Cronaca
Proiettile in busta chiusa recapitato al dirigente Giuseppe Sangirardi
Nel plico era contenuto un bossolo calibro 7.62 e una lettera: «Smettila di dare fastidio». Indagano i Carabinieri
Terlizzi - venerdì 12 maggio 2023
10.32
Un plico postale contenente un proiettile è stato recapitato ieri all'ingegnere Giuseppe Sangirardi, dirigente del terzo settore del Comune di Terlizzi, che si occupa di servizi di urbanistica, sviluppo economico e servizi culturali, e responsabile dello sportello unico per le attività produttive, finito nel mirino di ignoti malavitosi.
La busta è stata recapitata ieri, alle ore 14.00, in piazza IV novembre e poi inviata in via Balbo. Dentro un bossolo esploso calibro 7.62 e una lettera minatoria per chiedere di «smettere di dare fastidio». Soltanto dopo averla aperta, il 60enne professionista si è allarmato e ha avvisato i Carabinieri, giunti sul posto per i primi accertamenti: i militari della locale Tenenza hanno sequestrato il plico e il proiettile per essere sottoposti ad un sfilza di verifiche tecniche delicate e complesse.
Da quali ambienti arriva l'intimidazione e quale potrebbe essere il motivo che ha spinto qualcuno, o alcuni, a inviare un proiettile al dirigente comunale, originario di Palo del Colle, che, ieri pomeriggio, è stato già ascoltato dagli investigatori? Le attività di indagine, coperte da segreto investigativo, sono in pieno svolgimento, condotte dai militari dell'Arma, mentre l'ingegnere, ancora scosso, preferisce tenere il più stretto riserbo sulla vicenda e non rilasciare, al momento, dichiarazioni.
Già nel 2016, l'uomo - all'epoca responsabile dell'ufficio Urbanistica del Comune di Bitonto - fu destinatario di una lettera minatoria in cui fu rivendicato l'incendio dell'auto dell'ingegnere, avvenuto nel 2015. È un momento delicato, nel quale è bene che tutta la comunità faccia sentire la propria umana vicinanza al dirigente.
La busta è stata recapitata ieri, alle ore 14.00, in piazza IV novembre e poi inviata in via Balbo. Dentro un bossolo esploso calibro 7.62 e una lettera minatoria per chiedere di «smettere di dare fastidio». Soltanto dopo averla aperta, il 60enne professionista si è allarmato e ha avvisato i Carabinieri, giunti sul posto per i primi accertamenti: i militari della locale Tenenza hanno sequestrato il plico e il proiettile per essere sottoposti ad un sfilza di verifiche tecniche delicate e complesse.
Da quali ambienti arriva l'intimidazione e quale potrebbe essere il motivo che ha spinto qualcuno, o alcuni, a inviare un proiettile al dirigente comunale, originario di Palo del Colle, che, ieri pomeriggio, è stato già ascoltato dagli investigatori? Le attività di indagine, coperte da segreto investigativo, sono in pieno svolgimento, condotte dai militari dell'Arma, mentre l'ingegnere, ancora scosso, preferisce tenere il più stretto riserbo sulla vicenda e non rilasciare, al momento, dichiarazioni.
Già nel 2016, l'uomo - all'epoca responsabile dell'ufficio Urbanistica del Comune di Bitonto - fu destinatario di una lettera minatoria in cui fu rivendicato l'incendio dell'auto dell'ingegnere, avvenuto nel 2015. È un momento delicato, nel quale è bene che tutta la comunità faccia sentire la propria umana vicinanza al dirigente.