Attualità
Polizia unica tra Molfetta, Terlizzi e Giovinazzo
Il progetto entra nella seconda fase
Terlizzi - giovedì 15 marzo 2018
9.55
Più agenti sul territorio, più controllo e dunque maggiore sicurezza per i centri abitati. Questi sono gli obiettivi che si sono dati i comuni Molfetta, Terlizzi e Giovinazzo firmando lo schema di convenzione per la gestione in comune di un unico corpo di polizia municipale. La sperimentazione entra ora nella seconda fase.
Il primo passaggio ha riguardato la nomina de tenente colonello Giovanni Di Capua al comando. Adesso si punta alla organizzazione delle attività.
Come si apprende dalla bozza, pubblicata sull'albo pretorio del comune di Molfetta, viene istituita l'assemblea dei sindaci con il compito di coordinamento attuativo, indirizzo operativo e controllo di primo livello delle decisioni prese sul tema dalla Giunta di ciascun Comune coinvolto.
L'assemblea potrà contare anche sull'assistenza giuridica del Segretario Generale di uno dei tre Enti che sarà scelto nelle prossime settimane.
Inoltre si istituisce il coordinamento dei comandanti con funzione di coordinamento operativo e funzionale; a questo organismo il compito di dare conto all'assemblea dei sindaci degli strumenti già a disposizione di ogni Comando e di redigere un piano di intervento da effettuarsi in quattro mesi, vagliato dall'organo collegiale sindacale che può apportare modifiche e che ha poi il potere di renderlo esecutivo mentre ogni mese sarà l'assemblea dei comandanti a relazionare su quanto fatto ai primi cittadini.
Tutto tenendo conto del contesto cioè di quanto ogni Comando deve comunque realizzare sul proprio territorio di prima competenza.
L'accordo varrà per nove mesi a decorrere dal momento in cui Tommaso Minervini, Ninni Gemmato e Tommaso Depalma andranno a siglarlo.
Tuttavia ciascun Comune potrà venirne meno per mezzo di apposito atto della propria Giunta alla quale è dato anche il potere di prorogare di altri nove mesi il progetto.
Il primo passaggio ha riguardato la nomina de tenente colonello Giovanni Di Capua al comando. Adesso si punta alla organizzazione delle attività.
Come si apprende dalla bozza, pubblicata sull'albo pretorio del comune di Molfetta, viene istituita l'assemblea dei sindaci con il compito di coordinamento attuativo, indirizzo operativo e controllo di primo livello delle decisioni prese sul tema dalla Giunta di ciascun Comune coinvolto.
L'assemblea potrà contare anche sull'assistenza giuridica del Segretario Generale di uno dei tre Enti che sarà scelto nelle prossime settimane.
Inoltre si istituisce il coordinamento dei comandanti con funzione di coordinamento operativo e funzionale; a questo organismo il compito di dare conto all'assemblea dei sindaci degli strumenti già a disposizione di ogni Comando e di redigere un piano di intervento da effettuarsi in quattro mesi, vagliato dall'organo collegiale sindacale che può apportare modifiche e che ha poi il potere di renderlo esecutivo mentre ogni mese sarà l'assemblea dei comandanti a relazionare su quanto fatto ai primi cittadini.
Tutto tenendo conto del contesto cioè di quanto ogni Comando deve comunque realizzare sul proprio territorio di prima competenza.
L'accordo varrà per nove mesi a decorrere dal momento in cui Tommaso Minervini, Ninni Gemmato e Tommaso Depalma andranno a siglarlo.
Tuttavia ciascun Comune potrà venirne meno per mezzo di apposito atto della propria Giunta alla quale è dato anche il potere di prorogare di altri nove mesi il progetto.