittadini pur di prostrarsi ai piedi di Emiliano come mediocri cortigiani di provincia. Questo svendere la propria città è disgustoso prima ancora che goffo e offende innanzitutto i tanti pazienti ed operatori sanitari che ogni giorno toccano con mano in prima persona una realtà totalmente diversa dalle frottole che raccontano».
«La Carta di Ruvo firmata da Emiliano nel 2016 - rammenta Gemmato - si impegnava a riconoscere nel territorio del Nord Barese (Molfetta, Corato, Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Bitonto, Palombaio e Mariotto) un presidio unico di primo livello che contenesse tutti i reparti e le dotazioni previsti dalla legge. Dopo tre anni nulla di tutto questo è stato realizzato e nulla è stato programmato. A luglio, insieme al sindaco di Bisceglie, sono stato l'unico sindaco di tutta la Puglia a partecipare all'audizione sul piano di riordino ospedaliero presso il Consiglio regionale della Regione Puglia e sono stato l'unico a rappresentare la voce dei cittadini. Questi sono i fatti, tutto il resto è soltanto il tentativo ridicolo di arrampicarsi sugli specchi da parte dei soliti mantenuti politici.»
Di seguito il comunicato integrale.
«Se ha davvero "le palle" come sostiene, Emiliano trovi il coraggio e venga in Consiglio comunale a Terlizzi, di persona e senza nascondersi dietro fantomatici delegati, a parlare del futuro dell'Ospedale 'Sarcone' e del presidio di primo livello del Nord Barese. Accetti la sfida del confronto e dell'ascolto: noi siamo pronti a entrare nel merito delle questioni e trovare le migliori soluzioni possibili per il bene dei cittadini e di tutto il territorio. Tutto il resto è fuffa».
Così il sindaco Ninni Gemmato dopo il servizio-inchiesta del giornalista Gaetano Pecoraro de "Le Iene" che martedì sera in tv ha tolto il velo sul metodo Emiliano e sugli sprechi che in questi ultimi anni la Regione Puglia ha consumato ai danni dell'Ospedale "Michele Sarcone" di Terlizzi.
Fortissime le parole del sindaco sull'atteggiamento dei consiglieri comunali di opposizione. «Davanti all'evidenza di decine di milioni di euro di denaro pubblico sperperate per ammodernare un presidio ospedaliero che Emiliano ha deciso di chiudere, sarebbe stato più dignitoso tacere. E invece Pd-La Corrente-Città Civile si permettono ancora di raccontare bugie ai loro stessi concittadini pur di prostrarsi ai piedi di Emiliano come mediocri cortigiani di provincia. Questo svendere la propria città è disgustoso prima ancora che goffo e offende innanzitutto i tanti pazienti ed operatori sanitari che ogni giorno toccano con mano in prima persona una realtà totalmente diversa dalle frottole che raccontano».
«La Carta di Ruvo firmata da Emiliano nel 2016 - rammenta Gemmato - si impegnava a riconoscere nel territorio del Nord Barese (Molfetta, Corato, Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Bitonto, Palombaio e Mariotto) un presidio unico di primo livello che contenesse tutti i reparti e le dotazioni previsti dalla legge. Dopo tre anni nulla di tutto questo è stato realizzato e nulla è stato programmato. A luglio, insieme al sindaco di Bisceglie, sono stato l'unico sindaco di tutta la Puglia a partecipare all'audizione sul piano di riordino ospedaliero presso il Consiglio regionale della Regione Puglia e sono stato l'unico a rappresentare la voce dei cittadini. Questi sono i fatti, tutto il resto è soltanto il tentativo ridicolo di arrampicarsi sugli specchi da parte dei soliti mantenuti politici.»