Attualità
Puglia zona arancione: le nuove misure in vigore da venerdì
Conte firma il nuovo Dpcm e conferma coprifuoco dalle ore 22 e chiusura di bar e ristoranti
Italia - mercoledì 4 novembre 2020
23.15
Giuseppe Conte, presidente del consiglio dei ministri, ha firmato un nuovo decreto nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 novembre.
Il Dpcm dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale in giornata. Secondo quanto previsto dal testo, dal 6 novembre al 3 dicembre l'Italia sarà dunque divisa in tre aree: zone rosse (ad alto rischio), arancioni (rischio intermedio) e gialle (più sicure). Regole e divieti differenti su scala territoriale in base alla colorazione della mappa. L'ultima novità, rispetto alla bozza circolata martedì pomeriggio, è che parrucchieri e barbieri resteranno aperti anche nelle aree rosse.
I provvedimenti saranno valutati su base settimanale, e avranno la durata minima di 15 giorni. Il meccanismo è «semiautomatico», nel senso che ogni Regione si collocherà in uno scenario («arancione» o «rosso») in base a criteri oggettivi.
Il Dpcm dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale in giornata. Secondo quanto previsto dal testo, dal 6 novembre al 3 dicembre l'Italia sarà dunque divisa in tre aree: zone rosse (ad alto rischio), arancioni (rischio intermedio) e gialle (più sicure). Regole e divieti differenti su scala territoriale in base alla colorazione della mappa. L'ultima novità, rispetto alla bozza circolata martedì pomeriggio, è che parrucchieri e barbieri resteranno aperti anche nelle aree rosse.
Zona gialla (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Veneto)
È l'area con regole meno rigide ma comunque più restrittive rispetto al decreto dello scorso 24 ottobre. Il "coprifuoco" scatta alle 22. Da quel momento - e fino alle cinque del mattino - è vietato uscire di casa, salvo motivi di salute o lavoro. Alle scuole superiori, ci sarà la didattica a distanza al 100%. Nel trasporto pubblico, è prevista una capienza dimezzata: 50 per cento su bus, metro e treni regionali. I centri commerciali sono chiusi nel weekend e nei giorni festivi. Si fermano anche i musei, le mostre, le sale bingo. Bloccate le crociere. Vengono sospesi i concorsi pubblici, anche quello della scuola. Con l'eccezione di quelli che riguardano il personale della sanità. Sarà consentito l'accesso ai parchi, sempre rispettando la regola del distanziamento di un metro.Zona arancione (Puglia, Sicilia)
La seconda area è quella arancione (è il caso della Puglia), dove ci sarà un inasprimento delle regole rispetto alle zone verdi. Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie qui resteranno chiusi sempre e non più solo dopo le 18: resterà consentita la sola consegna a domicilio e l'asporto ma fino alle 22. Sono salvi però parrucchieri e centri estetici. Dovrebbe essere vietato ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza o domicilio, salvo comprovate ragioni di lavoro, studio, salute. Per il resto valgono tutte le regole delle zone verdi: 50 per cento di capienza sui mezzi pubblici, didattica a distanza integrale alle superiori, stop ai musei e coprifuoco dalle 22.Zona rossa (Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Calabria)
Sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione e anche all'interno del territorio stesso (sempre salvo necessità e urgenza). Prevista la chiusura dei negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole; chiusi anche i mercati di generi non alimentari; stop alle attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resterà consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, e l'asporto ma fino alle 22. Sospese le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all'aperto. Sarà consentito svolgere individualmente attività motoria (passeggiate) in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina; consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all'aperto ed in forma individuale. Garantita la didattica in presenza per scuola dell'infanzia, elementare e prima media.I provvedimenti saranno valutati su base settimanale, e avranno la durata minima di 15 giorni. Il meccanismo è «semiautomatico», nel senso che ogni Regione si collocherà in uno scenario («arancione» o «rosso») in base a criteri oggettivi.