Cronaca
Prevenzione incendi: terreni incolti a Terlizzi, arrivano le multe
La Polizia Locale ha setacciato le campagne, sanzionando 20 proprietari in cui le sterpaglie crescevano rigogliose
Terlizzi - domenica 10 luglio 2022
13.00
Venti proprietari di altrettanti fondi agricoli sono stati multati con sanzioni da 500 euro sino a un massimo di 2.500 euro, nell'ambito di un'attività promossa dalla Polizia Locale, nel territorio di Terlizzi, volta alla prevenzione degli incendi, causati spesso e volentieri dalle sterpaglie, che crescono rigogliose nei terreni incolti.
Indipendentemente che i roghi siano di matrice accidentale oppure dolosa, i proprietari dei terreni sono comunque tenuti a mantenere puliti i luoghi, rimuovendo erba secca, residui vegetali rovi e rifiuti vari, proprio per impedire gli eventi che possono portare a gravi conseguenze. Per questo motivo il Nucleo Ambientale di Terlizzi, territorio particolarmente colpito dal fenomeno, retto dal vice commissario Claudia Zarrilli, sta setacciando le aree interessate per arginare il problema.
L'attività, sotto il coordinamento del colonnello Antonio Modugno e del sindaco Michelangelo De Chirico, è volta a far rispettare l'ordinanza sindacale n. 5 del 27 maggio 2022 consistente nell'obbligo dei possidenti, degli affittuari e dei detentori, della realizzazione nei loro terreni di idonee fasce protettive, di una larghezza di 10 metri, lungo il perimetro delle zone interessate da sottoporre ad aratura e al trattamento con prodotti ritardanti la combustione, onde scongiurare pericoli.
Tali provvedimenti sono necessari per garantire tutte «le precauzioni necessarie e le opere di difesa passiva per l'eliminazione del rischio incendi, provvedendo ad arare, diserbare e pulire le zone di terreno» come previsto dall'ordinanza sindacale e dal decreto del presidente della giunta regionale n. 177 del 4 maggio 2022.
Indipendentemente che i roghi siano di matrice accidentale oppure dolosa, i proprietari dei terreni sono comunque tenuti a mantenere puliti i luoghi, rimuovendo erba secca, residui vegetali rovi e rifiuti vari, proprio per impedire gli eventi che possono portare a gravi conseguenze. Per questo motivo il Nucleo Ambientale di Terlizzi, territorio particolarmente colpito dal fenomeno, retto dal vice commissario Claudia Zarrilli, sta setacciando le aree interessate per arginare il problema.
L'attività, sotto il coordinamento del colonnello Antonio Modugno e del sindaco Michelangelo De Chirico, è volta a far rispettare l'ordinanza sindacale n. 5 del 27 maggio 2022 consistente nell'obbligo dei possidenti, degli affittuari e dei detentori, della realizzazione nei loro terreni di idonee fasce protettive, di una larghezza di 10 metri, lungo il perimetro delle zone interessate da sottoporre ad aratura e al trattamento con prodotti ritardanti la combustione, onde scongiurare pericoli.
Tali provvedimenti sono necessari per garantire tutte «le precauzioni necessarie e le opere di difesa passiva per l'eliminazione del rischio incendi, provvedendo ad arare, diserbare e pulire le zone di terreno» come previsto dall'ordinanza sindacale e dal decreto del presidente della giunta regionale n. 177 del 4 maggio 2022.