Attualità
Paul Cappelli, attore ne "Lo Spietato" con Riccardo Scamarcio
Il film è in streaming su Netflix
Terlizzi - giovedì 16 maggio 2019
Non solo imprenditore agricolo, ma anche attore. Paul Cappelli continua a stupire con la sua creatività eclettica. Recita, infatti, una parte ne "Lo spietato" (nella foto a destra), il crime drama italiano in streaming su Netflix, di cui è regista Renato De Maria e attore protagonista Riccardo Scamarcio.
Omaggio ai polizieschi anni Settanta, il film, in onda dallo scorso 19 aprile, racconta la storia di Santo Russo, un ragazzo calabrese che si trasferisce a Milano, ove intraprende la carriera di criminale tra rapine, sequestri, traffico di droga e riciclaggio di denaro. La sua vita sentimentale è contesa fra due donne, una moglie devota e un'amante affascinante.
Per la verità, non è la prima volta che Paul Cappelli si cimenta come attore. "Lo Spietato" rappresenta il quarto film italiano in cui è presente. Gli altri sono "Tulipani" di Mike van Diem con Giancarlo Giannini, "Due Piccoli Italiani" di Paolo Sassanelli e il recentissimo "Il Bene Mio" di Pippo Mezzapesa con Sergio Rubini. «Mi hanno scelto per Tulipani perché parlo l'inglese come madre lingua», ci spiega soddisfatto Paul, «Per gli altri sono stato scelto, credo, perché mi sono impegnato abbastanza nelle pellicole precedenti».
Prima di acquistare nel 2003 il casale sulla via Appia, ribattezzandolo in "Villa Cappelli", e trasferirsi di conseguenza a Terlizzi, Paul per ben trentacinque anni ha lavorato negli States nel settore del marketing. Precisamente, i set cinematografi erano il suo pane quotidiano poiché di mestiere faceva il pubblicitario a New York.
Il suo curriculum è molto ricco. È stato pure regista di tanti spot televisivi, oltre a ricoprire il ruolo di protagonista in un "reality drama" statunitense, "The Pitch". «Il set sembra quasi banale quando stanno girando le scene. Ma se capisci come funziona il montaggio, sembra una cosa quasi magica», afferma entusiasta.
Ma non finisce qui. Paul nel passato ha condiviso la scena con tanti nomi di spicco come, giusto per citarne alcuni, il regista Ridley Scott, suo fratello Tony Scott, il cantante George Michael, la superstar del basket Michael Jordan. E per quanto riguarda "Lo Spietato", ci confessa che «Riccardo è molto simpatico e alla mano. Il regista De Maria è molto professionale ed è un grande lavoratore. Sinceramente, mi sento a mio agio. Mi sento a casa sul set».
Omaggio ai polizieschi anni Settanta, il film, in onda dallo scorso 19 aprile, racconta la storia di Santo Russo, un ragazzo calabrese che si trasferisce a Milano, ove intraprende la carriera di criminale tra rapine, sequestri, traffico di droga e riciclaggio di denaro. La sua vita sentimentale è contesa fra due donne, una moglie devota e un'amante affascinante.
Per la verità, non è la prima volta che Paul Cappelli si cimenta come attore. "Lo Spietato" rappresenta il quarto film italiano in cui è presente. Gli altri sono "Tulipani" di Mike van Diem con Giancarlo Giannini, "Due Piccoli Italiani" di Paolo Sassanelli e il recentissimo "Il Bene Mio" di Pippo Mezzapesa con Sergio Rubini. «Mi hanno scelto per Tulipani perché parlo l'inglese come madre lingua», ci spiega soddisfatto Paul, «Per gli altri sono stato scelto, credo, perché mi sono impegnato abbastanza nelle pellicole precedenti».
Prima di acquistare nel 2003 il casale sulla via Appia, ribattezzandolo in "Villa Cappelli", e trasferirsi di conseguenza a Terlizzi, Paul per ben trentacinque anni ha lavorato negli States nel settore del marketing. Precisamente, i set cinematografi erano il suo pane quotidiano poiché di mestiere faceva il pubblicitario a New York.
Il suo curriculum è molto ricco. È stato pure regista di tanti spot televisivi, oltre a ricoprire il ruolo di protagonista in un "reality drama" statunitense, "The Pitch". «Il set sembra quasi banale quando stanno girando le scene. Ma se capisci come funziona il montaggio, sembra una cosa quasi magica», afferma entusiasta.
Ma non finisce qui. Paul nel passato ha condiviso la scena con tanti nomi di spicco come, giusto per citarne alcuni, il regista Ridley Scott, suo fratello Tony Scott, il cantante George Michael, la superstar del basket Michael Jordan. E per quanto riguarda "Lo Spietato", ci confessa che «Riccardo è molto simpatico e alla mano. Il regista De Maria è molto professionale ed è un grande lavoratore. Sinceramente, mi sento a mio agio. Mi sento a casa sul set».