Scuola
Ragazze e ragazzi del Polo liceale di Terlizzi contro la violenza sulle donne
Un'installazione nella scuola e una sfilata verso la panchina rossa le iniziative messe in campo
Terlizzi - sabato 27 novembre 2021
07.30
Anche il Polo liceale "Sylos-Fiore" di Terlizzi ha celebrato attivamente la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, rendendo omaggio alle numerose vittime di molestie, maltrattamenti, abusi e omicidi. Lo scorso giovedì 25 novembre, infatti, le classi 2° A del liceo classico e 3° B del liceo delle scienze umane si sono prodigate in due differenti iniziative di sensibilizzazione e presa di consapevolezza.
Gli studenti del liceo classico hanno sfilato dalla sede dell'istituto scolastico sino alla panchina rossa collocata in viale Roma «per colmare il vuoto dell'indifferenza e per diffondere la cultura del rispetto e dell'impegno». Attraverso la collaborazione con la sezione locale della Fidapa, rappresentata dalla presidente Benedetta Giurato, ragazze e ragazzi si sono cimentati nell'interpretazione di un monologo drammatico ed intenso, dando voce al dolore delle innumerevoli donne che sono state lese nella loro dignità.
In maniera diversa, ma altrettanto suggestiva, le liceali dell'indirizzo scienze umane hanno ricordato le cinquantacinque donne assassinate in Italia dal 1° gennaio al 31 ottobre. Nello spazio antistante all'auditorium della stessa scuola è stata, infatti, posizionata una simbolica installazione dal nome "È stata colpa mia?": scarpe rosse sul pavimento e immagini sospese in un'atmosfera di soffusa luce altrettanto rossa hanno restituito un clima triste e disperato. Con la «speranza che un giorno, il più vicino possibile, questa celebrazione non abbia più senso di esistere» è il messaggio trasmesso dalle alunne, affinché col tempo le battaglie di civiltà possano confluire in una ulteriore maturazione dell'intera società.
Gli studenti del liceo classico hanno sfilato dalla sede dell'istituto scolastico sino alla panchina rossa collocata in viale Roma «per colmare il vuoto dell'indifferenza e per diffondere la cultura del rispetto e dell'impegno». Attraverso la collaborazione con la sezione locale della Fidapa, rappresentata dalla presidente Benedetta Giurato, ragazze e ragazzi si sono cimentati nell'interpretazione di un monologo drammatico ed intenso, dando voce al dolore delle innumerevoli donne che sono state lese nella loro dignità.
In maniera diversa, ma altrettanto suggestiva, le liceali dell'indirizzo scienze umane hanno ricordato le cinquantacinque donne assassinate in Italia dal 1° gennaio al 31 ottobre. Nello spazio antistante all'auditorium della stessa scuola è stata, infatti, posizionata una simbolica installazione dal nome "È stata colpa mia?": scarpe rosse sul pavimento e immagini sospese in un'atmosfera di soffusa luce altrettanto rossa hanno restituito un clima triste e disperato. Con la «speranza che un giorno, il più vicino possibile, questa celebrazione non abbia più senso di esistere» è il messaggio trasmesso dalle alunne, affinché col tempo le battaglie di civiltà possano confluire in una ulteriore maturazione dell'intera società.