Politica
Ospedali, Antonio Decaro chiede la realizzazione del presidio del Nordbarese
Il sindaco della Città Metropolitana si fa portavoce delle rivendicazione dei territori
Terlizzi - giovedì 24 marzo 2016
6.44
Rischia di ingolfarsi il procedimento che porterà all'approvazione definitiva in consiglio regionale del nuovo piano di riordino ospedaliero. L'altro ieri il piano è approdato in Commissione consiliare Sanità che però si è dovuta arrendere di fronte all'ondata di ricorsi, appelli, relazioni, proposte alternative che ha investito i tavoli della politica. Tutto materiale proveniente dai territori che, di fronte alla manaccia di chiusure e tagli di posti letto, hanno messo in atto un disperato colpo di coda nel tentativo di salvare il salvabile.
Una vera e propria montagna di carta impossibile da esaminare. In una prima fase, dunque, i documenti saranno organizzati in dossier tematici, poi si deciderà cosa farne. Le proposte in campo sono diverse: è possibile che sia lo stesso consiglio regionale a dover esaminare tutte le carte e c'è chi suggerisce di inviare tutto al Governo centrale affinché sia Roma a decidere il da farsi.
In tutto questo, c'è da segnalare la richiesta espressa dal sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, di procedere subito con la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di primo livello del Nord Barese, già previsto nel Piano ma senza alcuna ipotesi di finanziamento e con un ordine priorità di fatto inesistente. Durante le audizioni, inoltre, i sindacati hanno rivendicato la conferma di Neurochirurgia al Di Venere. Il prossimo 30 marzo, intanto, il piano di riordino della Regione Puglia dovrà essere discusso a Roma presso il Ministero della Salute.
Una vera e propria montagna di carta impossibile da esaminare. In una prima fase, dunque, i documenti saranno organizzati in dossier tematici, poi si deciderà cosa farne. Le proposte in campo sono diverse: è possibile che sia lo stesso consiglio regionale a dover esaminare tutte le carte e c'è chi suggerisce di inviare tutto al Governo centrale affinché sia Roma a decidere il da farsi.
In tutto questo, c'è da segnalare la richiesta espressa dal sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, di procedere subito con la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di primo livello del Nord Barese, già previsto nel Piano ma senza alcuna ipotesi di finanziamento e con un ordine priorità di fatto inesistente. Durante le audizioni, inoltre, i sindacati hanno rivendicato la conferma di Neurochirurgia al Di Venere. Il prossimo 30 marzo, intanto, il piano di riordino della Regione Puglia dovrà essere discusso a Roma presso il Ministero della Salute.