Politica
Partito Democratico contro Gemmato: "Atteggiamento tracotante"
Il segretario Barile elenca il perché il Pd ha abbandonato l'aula ieri sera
Terlizzi - venerdì 31 luglio 2015
16.10
"C'era tutta la volonta' e la disponibilita' a dare un contributo sulla discussione dei punti che riguardavano l'IMU, la TASI e il piano finanziario dei rifiuti. Premesso che gli atti sono stati inviati ai consiglieri comunali meno di 24 ore prima, impedendo agli stessi di approfondire gli argomenti, il gruppo consigliare del PD con sforzi enormi li aveva comunque approfonditi ed era pronto a dare il suo costruttivo e valido contributo." Inizia così il comunicato stampa di Francesco Barile, consigliere comunale e segretario cittadino del Partito Democratico il quale spiega perché l'uscita dall'aula ieri sera in occasione dell'ultimo consiglio comunale.
Il Pd era pronto a discutere in aula il quadro dei tributi locali. Cosa è accaduto allora? "Non e' possibile variare un ordine del giorno saltanto le domande di attualità - spiega Barile - che già erano state rimandate dal consiglio comunale del 1° luglio, senza consultare prima tutti i capigruppo. Le domande di attualità avrebbero portato via solo 1 ora, ma faceva caldo e la maggioranza ha perpetrato il suo solito atteggiamento arrogante a discapito della correttezza istituzionale. Questa logora e vecchia metodologia che continua a voler mortificare le opposizioni ha costretto, suo malgrado, il Partito Democratico, a non partecipare piu' ai lavori. Che sia monito per tutti che il rispetto si ottiene se si dà."
Barile aggiunge che il Partito Democratico non si sottrarrà mai ad un confronto costruttivo in consiglio comunale, ma esige rispetto delle regole "che la maggioranza finge di non conoscere". Poi un passaggio sulle scelte dell'amministrazione comunale in tema di tributi: "Alcune perplessità erano emerse dall'approfondimento dei tributi. Infatti è del tutto ingiustificabile l'aumento della TARI in base al servizio offerto dall'ASV e considerando che l'amministrazione si vantava di aver ottenuto una premialità economica che invece non ha visto ridotta l'aliquota anzi aumenta di circa il 20%. Poche informazioni sul servizio porta a porta e sull'esenzione per le fasce più deboli. I consiglieri PD erano pronti ad un confronto aperto e costruttivo, ma le solite modalità ambigue e di approccio della maggioranza hanno rovinato tutto."
Il Pd era pronto a discutere in aula il quadro dei tributi locali. Cosa è accaduto allora? "Non e' possibile variare un ordine del giorno saltanto le domande di attualità - spiega Barile - che già erano state rimandate dal consiglio comunale del 1° luglio, senza consultare prima tutti i capigruppo. Le domande di attualità avrebbero portato via solo 1 ora, ma faceva caldo e la maggioranza ha perpetrato il suo solito atteggiamento arrogante a discapito della correttezza istituzionale. Questa logora e vecchia metodologia che continua a voler mortificare le opposizioni ha costretto, suo malgrado, il Partito Democratico, a non partecipare piu' ai lavori. Che sia monito per tutti che il rispetto si ottiene se si dà."
Barile aggiunge che il Partito Democratico non si sottrarrà mai ad un confronto costruttivo in consiglio comunale, ma esige rispetto delle regole "che la maggioranza finge di non conoscere". Poi un passaggio sulle scelte dell'amministrazione comunale in tema di tributi: "Alcune perplessità erano emerse dall'approfondimento dei tributi. Infatti è del tutto ingiustificabile l'aumento della TARI in base al servizio offerto dall'ASV e considerando che l'amministrazione si vantava di aver ottenuto una premialità economica che invece non ha visto ridotta l'aliquota anzi aumenta di circa il 20%. Poche informazioni sul servizio porta a porta e sull'esenzione per le fasce più deboli. I consiglieri PD erano pronti ad un confronto aperto e costruttivo, ma le solite modalità ambigue e di approccio della maggioranza hanno rovinato tutto."