Attualità
Presentato il nuovo ambizioso progetto per la pubblica illuminazione di Terlizzi
Videoconferenza con amministratori e tecnici. A breve la gara
Terlizzi - martedì 15 dicembre 2020
17.28
Il Comune di Terlizzi ha presentato questo pomeriggio, 15 dicembre, il progetto di fattibilità per innovare la pubblica illuminazione cittadina. Alla conferenza telematica hanno partecipato il Sindaco, Ninni Gemmato, l'Assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Tesoro, che ha di fatto aperto la presentazione illustrando la delibera di Giunta, il dirigente del Settore Tecnico, Ing. Felice Piscitelli, e l'ing. Matteo Ortenzi, della società NEXT – Nuove Energie X il Territorio.
L'ITER
Il Comune di Terlizzi ha avviato la procedure nel febbraio 2019, come ricordato dall'ing. Piscitelli, ed ha individuato nel luglio dello stesso anno la società Cetola spa di Pietra Montecorvino (Fg) quale proponente di un project financing che vedrà successivamente la vera gara per l'aggiudicazione di un servizio ventennale.
Piscitelli ha altresì ricordato che la stima per gestione, progettazione ed esecuzione degli interventi di adeguamento ammonta a 2.646.000 euro oltre IVA, con canone annuale di 706.000 euro.
UN PROGETTO AMBIZIOSO ED AL PASSO COI TEMPI
Quello che l'Amministrazione comunale terlizzese intende mettere in essere è un progetto di co-finanziamento tra pubblico e privato piuttosto ambizioso, con un risparmio complessivo di circa 280 mila euro annui per le casse comunali.
A presentare il progetto di nuova illuminazione pubblica c'era l'ingegner Matteo Ortenzi, della NEXT, che ha ricordato ripetutamente come la tecnologia LED porti ad un risparmio energetico del 70%. Il project financing è una strada ritenuta necessaria al fine del rilancio dell'illuminazione nel comune di Terlizzi. Ortenzi ha premesso che le luci a LED aiutano l'occhio umano molto di più di quelle arancioni con tecnologia SAP, ormai in via di superamento in tutta Italia. Fondamentale sarà illuminare la sede stradale e i marciapiedi e non ad esempio, come accade ancora oggi, gli immobili. Si tornerà, è stato detto, a "riveder le stelle", con un riposo per l'occhio umano davvero notevole (ci sono esempi nel circondario a Bitonto, Giovinazzo e Bari in questo senso).
I MIGLIORAMENTI
Ortenzi ha ricordato come a Terlizzi l'intervento partirà dalla sostituzione di punti luce per ottenere un considerevole risparmio energetico ed economico attraverso un ammodernamento di tutto il parco lampade, siano esse sospese, di arredo urbano o artistiche.
Fondamentale sarà l'adeguamento illuminotecnico: spesso, è stato l'esempio portato all'attenzione dei cittadini connessi, una via è stata realizzata decenni addietro «prevedendo 3-4 lampioni. Ad oggi questa illuminazione in molti casi può non essere più idonea. Ci sarà quindi bisogno di implementare il loro numero».
Per far rispettare la normativa vigente in base alla categoria stradale, in tutta la città dei fiori saranno quindi previsti nuovi punti luce (circa 137). Ad integrazione degli interventi sarà realizzato anche un sistema di monitoraggio e telegestione che permetterà al gestore, in tempo reale, da un lato di sapere dove ci sono anomalie e dall'altro di creare servizi smart per migliorare l'efficienza del patrimonio di illuminazione pubblica.
Uno degli esempi portati è quello, diffuso in alcune località di altre regioni italiani, della regolazione del flusso di luce in ore in cu il traffico è limitato: con questo moderno sistema, al passaggio di un'auto il flusso luminoso andrà aumentando seguendo la vettura, per poi, soprattutto in ore notturne, ridiminuire di potenza quando la strada tornerà deserta.
Per migliorare la sicurezza, inoltre, saranno installati ulteriori e più potenti sistemi di videosorveglianza.
La parte più pratica degli interventi riguarderà anche un adeguamento e la sostituzione dei quadri elettrici, con la messa a norma grazie a nuovi dispositivi e l'installazione di interruttori differenziali, oltre ad un capillare controllo degli impianti di terra e delle componenti che servono a mantenere efficiente l'intera illuminazione pubblica. Interessante l'idea del Sistema cosiddetto "Punto-Punto", che permetterebbe di regolare il fascio luminoso in determinate circostanze (si pensi al passaggio di una processione).
CRITICITÀ
Le maggiori criticità, ha spiegato ancora l'ing. Ortenzi, sono state riscontrate in un sistema vetusto e che va pertanto adeguato agli standards attuali (pali ammalorati, sostegni promiscui con altre linee, impianti alimentati direttamente da contatori di energia).
Grazie al LED sarà dunque, come anticipato, possibile "rivedere le stelle" perché le nuove plafoniere sono progettate per illuminare la sede stradale ed i marciapiedi evitando quello che oggi è da tutti gli studi tecnici di settore definito inquinamento luminoso. Vi sono piazze, angoli suggestivi dei nostri centri storici che sembrano ben illuminati e non solo non lo sono, ma addirittura complicano all'occhio la sua normale attività.
Al momento, ha spiegato, sono state individuate a Terlizzi 12 aree scarsamente illuminate, con integrazione di circa 38 nuovi punti luce. La distanza massima sarà di 37 metri da un punto luce all'altro. Interessate da un tipo di intervento integrativo, solo per citare alcuni esempi, sono via Vecchio Ruvo, via Ravenna, via Petrarca, via Savona, via Regina Margherita, via Amedeo d'Aosta, largo Pappagallo e via Cappella dei Chicoli. Ma tante altre zone saranno sottoposte ad interventi non solo di sostituzione, ma di valorizzazione dell'arredo già presente, quali, a titolo meramente esplicativo, piazza Annunziata e piazza Bello, dove sarà resa una illuminazione maggiormente uniforme.
Quanto al centro storico, ha quindi detto Ortenzi sollecitato dalle domande dei cittadini, dalle analisi effettuate dai progettisti in via preliminare sono previsti in contemporanea sia il mantenimento di alcune lanterne in ghisa con piastra interna fatta su misura, sia la loro sostituzione in caso di necessità.
L'esito più importante di questo ambizioso progetto di finanziamento è la ricaduta sulle casse comunali. Attualmente l'importo di spesa annuo per la pubblica illuminazione è di 380 mila euro, mentre quello futuro sarà di circa 100 mila euro e sono inoltre state evitate 757mila emissioni di Co2 e di tante particelle di ossido d'azoto. Danaro che potrà essere reinvestito e beneficio ambientale indiscutibile.
GEMMATO
A chiudere la serie di interventi in streaming è stato il Sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, che ha ribadito la necessità della formula on line per questa presentazione al fine di evitare di contravvenire alla rigida normativa anti-Covid ed ha evidenziato come la condivisione social abbia permesso la presenza di tante persone.
«Per Terlizzi - ha quindi spiegato il primo cittadino - è un'occasione storica, poiché il periodo precedente di manutenzione è datato e gli ultimi atti di affidamento in gestione della pubblica illuminazione risalgono ad oltre 30 anni fa».
Gemmato ha quindi lodato il progetto ed ha rammentato come si tratti di tecnologia avanzata, che adegua gli impianti alle nuove necessità. «Questo territorio - ha sottolineato - sarà anche più sicuro, con reati limitati grazie ad un tipo di impianto moderno. Non ci devono essere zone d'ombra o lacune, in modo da eliminare l'humus utile ad eventi di carattere delittuoso».
Gemmato si è infine soffermato su alcuni concetti: per Terlizzi questo adeguamento atteso da diversi lustri sarà un toccasana per la dimensione del paesaggio urbano ed inciderà, ne è certo il Sindaco, sulla vivibilità della città. «Questo progetto - ha quindi concluso - è una opportunità importante di risparmio. Nei prossimi giorni vi sarà, tramite posta certificata inviata all'Ufficio Protocollo, la possibilità di rivolgere domande ed appunti per poter integrare il progetto».
L'ITER
Il Comune di Terlizzi ha avviato la procedure nel febbraio 2019, come ricordato dall'ing. Piscitelli, ed ha individuato nel luglio dello stesso anno la società Cetola spa di Pietra Montecorvino (Fg) quale proponente di un project financing che vedrà successivamente la vera gara per l'aggiudicazione di un servizio ventennale.
Piscitelli ha altresì ricordato che la stima per gestione, progettazione ed esecuzione degli interventi di adeguamento ammonta a 2.646.000 euro oltre IVA, con canone annuale di 706.000 euro.
UN PROGETTO AMBIZIOSO ED AL PASSO COI TEMPI
Quello che l'Amministrazione comunale terlizzese intende mettere in essere è un progetto di co-finanziamento tra pubblico e privato piuttosto ambizioso, con un risparmio complessivo di circa 280 mila euro annui per le casse comunali.
A presentare il progetto di nuova illuminazione pubblica c'era l'ingegner Matteo Ortenzi, della NEXT, che ha ricordato ripetutamente come la tecnologia LED porti ad un risparmio energetico del 70%. Il project financing è una strada ritenuta necessaria al fine del rilancio dell'illuminazione nel comune di Terlizzi. Ortenzi ha premesso che le luci a LED aiutano l'occhio umano molto di più di quelle arancioni con tecnologia SAP, ormai in via di superamento in tutta Italia. Fondamentale sarà illuminare la sede stradale e i marciapiedi e non ad esempio, come accade ancora oggi, gli immobili. Si tornerà, è stato detto, a "riveder le stelle", con un riposo per l'occhio umano davvero notevole (ci sono esempi nel circondario a Bitonto, Giovinazzo e Bari in questo senso).
I MIGLIORAMENTI
Ortenzi ha ricordato come a Terlizzi l'intervento partirà dalla sostituzione di punti luce per ottenere un considerevole risparmio energetico ed economico attraverso un ammodernamento di tutto il parco lampade, siano esse sospese, di arredo urbano o artistiche.
Fondamentale sarà l'adeguamento illuminotecnico: spesso, è stato l'esempio portato all'attenzione dei cittadini connessi, una via è stata realizzata decenni addietro «prevedendo 3-4 lampioni. Ad oggi questa illuminazione in molti casi può non essere più idonea. Ci sarà quindi bisogno di implementare il loro numero».
Per far rispettare la normativa vigente in base alla categoria stradale, in tutta la città dei fiori saranno quindi previsti nuovi punti luce (circa 137). Ad integrazione degli interventi sarà realizzato anche un sistema di monitoraggio e telegestione che permetterà al gestore, in tempo reale, da un lato di sapere dove ci sono anomalie e dall'altro di creare servizi smart per migliorare l'efficienza del patrimonio di illuminazione pubblica.
Uno degli esempi portati è quello, diffuso in alcune località di altre regioni italiani, della regolazione del flusso di luce in ore in cu il traffico è limitato: con questo moderno sistema, al passaggio di un'auto il flusso luminoso andrà aumentando seguendo la vettura, per poi, soprattutto in ore notturne, ridiminuire di potenza quando la strada tornerà deserta.
Per migliorare la sicurezza, inoltre, saranno installati ulteriori e più potenti sistemi di videosorveglianza.
La parte più pratica degli interventi riguarderà anche un adeguamento e la sostituzione dei quadri elettrici, con la messa a norma grazie a nuovi dispositivi e l'installazione di interruttori differenziali, oltre ad un capillare controllo degli impianti di terra e delle componenti che servono a mantenere efficiente l'intera illuminazione pubblica. Interessante l'idea del Sistema cosiddetto "Punto-Punto", che permetterebbe di regolare il fascio luminoso in determinate circostanze (si pensi al passaggio di una processione).
CRITICITÀ
Le maggiori criticità, ha spiegato ancora l'ing. Ortenzi, sono state riscontrate in un sistema vetusto e che va pertanto adeguato agli standards attuali (pali ammalorati, sostegni promiscui con altre linee, impianti alimentati direttamente da contatori di energia).
Grazie al LED sarà dunque, come anticipato, possibile "rivedere le stelle" perché le nuove plafoniere sono progettate per illuminare la sede stradale ed i marciapiedi evitando quello che oggi è da tutti gli studi tecnici di settore definito inquinamento luminoso. Vi sono piazze, angoli suggestivi dei nostri centri storici che sembrano ben illuminati e non solo non lo sono, ma addirittura complicano all'occhio la sua normale attività.
Al momento, ha spiegato, sono state individuate a Terlizzi 12 aree scarsamente illuminate, con integrazione di circa 38 nuovi punti luce. La distanza massima sarà di 37 metri da un punto luce all'altro. Interessate da un tipo di intervento integrativo, solo per citare alcuni esempi, sono via Vecchio Ruvo, via Ravenna, via Petrarca, via Savona, via Regina Margherita, via Amedeo d'Aosta, largo Pappagallo e via Cappella dei Chicoli. Ma tante altre zone saranno sottoposte ad interventi non solo di sostituzione, ma di valorizzazione dell'arredo già presente, quali, a titolo meramente esplicativo, piazza Annunziata e piazza Bello, dove sarà resa una illuminazione maggiormente uniforme.
Quanto al centro storico, ha quindi detto Ortenzi sollecitato dalle domande dei cittadini, dalle analisi effettuate dai progettisti in via preliminare sono previsti in contemporanea sia il mantenimento di alcune lanterne in ghisa con piastra interna fatta su misura, sia la loro sostituzione in caso di necessità.
L'esito più importante di questo ambizioso progetto di finanziamento è la ricaduta sulle casse comunali. Attualmente l'importo di spesa annuo per la pubblica illuminazione è di 380 mila euro, mentre quello futuro sarà di circa 100 mila euro e sono inoltre state evitate 757mila emissioni di Co2 e di tante particelle di ossido d'azoto. Danaro che potrà essere reinvestito e beneficio ambientale indiscutibile.
GEMMATO
A chiudere la serie di interventi in streaming è stato il Sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, che ha ribadito la necessità della formula on line per questa presentazione al fine di evitare di contravvenire alla rigida normativa anti-Covid ed ha evidenziato come la condivisione social abbia permesso la presenza di tante persone.
«Per Terlizzi - ha quindi spiegato il primo cittadino - è un'occasione storica, poiché il periodo precedente di manutenzione è datato e gli ultimi atti di affidamento in gestione della pubblica illuminazione risalgono ad oltre 30 anni fa».
Gemmato ha quindi lodato il progetto ed ha rammentato come si tratti di tecnologia avanzata, che adegua gli impianti alle nuove necessità. «Questo territorio - ha sottolineato - sarà anche più sicuro, con reati limitati grazie ad un tipo di impianto moderno. Non ci devono essere zone d'ombra o lacune, in modo da eliminare l'humus utile ad eventi di carattere delittuoso».
Gemmato si è infine soffermato su alcuni concetti: per Terlizzi questo adeguamento atteso da diversi lustri sarà un toccasana per la dimensione del paesaggio urbano ed inciderà, ne è certo il Sindaco, sulla vivibilità della città. «Questo progetto - ha quindi concluso - è una opportunità importante di risparmio. Nei prossimi giorni vi sarà, tramite posta certificata inviata all'Ufficio Protocollo, la possibilità di rivolgere domande ed appunti per poter integrare il progetto».