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Attualità
Non solo aiuole: panchine e giochi per bambini in Corso Dante
Il dirigente Gianferrini chiarisce tutti i dubbi. Le chianche rimosse saranno riutilizzate per Largo Lago Dentro
Terlizzi - lunedì 27 marzo 2017
8.00
Non sono mancati negli ultimi giorni i dubbi da parte di qualche cittadini sui lavori di riqualificazione di Corso Dante. Terlizziviva ha chieso di fare luce su alcune questioni direttamente all'architetto Francesco Gianferrini, dirigente dell'ufficio tecnico comunale e papà di questo progetto. Innanzitutto abbiamo chiesto se al termine dei lavori saranno riposizionate le panchine sui marciapiedi: la risposta è stata affermativa e Gianferrini ha spiegato che saranno posizionate più panchine di quante ce n'erano prima: «Le panchine saranno riposizionate dopo alcuni lavori di manutenzione delle stesse; inoltre saranno integrate con altre venti», spiega Gianferrini. Confermata anche l'area giochi (statici) per bambini di fronte alla Pinacoteca de Napoli.
Riguardo la dibattuta questione circa le ingombranti aiuole che hanno sacrificato parte della percorribilità dei marciapiedi, rendendo come dice qualcuno anche difficoltoso scendere dall'automobile se non calpestando l'erbetta, Gianferrini spiega che «la problematica riguarda ovviamente soltanto il lato passeggero: la presenza di tantissimi alberi e la loro tutela hanno reso necessario realizzare aiuole a verde con prato, piante e fiori che comunque sono calpestabili Gli automobilisti e soprattutto i loro passeggeri potranno disimpegnare la discesa dall'auto calpestando le aiuole così come hanno fatto sinora in corrispondenza dei tantissimi alberi esistenti».
Svariate osservazioni sono state avanzate dai cittadini anche con riguardo al precoce rinsecchirsi del prato, specialmente quello di fronte alla banca dei Monte dei Paschi di Siena. Anche su questo punto Gianferrini precisa che non ci si è attrezzati di un automatico impianto di irrigazione, ma che al contrario l'innaffiatura avverrà manualmente, dal momento che «manca la possibilità di approvvigionarsi di acqua, atteso che non è possibile utilizzare acqua potabile della vicina fontana pubblica perché è vitato per legge». Il dirigente tecnico sottolinea anche che «il prato delle aiuole di fronte alla banca è ancora in fase di attecchimento che deve essere garantito dall'impresa appaltatrice. Se ci dovessero essere dei problemi, l'impresa avrà l'onere di consegnare l'opera compreso il prato a regola d'arte».
Ulteriori considerazioni sono state sollevate con riferimento al futuro utilizzo delle chianche rimosse. Gianferrini fa sapere che esse «sono state depositate presso il mercato dei fiori e saranno utilizzate, come da accordi presi con la Soprintendenza e previo lavorazioni, nella pavimentazione di Largo Lago Dentro». Inoltre aggiunge che le modalità di smontaggio delle stesse con piccoli mezzi meccanici «garantiscono la loro integrità e il recupero nelle percentuali stimate di circa il 70%».
Riguardo la dibattuta questione circa le ingombranti aiuole che hanno sacrificato parte della percorribilità dei marciapiedi, rendendo come dice qualcuno anche difficoltoso scendere dall'automobile se non calpestando l'erbetta, Gianferrini spiega che «la problematica riguarda ovviamente soltanto il lato passeggero: la presenza di tantissimi alberi e la loro tutela hanno reso necessario realizzare aiuole a verde con prato, piante e fiori che comunque sono calpestabili Gli automobilisti e soprattutto i loro passeggeri potranno disimpegnare la discesa dall'auto calpestando le aiuole così come hanno fatto sinora in corrispondenza dei tantissimi alberi esistenti».
Svariate osservazioni sono state avanzate dai cittadini anche con riguardo al precoce rinsecchirsi del prato, specialmente quello di fronte alla banca dei Monte dei Paschi di Siena. Anche su questo punto Gianferrini precisa che non ci si è attrezzati di un automatico impianto di irrigazione, ma che al contrario l'innaffiatura avverrà manualmente, dal momento che «manca la possibilità di approvvigionarsi di acqua, atteso che non è possibile utilizzare acqua potabile della vicina fontana pubblica perché è vitato per legge». Il dirigente tecnico sottolinea anche che «il prato delle aiuole di fronte alla banca è ancora in fase di attecchimento che deve essere garantito dall'impresa appaltatrice. Se ci dovessero essere dei problemi, l'impresa avrà l'onere di consegnare l'opera compreso il prato a regola d'arte».
Ulteriori considerazioni sono state sollevate con riferimento al futuro utilizzo delle chianche rimosse. Gianferrini fa sapere che esse «sono state depositate presso il mercato dei fiori e saranno utilizzate, come da accordi presi con la Soprintendenza e previo lavorazioni, nella pavimentazione di Largo Lago Dentro». Inoltre aggiunge che le modalità di smontaggio delle stesse con piccoli mezzi meccanici «garantiscono la loro integrità e il recupero nelle percentuali stimate di circa il 70%».