Politica
Rampe pericolose in piazza Cavour, De Chirico ne chiede la rimozione
Sotto la lente d'ingrandimento dell'esponente del Pd due rampe in particolare
Terlizzi - mercoledì 6 settembre 2017
11.42
Le rampe per l'attraversamento dei disabili in carrozzella realizzate in piazza Cavour in taluni casi possono risultare inefficaci per come sono state realizzate se non addirittura pericolose. A lanciare la denuncia è il capogruppo del Partito Democratico, Michelangelo De Chirico, che sull'argomento ha presentato una interrogazione all'amministrazione comunale. In particolare, De Chirico punta l'attenzione sulla «inutilità e e la pericolosità - si legge nell'interrogazione - della rampa posta in corrispondenza del marciapiede ad angolo del fabbricato tra piazza IV Novembre e corso Vittorio Emanuele, dal momento che è posizionata in modo da obbigliare il pedone a percorre il marciapiede mettendo i piedi improvvisamente sulla rampa in un punto particolare del percorso, ossi dove c'è il cambio di direzione con scarsa visuale». In altre parole la rampa in questione è stata realizzata proprio all'intersezione delle due vie senza lasciare altro spazio libero per la svolta.
L'allarme di De Chirico nasce dal fatto che «ad oggi numerosissime sono state le cadute o gli inciampi da parte dei cittadini». Anche la rampa pedonale posta di fronte al palazzo comunale, sull'isola verde dove si trovano il giardino con le palme e il monumento ai caduti, «non ha senso di esistere visto che peraltro riduce la larghezza utile minima del marciapoiede stesso - aggunge De Chirico - né avrebbe senso per un cittadino diversamente abile giungere sull'isola per poi riscendere».
L'esponente del Pd, dunque, chiede la rimozione delle due rampe e il conseguente ripristino della continuità del marciapiede «divenuto ormai pericoloso».
L'allarme di De Chirico nasce dal fatto che «ad oggi numerosissime sono state le cadute o gli inciampi da parte dei cittadini». Anche la rampa pedonale posta di fronte al palazzo comunale, sull'isola verde dove si trovano il giardino con le palme e il monumento ai caduti, «non ha senso di esistere visto che peraltro riduce la larghezza utile minima del marciapoiede stesso - aggunge De Chirico - né avrebbe senso per un cittadino diversamente abile giungere sull'isola per poi riscendere».
L'esponente del Pd, dunque, chiede la rimozione delle due rampe e il conseguente ripristino della continuità del marciapiede «divenuto ormai pericoloso».