
Attualità
Prostituzione, il bilancio della unità operativa speciale della polizia municipale
Diversi arresti e denunce in questi ultimi ani, la soddisfazione del sindaco Ninni Gemmato
Terlizzi - sabato 3 giugno 2017
8.04
Tutto il mondo è paese e da che mondo è mondo esiste la prostituzione. Frasi fatte per dire che dappertutto esiste il fenomeno della prostituzione nelle sue diverse declinazioni. A Terlizzi, intorno alla sp 231 (ex statale 98), c'è la prostituzione di strada e quella che si esercita all'interno di roulotte o bungalow. Per questo nel 2014 l'amministrazione guidata dal sindaco Ninni Gemmato istituì una speciale unità operativa della polizia municipale per il contrasto dell'immigrazione irregolare e la prostituzione.
Dal 2014 sono 8 gli arresti in flagranza di reato, mentre complessivamente sono 5 le denunce e 3 i decreti di espulsione per altrettante ragazze nigeriane non regolari di origine nigeriana. Cancellare il fenomeno della prostituzione è di fatto una velleità, eppure a Terlizzi un risultato concreto si è raggiunto: al netto degli arresti e delle denunce, nella città dei fiori si è raggiunto l'obiettivo della decenza. In altre parole, se nelle altre città limitrofi è facile trovare ragazze quasi nude in strada, a Terlizzi sulla famosa complanare della 231, le ragazze "lavorano" nel rispetto del pudore. Tutto grazie alla deterrenza e all'opera, come dire, pedagogica, che conduce l'unità guidata dal maresciallo Nino Barione e dal comandante Michele Lorusso.
Ma c'è un altro aspetto sottolineato dal sindaco Ninni Gemmato: «E' l'ennesimo risultato importante dell'attività dell'Unità stranieri e prostituzione del Comando di Polizia municipale di Terlizzi nell'interesse della collettività e a contrasto di un fenomeno al quale da sempre la nostra Amministrazione si è dimostrata particolarmente sensibile, al punto da averne ridotto fortemente la portata anche grazie alle ordinanze emanate, oltre che agli interventi degli agenti.
"D'altronde - sottolinea Gemmato - non si tratta 'solo' delle offerte di prestazioni sessuali che rappresentano un aspetto fortemente deleterio per l'immagine di Terlizzi e per la quiete pubblica, ma anche di tutta una serie di aspetti negativi a corollario del fenomeno: penso a grida e schiamazzi, alle aggressioni verbali o fisiche tentate o consumate ai danni delle prostitute da parte di clienti e "protettori" delle stesse, alla sporcizia, alla limitazione dell'utilizzo degli spazi pubblici in aree popolate e frequentate anche da nuclei familiari o al disagio che l'attività produce anche all'attività turistica. Tutti ulteriori aspetti che pregiudicano oggettivamente le condizioni di vivibilità dei cittadini e dei turisti per i quali il fenomeno costituisce elemento di grave turbativa ed insicurezza".
"Per questo - conclude il primo cittadino - sin dall'inizio di mandato, abbiamo scelto di intervenire in maniera decisa non solo in termini di repressione, ma anche dal punto di vista sociale per 'placare' l'invadente fenomeno che, a Terlizzi, si manifesta soprattutto lungo le arterie che collegano la S.P. 231. Così come, da sempre, è stata posta la massima attenzione per il massimo controllo del territorio fornendo supporto e collaborazione con gli strumenti a nostra disposizione. Una collaborazione che, ancora una volta, chiedo anche ai cittadini, invitati a segnalare tempestivamente qualsiasi situazione anomala o a fornire le indicazioni utili per tutte le operazioni di contrasto alla criminalità".
Dal 2014 sono 8 gli arresti in flagranza di reato, mentre complessivamente sono 5 le denunce e 3 i decreti di espulsione per altrettante ragazze nigeriane non regolari di origine nigeriana. Cancellare il fenomeno della prostituzione è di fatto una velleità, eppure a Terlizzi un risultato concreto si è raggiunto: al netto degli arresti e delle denunce, nella città dei fiori si è raggiunto l'obiettivo della decenza. In altre parole, se nelle altre città limitrofi è facile trovare ragazze quasi nude in strada, a Terlizzi sulla famosa complanare della 231, le ragazze "lavorano" nel rispetto del pudore. Tutto grazie alla deterrenza e all'opera, come dire, pedagogica, che conduce l'unità guidata dal maresciallo Nino Barione e dal comandante Michele Lorusso.
Ma c'è un altro aspetto sottolineato dal sindaco Ninni Gemmato: «E' l'ennesimo risultato importante dell'attività dell'Unità stranieri e prostituzione del Comando di Polizia municipale di Terlizzi nell'interesse della collettività e a contrasto di un fenomeno al quale da sempre la nostra Amministrazione si è dimostrata particolarmente sensibile, al punto da averne ridotto fortemente la portata anche grazie alle ordinanze emanate, oltre che agli interventi degli agenti.
"D'altronde - sottolinea Gemmato - non si tratta 'solo' delle offerte di prestazioni sessuali che rappresentano un aspetto fortemente deleterio per l'immagine di Terlizzi e per la quiete pubblica, ma anche di tutta una serie di aspetti negativi a corollario del fenomeno: penso a grida e schiamazzi, alle aggressioni verbali o fisiche tentate o consumate ai danni delle prostitute da parte di clienti e "protettori" delle stesse, alla sporcizia, alla limitazione dell'utilizzo degli spazi pubblici in aree popolate e frequentate anche da nuclei familiari o al disagio che l'attività produce anche all'attività turistica. Tutti ulteriori aspetti che pregiudicano oggettivamente le condizioni di vivibilità dei cittadini e dei turisti per i quali il fenomeno costituisce elemento di grave turbativa ed insicurezza".
"Per questo - conclude il primo cittadino - sin dall'inizio di mandato, abbiamo scelto di intervenire in maniera decisa non solo in termini di repressione, ma anche dal punto di vista sociale per 'placare' l'invadente fenomeno che, a Terlizzi, si manifesta soprattutto lungo le arterie che collegano la S.P. 231. Così come, da sempre, è stata posta la massima attenzione per il massimo controllo del territorio fornendo supporto e collaborazione con gli strumenti a nostra disposizione. Una collaborazione che, ancora una volta, chiedo anche ai cittadini, invitati a segnalare tempestivamente qualsiasi situazione anomala o a fornire le indicazioni utili per tutte le operazioni di contrasto alla criminalità".