Politica
"Prossima fermata Terlizzi": parte il nuovo progetto politico de La Corrente
L'appello a tutte le forze democratiche della città dei fiori
Terlizzi - lunedì 8 marzo 2021
L'esempio è quello del capolinea, il fine corsa per l'Amministrazione comunale guidata da Ninni Gemmato e per il centrodestra terlizzese.
La Corrente Terlizzi punta ad un nuovo e più ampio progetto politico che mira ad amalgamare le forze «politiche e democratiche del paese, le associazioni e le diverse sensibilità del territorio, chi coltiva passione civica e non ha timore di fare la differenza. Ma soprattutto, l'invito è rivolto ad ogni cittadina e cittadino che ha a cuore il destino di Terlizzi e nutre il desiderio di mettere a disposizione le proprie idee e le propria esperienza».
IL CAPOLINEA DEL CENTRODESTRA
Parte da qui la campagna elettorale per le amministrative della primavera 2022, quelle che per il gruppo rappresentato in Consiglio comunale da Giuseppe Volpe dovrebbe essere quello della svolta, per una visione differente di Terlizzi e del suo futuro: «I capolinea sono il luogo oltre cui non è più consentito andare, il limite che sancisce la fine di qualcosa - si legge in una nota di presentazione accompagnata da un video -. Per Terlizzi è il termine di un percorso lungo e tortuoso, che verrà ricordato soltanto per l'insopportabile durata: l'Amministrazione Gemmato. Otto anni di governo che non hanno generato nessuna emozione, nessuno spiraglio, nessuna visione, nessun progresso e non hanno saputo valorizzare un paese carico di potenzialità. Per questo prendiamo atto di un fallimento politico e gestionale».
GLI INTERROGATIVI CHE SERVONO DA SPRONE
Per La Corrente nulla sarebbe possibile se non arrivasse l'appoggio convinto della società civile, pronta a rimettersi in discussione prima ancora di delegare altri alla rappresentanza e quindi restare passivi: «Per fortuna anche i peggiori viaggi giungono alla fine, e i capolinea possono diventare luoghi da cui ripartire. Ma esiste una comunità pronta ad accettare la sfida? C'è una potenziale forza di governo alternativa alle destre, in grado di costruire un percorso unitario? Noi siamo qui, ora, a pensare già al futuro. Tu che fai?»
IL MANIFESTO PER IL FUTURO
Ma cosa propone e cosa cerca invece il movimento civico de La Corrente in vista delle elezioni del 2022?
È tutto spiegato in questi passaggi: «Vogliamo una Terlizzi libera, non più prigioniera dei soliti personalismi, una città #nuova in cui la parola 'politica' possa ritrovare il senso di "arte del buon governo della città". Una Terlizzi che cambi pagina e si indirizzi verso la partecipazione attiva del proprio 'capitale umano'.
Una Terlizzi capace di osare, moderna, ecologica, accogliente, solidale, innovativa, con lo sguardo proiettato al futuro mentre mantiene la memoria salda alle proprie tradizioni più profonde. Una Terlizzi in grado di dire basta alle logiche clientelari a cui si è assoggettata troppo a lungo, in netta discontinuità con l'ultimo fallimentare governo. Soltanto così - concludono - quel capolinea iniziale da cui poter ripartire sarà un viaggio nuovo e migliore».
La Corrente Terlizzi punta ad un nuovo e più ampio progetto politico che mira ad amalgamare le forze «politiche e democratiche del paese, le associazioni e le diverse sensibilità del territorio, chi coltiva passione civica e non ha timore di fare la differenza. Ma soprattutto, l'invito è rivolto ad ogni cittadina e cittadino che ha a cuore il destino di Terlizzi e nutre il desiderio di mettere a disposizione le proprie idee e le propria esperienza».
IL CAPOLINEA DEL CENTRODESTRA
Parte da qui la campagna elettorale per le amministrative della primavera 2022, quelle che per il gruppo rappresentato in Consiglio comunale da Giuseppe Volpe dovrebbe essere quello della svolta, per una visione differente di Terlizzi e del suo futuro: «I capolinea sono il luogo oltre cui non è più consentito andare, il limite che sancisce la fine di qualcosa - si legge in una nota di presentazione accompagnata da un video -. Per Terlizzi è il termine di un percorso lungo e tortuoso, che verrà ricordato soltanto per l'insopportabile durata: l'Amministrazione Gemmato. Otto anni di governo che non hanno generato nessuna emozione, nessuno spiraglio, nessuna visione, nessun progresso e non hanno saputo valorizzare un paese carico di potenzialità. Per questo prendiamo atto di un fallimento politico e gestionale».
GLI INTERROGATIVI CHE SERVONO DA SPRONE
Per La Corrente nulla sarebbe possibile se non arrivasse l'appoggio convinto della società civile, pronta a rimettersi in discussione prima ancora di delegare altri alla rappresentanza e quindi restare passivi: «Per fortuna anche i peggiori viaggi giungono alla fine, e i capolinea possono diventare luoghi da cui ripartire. Ma esiste una comunità pronta ad accettare la sfida? C'è una potenziale forza di governo alternativa alle destre, in grado di costruire un percorso unitario? Noi siamo qui, ora, a pensare già al futuro. Tu che fai?»
IL MANIFESTO PER IL FUTURO
Ma cosa propone e cosa cerca invece il movimento civico de La Corrente in vista delle elezioni del 2022?
È tutto spiegato in questi passaggi: «Vogliamo una Terlizzi libera, non più prigioniera dei soliti personalismi, una città #nuova in cui la parola 'politica' possa ritrovare il senso di "arte del buon governo della città". Una Terlizzi che cambi pagina e si indirizzi verso la partecipazione attiva del proprio 'capitale umano'.
Una Terlizzi capace di osare, moderna, ecologica, accogliente, solidale, innovativa, con lo sguardo proiettato al futuro mentre mantiene la memoria salda alle proprie tradizioni più profonde. Una Terlizzi in grado di dire basta alle logiche clientelari a cui si è assoggettata troppo a lungo, in netta discontinuità con l'ultimo fallimentare governo. Soltanto così - concludono - quel capolinea iniziale da cui poter ripartire sarà un viaggio nuovo e migliore».