Territorio
Puzza di bruciato in città: ma cosa sta succedendo?
TerlizziViva lo ha chiesto alla Polizia municipale
Terlizzi - sabato 6 dicembre 2014
16.46
Un odore acre nell'aria. Puzza di bruciato. Forse plastica, a volte però sembrano frascine, foglie secche o altri residui della lavorazione dell'olio che bruciano.
Continuano a susseguirsi numerose le segnalazioni da parte dei cittadini riguardo ai cattivi odori sparsi nell'aria in tutta la città. Ormai da giorni sono molte le richieste di chiarimento giunte anche in redazione, le ultime ieri riguardanti una forte puzza di plastica bruciata nella zona Ospedale nei pressi di viale Italia. Segnalazioni anche in via Ruvo e zona stazione.
Che cosa sta succedendo? Secondo alcune ipotesi registrate sui social network potrebbe trattarsi di teli usati nella raccolta delle olive che vengono bruciati, provocando quel fastidioso puzzo. «Quando non c'è controllo del territorio – scrive un cittadino - allora, tutto è permesso purtroppo sono parecchi giorni che questo succede e nessuno fa niente per fermare chi inquina.»
In realtà i controlli da parte degli agenti di polizia municipale sono quotidiani. «Stiamo lavorando già da tempo per capire la provenienza di questi odori» ci confermano dal comando di Polizia municipale contattata da TerlizziViva. «I casi avvengono soprattutto nelle ore serali, dopo le ore 18, quando però diventa difficile individuare in cielo il punto di origine di eventuali fumi.»
Gli agenti negli ultimi giorni stanno battendo palmo a palmo tutto l'agro cittadino, fino al confine con Ruvo e Molfetta, alla ricerca delle possibili cause e soprattutto dei responsabili. «Sono state controllate tutte le discariche abusive. Nulla, purtroppo al momento non c'è nessun riscontro. Nessuna traccia di incendi o di piromani» ci dicono. «Conosciamo bene il fenomeno e continueremo a lavorare» promettono i responsabili della Polizia municipale, «ma è necessario che i cittadini denuncino tempestivamente direttamente a noi eventuali situazioni sospette o diano indicazioni più precise sulle aree interessate da questi odori.»
Continuano a susseguirsi numerose le segnalazioni da parte dei cittadini riguardo ai cattivi odori sparsi nell'aria in tutta la città. Ormai da giorni sono molte le richieste di chiarimento giunte anche in redazione, le ultime ieri riguardanti una forte puzza di plastica bruciata nella zona Ospedale nei pressi di viale Italia. Segnalazioni anche in via Ruvo e zona stazione.
Che cosa sta succedendo? Secondo alcune ipotesi registrate sui social network potrebbe trattarsi di teli usati nella raccolta delle olive che vengono bruciati, provocando quel fastidioso puzzo. «Quando non c'è controllo del territorio – scrive un cittadino - allora, tutto è permesso purtroppo sono parecchi giorni che questo succede e nessuno fa niente per fermare chi inquina.»
In realtà i controlli da parte degli agenti di polizia municipale sono quotidiani. «Stiamo lavorando già da tempo per capire la provenienza di questi odori» ci confermano dal comando di Polizia municipale contattata da TerlizziViva. «I casi avvengono soprattutto nelle ore serali, dopo le ore 18, quando però diventa difficile individuare in cielo il punto di origine di eventuali fumi.»
Gli agenti negli ultimi giorni stanno battendo palmo a palmo tutto l'agro cittadino, fino al confine con Ruvo e Molfetta, alla ricerca delle possibili cause e soprattutto dei responsabili. «Sono state controllate tutte le discariche abusive. Nulla, purtroppo al momento non c'è nessun riscontro. Nessuna traccia di incendi o di piromani» ci dicono. «Conosciamo bene il fenomeno e continueremo a lavorare» promettono i responsabili della Polizia municipale, «ma è necessario che i cittadini denuncino tempestivamente direttamente a noi eventuali situazioni sospette o diano indicazioni più precise sulle aree interessate da questi odori.»