Cronaca
Parco della Padula: imbrattata la grande pietra a forma di menhir
Indignato il consigliere Grassi: «Non si può pensare ci sia un carabiniere dietro ciascuno»
Terlizzi - giovedì 30 settembre 2021
12.17
Sabato 25 settembre Terlizzi aveva vissuto un momento comunitario di grande rilievo. Era stato presentato alla cittadinanza, alla presenza delle istituzioni locali, il Parco della Padula, non lontano dalla meravigliosa via Francigena percorsa ogni anni da centinaia di viandanti che amano il turismo lento, l'ambiente e la spiritualità. Un'opera di rinaturalizzazione resa possibile dalla collaborazione tra un'azienda locale e Legambiente Terlizzi.
Nelle scorse ore purtroppo la grande pietra a forma di menhir posta all'ingresso del Parco è stata imbrattata. Un gesto provocatorio (non è una zona del centro urbano) e non solo di inciviltà.
Su quanto accaduto è intervenuto il consigliere comunale Michele Grassi del Partito Democratico: «Non andiamo proprio d'accordo, cari incivili - ha scritto con tono amaro ed ironico allo stesso tempo -. Nessuno può pensare che dietro ciascun cittadino spunti un carabiniere, un vigile urbano, una guardia campestre, un vigilante. Dobbiamo far nascere tutti un nuovo senso del dovere etico, ambientale».
Sin qui le parole del consigliere d'opposizione pienamente condivisibili. Noi ci spingiamo oltre e chiediamo l'intervento delle forze dell'ordine affinché si faccia piena luce su quanto accaduto e si individuino, possibilmente in tempi non lunghissimi, i responsabili.
Nelle scorse ore purtroppo la grande pietra a forma di menhir posta all'ingresso del Parco è stata imbrattata. Un gesto provocatorio (non è una zona del centro urbano) e non solo di inciviltà.
Su quanto accaduto è intervenuto il consigliere comunale Michele Grassi del Partito Democratico: «Non andiamo proprio d'accordo, cari incivili - ha scritto con tono amaro ed ironico allo stesso tempo -. Nessuno può pensare che dietro ciascun cittadino spunti un carabiniere, un vigile urbano, una guardia campestre, un vigilante. Dobbiamo far nascere tutti un nuovo senso del dovere etico, ambientale».
Sin qui le parole del consigliere d'opposizione pienamente condivisibili. Noi ci spingiamo oltre e chiediamo l'intervento delle forze dell'ordine affinché si faccia piena luce su quanto accaduto e si individuino, possibilmente in tempi non lunghissimi, i responsabili.