Politica
Pasquale Ranieri confermato presidente di Fratelli d'Italia
Il sindaco Ninni Gemmato: puntiamo sulla valorizzazione della nostra storia e della nostra cultura
Terlizzi - lunedì 15 gennaio 2018
10.27
Pasquale Ranieri è stato riconfermato per acclamazione presidente del circolo terlizzese di Fratelli d'Italia. Affollata ieri sera la biblioteca comunale che ha ospitato un congresso «pensato per andare oltre i rituali e le procedure tipiche di un congresso» spiega il sindaco Ninni Gemmato «proponiamo un congresso fatto di argomenti e proposte attive, un congresso aperto alla città, un momento di confronto con la città».
Spazio dunque alle questioni amministrative, spazio alla politica nazionale alla vigilia delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo. Presenti tutti gli stati maggiori del partito di Giorgia Meloni, dal presidente provinciale Filippo Melchiorre ad assessori e consiglieri comunali, fino al presidente regionale Marcello Gemmato che ovviamente qui è di casa.
«SIAMO UNA COALIZIONE COESA CHE GUARDA SEMPRE AL FUTURO»
Si guarda avanti, si guarda alle elezioni politiche e si guarda anche al futuro della coalizione: «Siamo una coalizione unita e coesa» osserva Marcello Gemmato «il buon governo della città passa non solo attraverso Fratelli d'Italia ma attraverso il contributo di tutta la coalizione che in questo momento io vedo compatta, formata da tanti giovani e da gente per bene. Vedo una classe dirigente capace di amministrare e guardare al futuro, dobbiamo già iniziare a lavorare per il futuro di questa coalizione, per individuare chi sarà il prossimo candidato sindaco».
«Siamo all'alba di una nuova competizione elettorale molto importante per il destini della nazione - prosegue Marcello - dopo cinque anni di distacco tra chi ci governa e il popolo, dopo 3 governi non eletti dai cittadini che hanno massacrato gli italiani, finalmente troveremo un governo espressione popolare».
LA CRESCITA DEL SUD? DOBBIAMO RIPARTIRE DALLA NOSTRA STORIA E DALLA NOSTRA TRADIZIONE
L'intervento del sindaco Ninni Gemmato è tutto incentrato sul significato di essere «patrioti» anche nella vita di tutti i giorni in una città come Terlizzi. L'ospedale "Sarcone" è l'argomento più urgente: il sindaco ha fatto notare come da un anno e mezzo non si conoscono le sorti dell'ospedale di primo livello promesso dal presidente Michele Emiliano; di come oggi il nord barese sia totalmente sprovvisto di servizi essenziali come l'unità di terapia intensiva; di come il diritto alla salute nel nostro territorio sia stato dimenticato dalle autorità regionali.
E poi uno sguardo alla crescita e allo sviluppo di Terlizzi e di tutto il Sud Italia: «Il rilancio della nostra economia deve avvenire attraverso la valorizzazione dei nostri beni culturali, della nostra storia, delle nostre tradizioni, dei nostri beni architettonici. Se il Mezzogiorno riuscisse a valorizzare tutto questo potremmo creare risorse "nostre" che nessuno potrebbe portare via o delocalizzare come avviene con la grande industria. A Terlizzi stiamo lavorando in questa direzione: la riqualificazione dell'ex piazza del pesce, il rifacimento di Largo Lago Dentro, il rifacimento di corso Dante, tutte cose che abbiamo già portato a termine, fanno parte di una strategia che guarda a questo obiettivo. Ora - conclude il sindaco - la prossima sfida è quella di realizzare un Infopoint qui a Terlizzi migliorando l'offerta turistica della nostra città».
Durissimo anche il commento su quei cittadini che ancora abbandonano i rifiuti per strada o in campagna: «Sono orgoglioso di dirvi che oggi siamo il terzo comune in Puglia per raccolta differenziata. Ci sono ancora cittadini che quando vanno in campagna preferiscono lasciare sacchi di rifiuti: lasciatemi dire che questi sono solo dei maiali, non so come facciano a non vergognarsi con i loro figli».
Rispetto delle regole, dunque, prima di tutto. Questo è uno dei capisaldi dell'essere patrioti oggi, dice Ninni Gemmato. Patrioti sono la maggior parte dei terlizzesi, gente per bene, gente che si sacrifica per portare a casa il pane nonostante le difficoltà del momento: «Noi siamo per l'inclusione di tutti, ma questo deve avvenire sempre in un contesto di legalità e rispetto delle regole».
Spazio dunque alle questioni amministrative, spazio alla politica nazionale alla vigilia delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo. Presenti tutti gli stati maggiori del partito di Giorgia Meloni, dal presidente provinciale Filippo Melchiorre ad assessori e consiglieri comunali, fino al presidente regionale Marcello Gemmato che ovviamente qui è di casa.
«SIAMO UNA COALIZIONE COESA CHE GUARDA SEMPRE AL FUTURO»
Si guarda avanti, si guarda alle elezioni politiche e si guarda anche al futuro della coalizione: «Siamo una coalizione unita e coesa» osserva Marcello Gemmato «il buon governo della città passa non solo attraverso Fratelli d'Italia ma attraverso il contributo di tutta la coalizione che in questo momento io vedo compatta, formata da tanti giovani e da gente per bene. Vedo una classe dirigente capace di amministrare e guardare al futuro, dobbiamo già iniziare a lavorare per il futuro di questa coalizione, per individuare chi sarà il prossimo candidato sindaco».
«Siamo all'alba di una nuova competizione elettorale molto importante per il destini della nazione - prosegue Marcello - dopo cinque anni di distacco tra chi ci governa e il popolo, dopo 3 governi non eletti dai cittadini che hanno massacrato gli italiani, finalmente troveremo un governo espressione popolare».
LA CRESCITA DEL SUD? DOBBIAMO RIPARTIRE DALLA NOSTRA STORIA E DALLA NOSTRA TRADIZIONE
L'intervento del sindaco Ninni Gemmato è tutto incentrato sul significato di essere «patrioti» anche nella vita di tutti i giorni in una città come Terlizzi. L'ospedale "Sarcone" è l'argomento più urgente: il sindaco ha fatto notare come da un anno e mezzo non si conoscono le sorti dell'ospedale di primo livello promesso dal presidente Michele Emiliano; di come oggi il nord barese sia totalmente sprovvisto di servizi essenziali come l'unità di terapia intensiva; di come il diritto alla salute nel nostro territorio sia stato dimenticato dalle autorità regionali.
E poi uno sguardo alla crescita e allo sviluppo di Terlizzi e di tutto il Sud Italia: «Il rilancio della nostra economia deve avvenire attraverso la valorizzazione dei nostri beni culturali, della nostra storia, delle nostre tradizioni, dei nostri beni architettonici. Se il Mezzogiorno riuscisse a valorizzare tutto questo potremmo creare risorse "nostre" che nessuno potrebbe portare via o delocalizzare come avviene con la grande industria. A Terlizzi stiamo lavorando in questa direzione: la riqualificazione dell'ex piazza del pesce, il rifacimento di Largo Lago Dentro, il rifacimento di corso Dante, tutte cose che abbiamo già portato a termine, fanno parte di una strategia che guarda a questo obiettivo. Ora - conclude il sindaco - la prossima sfida è quella di realizzare un Infopoint qui a Terlizzi migliorando l'offerta turistica della nostra città».
Durissimo anche il commento su quei cittadini che ancora abbandonano i rifiuti per strada o in campagna: «Sono orgoglioso di dirvi che oggi siamo il terzo comune in Puglia per raccolta differenziata. Ci sono ancora cittadini che quando vanno in campagna preferiscono lasciare sacchi di rifiuti: lasciatemi dire che questi sono solo dei maiali, non so come facciano a non vergognarsi con i loro figli».
Rispetto delle regole, dunque, prima di tutto. Questo è uno dei capisaldi dell'essere patrioti oggi, dice Ninni Gemmato. Patrioti sono la maggior parte dei terlizzesi, gente per bene, gente che si sacrifica per portare a casa il pane nonostante le difficoltà del momento: «Noi siamo per l'inclusione di tutti, ma questo deve avvenire sempre in un contesto di legalità e rispetto delle regole».