Attualità
Presentato a Bari il progetto del Nuovo Ospedale del Nord Barese
Emiliano: «Stiamo proseguendo nel programma di ammodernamento della rete ospedaliera»
Terlizzi - lunedì 4 novembre 2019
13.44 Comunicato Stampa
«Stiamo proseguendo nel programma di ammodernamento della rete ospedaliera regionale che vede oggi l'avvio dell'iter per la realizzazione del quinto nuovo ospedale nella Regione Puglia. Dopo l'avvio dei lavori per quelli di Monopoli/Fasano, di Taranto, di Andria e del Sud Salento, oggi iniziamo a parlare concretamente della costruzione dell'Ospedale del nord barese (a cavallo tra la provincia di Bari e la BAT, cosi come previsto dal piano di riordino ospedaliero in fase di adozione ndr) che comporterà la riconversione degli ospedali di Bisceglie e Molfetta, oltre che degli ospedali di Trani e Terlizzi già in fase di riconversione rispettivamente in presidio territoriali di assistenza (PTA) e in Presidio Post- Acuzie (PPA)».
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano questa mattina, in conferenza stampa, per la presentazione del nuovo ospedale del nord barese. Presenti il direttore del Dipartimento regionale Politiche per la salute, Vito Montanaro e i direttori generali della ASL Bari Antonio Sanguedolce e della BT Alessandro Delle Donne.
«Prosegue dunque in Puglia - ha sottolineato il direttore del Dipartimento regionale Politiche per la Salute Vito Montanaro - parallelamente ed in coerenza alla ridefinizione della rete ospedaliera prevista dal piano di riordino in attuazione del DM 70, il piano degli investimenti per l'adeguamento strutturale ed all'ammodernamento tecnologico degli ospedali pugliesi per i quali sono stati già finanziati anche ulteriori interventi in corso di realizzazione per complessivi 77,7 milioni a valere sulle risorse del Patto per la Puglia (FSC 2014/2020)».
Parte quindi da oggi quindi concretamente l'iter per la realizzazione del nuovo ospedale che seguirà quello già "collaudato" positivamente per i nuovi ospedali di Monopoli-Fasano e Taranto prima e successivamente per quelli di Andria e del Sud-Salento.
In primo luogo si dovrà procedere alla esatta individuazione dell'area in cui localizzare la nuova struttura che nei precedenti provvedimenti è stata individuata sommariamente tra i Comuni di Molfetta e Bisceglie a ridosso della strada statale 16 al fine di assicurarne una agevole accessibilità, anche alla luce di criteri di localizzazione dei nuovi ospedali.
Tale attività sarà effettuata dal Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per Tutti della Regione Puglia con il supporto del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, dall'ASSET e dell'ARESS.
Il procedimento vedrà coinvolte oltre alle Aziende Sanitarie Locali di Bari e BT, i Comuni del bacino di riferimento oltre che la Provincia BAT e l'Area Metropolitana di Bari. La localizzazione dell'area specifica in cui realizzare il nuovo ospedale sarà il frutto di tale percorso partecipato e della valutazione comparata di possibili diverse soluzioni.
Una volta individuata l'area si procederà, a cura delle ASL interessate, alla redazione dello studio di fattibilità tecnico-economico, corredato anche da uno studio clinico-gestionale volto ad individuare le funzioni ed i modelli organizzativi della nuova struttura che dovranno indirizzare le scelte architetturali e strutturali. Al fine di velocizzare l'iter si terrà conto di quanto già in essere per gli altri nuovi ospedali in corso di progettazione. Lo studio poi dovrà essere inviato al Ministero alla Salute per ottenere il parere del Nucleo di Valutazione degli Investimenti, propedeutico alla stipulazione di un nuovo accordo di programma stralcio per il finanziamento dell'opera a valere sulle risorse ex art. 20 della l.n. 67/1988, dalla cui data decorrono poi i ventiquattro mesi, stabiliti dalla normativa vigente, per la approvazione della progettazione esecutiva dell'opera.
Le risorse finanziarie per la realizzazione del quinto nuovo ospedale troveranno copertura, tra gli stanziamenti residui destinati alla Regione Puglia previsti dal piano pluriennale di investimenti per la riqualificazione dell'offerta sanitaria di cui all'art. 20 della legge 67 del 1988. L'intervento è infatti previsto nel Documento Programmatico per gli Investimenti in sanità per la Regione Puglia approvato dalla Regione Puglia con la deliberazione n. 89/2019 e che ha avuto il parere positivo del Nucleo di Valutazione degli Investimenti Pubblici del Ministero della Salute.
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano questa mattina, in conferenza stampa, per la presentazione del nuovo ospedale del nord barese. Presenti il direttore del Dipartimento regionale Politiche per la salute, Vito Montanaro e i direttori generali della ASL Bari Antonio Sanguedolce e della BT Alessandro Delle Donne.
«Prosegue dunque in Puglia - ha sottolineato il direttore del Dipartimento regionale Politiche per la Salute Vito Montanaro - parallelamente ed in coerenza alla ridefinizione della rete ospedaliera prevista dal piano di riordino in attuazione del DM 70, il piano degli investimenti per l'adeguamento strutturale ed all'ammodernamento tecnologico degli ospedali pugliesi per i quali sono stati già finanziati anche ulteriori interventi in corso di realizzazione per complessivi 77,7 milioni a valere sulle risorse del Patto per la Puglia (FSC 2014/2020)».
ITER PER LA REALIZZAZIONE
Parte quindi da oggi quindi concretamente l'iter per la realizzazione del nuovo ospedale che seguirà quello già "collaudato" positivamente per i nuovi ospedali di Monopoli-Fasano e Taranto prima e successivamente per quelli di Andria e del Sud-Salento.In primo luogo si dovrà procedere alla esatta individuazione dell'area in cui localizzare la nuova struttura che nei precedenti provvedimenti è stata individuata sommariamente tra i Comuni di Molfetta e Bisceglie a ridosso della strada statale 16 al fine di assicurarne una agevole accessibilità, anche alla luce di criteri di localizzazione dei nuovi ospedali.
Tale attività sarà effettuata dal Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per Tutti della Regione Puglia con il supporto del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, dall'ASSET e dell'ARESS.
Il procedimento vedrà coinvolte oltre alle Aziende Sanitarie Locali di Bari e BT, i Comuni del bacino di riferimento oltre che la Provincia BAT e l'Area Metropolitana di Bari. La localizzazione dell'area specifica in cui realizzare il nuovo ospedale sarà il frutto di tale percorso partecipato e della valutazione comparata di possibili diverse soluzioni.
Una volta individuata l'area si procederà, a cura delle ASL interessate, alla redazione dello studio di fattibilità tecnico-economico, corredato anche da uno studio clinico-gestionale volto ad individuare le funzioni ed i modelli organizzativi della nuova struttura che dovranno indirizzare le scelte architetturali e strutturali. Al fine di velocizzare l'iter si terrà conto di quanto già in essere per gli altri nuovi ospedali in corso di progettazione. Lo studio poi dovrà essere inviato al Ministero alla Salute per ottenere il parere del Nucleo di Valutazione degli Investimenti, propedeutico alla stipulazione di un nuovo accordo di programma stralcio per il finanziamento dell'opera a valere sulle risorse ex art. 20 della l.n. 67/1988, dalla cui data decorrono poi i ventiquattro mesi, stabiliti dalla normativa vigente, per la approvazione della progettazione esecutiva dell'opera.
COSTO STIMATO E RISORSE FINANZIARIE
Il costo stimato per la realizzazione della nuova struttura ammonta a 107 milioni di euro.Le risorse finanziarie per la realizzazione del quinto nuovo ospedale troveranno copertura, tra gli stanziamenti residui destinati alla Regione Puglia previsti dal piano pluriennale di investimenti per la riqualificazione dell'offerta sanitaria di cui all'art. 20 della legge 67 del 1988. L'intervento è infatti previsto nel Documento Programmatico per gli Investimenti in sanità per la Regione Puglia approvato dalla Regione Puglia con la deliberazione n. 89/2019 e che ha avuto il parere positivo del Nucleo di Valutazione degli Investimenti Pubblici del Ministero della Salute.