
Attualità
Polo liceale, la preside al sindaco: «Incauta ingerenza nella gestione della scuola»
Anna Maria Allegretta replica alla politica: «Lasciate sereni i ragazzi, non fateli salire sulla giostra delle strumentalizzazioni»
Terlizzi - mercoledì 20 settembre 2017
8.00
«Singolare e incauta ingerenza nella gestione della scuola da parte del sindaco» e da parte dei consiglieri comunali. Anna Maria Allegretta, dirigente scolastico del polo liceale «Fiore-Sylos» bolla così la lettera con cui il sindaco Ninni Gemmato e 13 consiglieri comunali chiedevano alla preside di tornare sui suoi passi rispetto all'assegnazione dei docenti alle classi dei vari licei. Pressati dalle proteste di insegnanti, famiglie e studenti, sindaco e consiglieri comunali avevano inviato la lettera alla stessa preside e all'ufficio scolastico regionale. I consiglieri comunali del Pd De Chirico, Grassi e Morrone non avevano sottoscritto il documento non condividendo l'intromissione da parte del Comune in vicende pertinenti un'altra pubblica amministrazione qual è la scuola.
Dopo gli incontri dei giorni scorsi faccia a faccia col sindaco, oggi Anna Maria Allegretta prende carta e penna e risponde punto su punto alle contestazioni che le vengono addebitate. «La gestione interna della scuola deve essere autonoma nel rispetto dell'autonomia scolastica» sempre nel rispetto di un «dialogo costruttivo» e di una «fiducia reciproca», scrive Allegretta, aggiungendo di non essersi mai sottratta appunto al dialogo.
Allegretta critica la scelta di aver inviato la lettera anche alla Città Metropolitana (ex Provincia) dato che essa «non ha competenza alcuna sugli atti interni delle istituzioni scolastiche autonome. La scelta eccentrica del destinatario - aggiunge duramente - appara opaca nelle sue ragioni e motivata da intenti non comprensibili. Faccio di nuovo appello alla correttezza istituzionale che, sono del parere non debba mai venir meno».
Entrando nel merito della vicenda, la preside sottolinea come l'assegnazione dei docenti alle classi abbia interessato tutti i docenti del polo liceale, laddove invece sindaco e consiglieri comunali hanno avuto da ridire solo su «pochi docenti, anzio pochissimi: i docenti del liceo classico, e nemmeno tutti». «Vorrei tranquillizzare tutti. Tutti i docenti del liceo classico, ribadisco, stanno ancora tutti al classico. Hanno la maggior parte delle ore della propria cattedra sul classico (in un caso l'intera cattedra) e questo a pieno riconoscimento del fatto che la continuità non è solo uno strumento tecnico, ma anche e soprattutto un valore da preservare, che è stato preservato. Sono ora affiancati da altri colleghi, professionalmente qualificati, che chiedono di essere valutati alla fine del loro lavoro e non prima».
«Vorrei tranquillizzare il consiglio comunale, gli studenti del liceo classico e i loro genitori che il corpo docente del liceo classico è quello di sempre, ma si è arricchito di nuove e valide professionalità che sapranno offrire tutto il meglio in termini di qualità dell'insegnamento».
La preside conclude spiegando come le scelte sono ispirate a criticità segnalate dalle famiglie, criticità che non possono essere divulgate per ragioni di riservatezza, sicché queste scelte talvolta possono modificare assetti consolidati, «ma ciò non deve essere guardato in una prospettiva del tutto personalistica».
«I genitori - conclude Anna Maria Allegretta - vorrebbero poter scegliere i docenti, i docenti vorrebbero poter scegliere gli alunni, i dirigenti vorrebbero poter scegliere i docenti e viceversa. Se si procedessa col criterio della libera scelta, la scuola sarebbe ingovernabile. E se in questo libero mercato ci aggiungiamo le richieste dell'Amministrazione comunale, siamo all'attualità che fuoriesce totalmente dalla legge e dalle competenze istituzionali». «A questa politica ho chiesto e chiedo nuovamente di lasciare sereni i ragazzi, di non farli salire sulla giostra delle strumentalizzazioni, di lasciarli liberi, di costruirsi le proprie opinioni e di non alimentare in loro e nelle loro famiglie paure infondate».