
Attualità
Raccolta porta a porta, i cestelli ci sono ma il servizio ancora no
Il sindaco Gemmato: "E' solo un rinvio, il servizio partirà anche a Terlizzi quanto prima"
Terlizzi - giovedì 5 novembre 2015
6.59
Quasi 4 mila cestelli colorati per la raccolta differenziata porta a porta sono arrivati nei magazzini del comune di Terlizzi (in realtà solo 400 ma il resto è stato già acquistato) e aspettano solo di entrare nelle case dei terlizzesi. Si tratta di contenitori destinati alle utenze non domestiche: bar, ristoranti, esercizi commerciali. Poi con la prossima fornitura arriveranno circa 4.000 pattumiere sottolavello.
Con la prossima fornitura, attendiamo le circa 4000 pattumiere sottolavello, gli oltre 4000 mastelli ed ulteriori bidoni carrellati da 200 e 300 litri.
Il Comune di Terlizzi sta svolgendo un ruolo di continuo pungolo affinché la prospettiva dell'innovazione del servizio diventi realtà in tempi brevi. Il primo novembre doveva partire la raccolta a domicilio, almeno questo era stato l'annuncio da parte dello stesso sindaco Ninni Gemmato durante un consiglio comunale estivo.
Ma non se ne è fatto nulla. La gara ponte per affidare almeno temporaneamente il servizio a una società esterna e superare lo stallo attuale nell'ambito della Sanb (la nuova società di gestione rifiuti tra i cinque comuni Terlizzi capofila, Molfetta, Bitonto, Ruvo e Corato), al momento non ha dato i frutti sperati. Nè si ha notizie di campagna informative ed educative ai nastri di partenza.
Il Pd ha già depositato una interpellanza in consiglio comunale. Terlizzi si fa in Quattro del presidente del consiglio comunale Michele Grassi nei giorni scorsi ha pubblicato un manifesto in cui si critica il sindaco per aver aumentato la tassa sui rifiuti. Insomma, tutto come al solito.
Ma quei cestelli impilati all'interno degli spazi comunali, rappresentano in ogni caso un passo avanti. Eppur si muove, verrebbe da dire. E anche le parole del sindaco Ninni Gemmato, rilasciate a La Gazzetta del Mezzogiorno, sembrano incoraggianti in questo senso: "Si tratta solo di 'rinvio': il servizio partirà anche a Terlizzi quanto prima. Anzi, mi preme rassicurare i cittadini sul fatto che si sta compiendo ogni sforzo per accelerare le procedure, ovviamente nel pieno rispetto degli iter previsti e della normativa in materia."
Il 'porta a porta' — ha spiegato il primo cittadino — dovrebbe essere effettuato dalla SANB S.p.A., società affidataria del servizio di gestione dei rifiuti per i Comuni dell'Aro 1/BA, di cui Terlizzi è capofila. Anche a seguito di una Circolare della Regione Puglia che ipotizzava tale prospettiva, si era pensato ad una "gara ponte", in vista della quale era stata affidata alla Esper Srl la predisposizione di tutti gli atti, compresi capitolato speciale e disciplinare tecnico, nella previsione di iniziare il servizio dal 1 novembre. E' stata la stessa Esper , al completamento del lavoro affidato, a suggerire un percorso alternativo."
Con la prossima fornitura, attendiamo le circa 4000 pattumiere sottolavello, gli oltre 4000 mastelli ed ulteriori bidoni carrellati da 200 e 300 litri.
Il Comune di Terlizzi sta svolgendo un ruolo di continuo pungolo affinché la prospettiva dell'innovazione del servizio diventi realtà in tempi brevi. Il primo novembre doveva partire la raccolta a domicilio, almeno questo era stato l'annuncio da parte dello stesso sindaco Ninni Gemmato durante un consiglio comunale estivo.
Ma non se ne è fatto nulla. La gara ponte per affidare almeno temporaneamente il servizio a una società esterna e superare lo stallo attuale nell'ambito della Sanb (la nuova società di gestione rifiuti tra i cinque comuni Terlizzi capofila, Molfetta, Bitonto, Ruvo e Corato), al momento non ha dato i frutti sperati. Nè si ha notizie di campagna informative ed educative ai nastri di partenza.
Il Pd ha già depositato una interpellanza in consiglio comunale. Terlizzi si fa in Quattro del presidente del consiglio comunale Michele Grassi nei giorni scorsi ha pubblicato un manifesto in cui si critica il sindaco per aver aumentato la tassa sui rifiuti. Insomma, tutto come al solito.
Ma quei cestelli impilati all'interno degli spazi comunali, rappresentano in ogni caso un passo avanti. Eppur si muove, verrebbe da dire. E anche le parole del sindaco Ninni Gemmato, rilasciate a La Gazzetta del Mezzogiorno, sembrano incoraggianti in questo senso: "Si tratta solo di 'rinvio': il servizio partirà anche a Terlizzi quanto prima. Anzi, mi preme rassicurare i cittadini sul fatto che si sta compiendo ogni sforzo per accelerare le procedure, ovviamente nel pieno rispetto degli iter previsti e della normativa in materia."
Il 'porta a porta' — ha spiegato il primo cittadino — dovrebbe essere effettuato dalla SANB S.p.A., società affidataria del servizio di gestione dei rifiuti per i Comuni dell'Aro 1/BA, di cui Terlizzi è capofila. Anche a seguito di una Circolare della Regione Puglia che ipotizzava tale prospettiva, si era pensato ad una "gara ponte", in vista della quale era stata affidata alla Esper Srl la predisposizione di tutti gli atti, compresi capitolato speciale e disciplinare tecnico, nella previsione di iniziare il servizio dal 1 novembre. E' stata la stessa Esper , al completamento del lavoro affidato, a suggerire un percorso alternativo."