Economia
Proroga ai contributi previdenziali agricoli, ossigeno per comparto agricolo
L'Anpa sostiene la richiesta fatta dal consiglio comunale di Terlizzi
Terlizzi - giovedì 17 settembre 2015
11.17
L'ANPA (Associazione Nazionale Produttori Agricoli) di Terlizzi esprime la propria soddisfazione per l'ordine del giorno aggiuntivo proposto dal consigliere comunale Francesco Malerba ed approvato nel corso della seduto consiliare di ieri sera. Nello specifico il Consiglio Comunale di Terlizzi ha richiesto la concessione di "una congrua e ragionevole proroga" del pagamento delle prossime rate dei contribute previdenziali gravanti sui coltivatori diretti. Tale richiesta è stata motivata con i ritardi che si profilano sulla erogazione del premio PAC 2015 in favore degli operatori agricoli e conseguenti alla riforma della nuova PAC 2014/2020 che evidentemente sta creando problemi di liquidità agli agricoltori.
"Ancora una volta questa amministrazione comunale — si legge in una nota — accogliendo le sollecitazioni della società civile e delle organizzazioni agricole come la nostra, si è dimostrata sensibile alle problematiche del comparto agricolo e floricolo.
"Questa Organizzazione Professionale — dichiara Raffaele Angarano presidente Anpa — auspica l'accoglimento da parte dei competenti organismi di tale richiesta al fine di dare ossigeno ad un comparto già messo a dura prova da politiche fiscali inique e vessatorie (IMU TERRENI E FABBRICATI AGRICOLI), non adeguatamente tutelato nel presso di vendita delle proprie produzioni, vittima delle sofisticazioni nel settore agroalimentare ed in ultimo messo in ginocchio da un'annata eccezionalmente siccitosa."
"Ancora una volta questa amministrazione comunale — si legge in una nota — accogliendo le sollecitazioni della società civile e delle organizzazioni agricole come la nostra, si è dimostrata sensibile alle problematiche del comparto agricolo e floricolo.
"Questa Organizzazione Professionale — dichiara Raffaele Angarano presidente Anpa — auspica l'accoglimento da parte dei competenti organismi di tale richiesta al fine di dare ossigeno ad un comparto già messo a dura prova da politiche fiscali inique e vessatorie (IMU TERRENI E FABBRICATI AGRICOLI), non adeguatamente tutelato nel presso di vendita delle proprie produzioni, vittima delle sofisticazioni nel settore agroalimentare ed in ultimo messo in ginocchio da un'annata eccezionalmente siccitosa."