Economia
Ranieri sul mercato: "Commercianti invitati a discutere, ma sempre pronti a disertare il tavolo della concertazione"
Il consigliere di FdI replica a Confesercenti e Unimpresa Bat
Terlizzi - venerdì 25 settembre 2015
16.08
Dopo le polemiche di Confesercenti e Unimpresa Bat relative a un'ipotesi di collocazione in sede più idonea del mercato settimanale da parte dell'Amministrazione comunale, Terlizziviva ha intervistato il Consigliere comunale con delega alle manutenzioni e al commercio, Peppe Ranieri (FdI)
Consigliere Ranieri, la sua convocazione della Commissione consiliare aperta al pubblico il 18 settembre ha suscitato le aspre reazioni del Presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, e del dr. Biagio Berardi di Confesercenti Puglia.
È bastata la convocazione di un incontro interlocutorio aperto al pubblico, al quale né Unimpresa Bat né Confesercenti Puglia hanno partecipato, per innescare una polemica pretestuosa e infondata, tanto più che la 2a Commissione consiliare permanente, riunitasi venerdì 18 settembre, non ha discusso l'argomento dell'eventuale spostamento del mercato settimanale, né sono state diffuse notizie relative alle ipotesi della pur necessaria ricollocazione delle attività mercatali. Lunedì prossimo la riunione si aggiornerà: ovviamente sono invitati tutti gli attori interessati alla questione mercato settimanale.
Qualcuno l'ha definita solerte tuttologo…
Mancava, in un Paese che pecca di immobilismo, che la solerzia venisse considerata un vizio piuttosto che una virtù. Quanto al "tuttologo", lascio l'elegante Biagio Berardi indugiare serenamente in simili atteggiamenti denigratori che oltrepassano la soglia del buon gusto. Senza contare che il rappresentante locale di Confesercenti, già consigliere del Partito comunista italiano, non ci ha risparmiato un trattatello antropologico, farcito di fantasie alla moda. Pensi all'originalissima idea di trasformare il mercato settimanale di Terlizzi nella "Vucciria" pugliese (storico mercato allestito nel cuore di Palermo, ndr)
Non le sembra un'ipotesi percorribile?
Scusi, ma ci vuole serietà! Ho riunito la 2a Commissione consiliare permanente per discutere un eventuale spostamento del mercato settimanale in seguito alle numerose segnalazioni relative a problemi di igiene e ordine pubblico, nonché all'isolamento di un popoloso quartiere e del vicino centro per disabili. Problematiche ben note a residenti e commercianti, questi ultimi già invitati informalmente a discutere ipotesi di trasferimento, ma sempre pronti a disertare il tavolo della concertazione.
Si riferisce alla riunione del 18 settembre: i commercianti non hanno partecipato?
Non solo. Per mesi con il maresciallo Nino Barione, l'agente della polizia municipale Riccardo Muraglia, il dottor Piglionica dell'ufficio tributi e il signor Caldarola del S.u.a.p. mi sono recato settimanalmente al mercato per analizzare lo stato delle cose e cercare una soluzione, anche attraverso il dialogo con i commercianti. Quanto alla riunione del 18 settembre, l'articolo di Terlizziviva specificava che si trattava di un incontro pubblico e invitava la cittadinanza a partecipare. Prova che non ci sono camere oscure del potere a Palazzo di città, ma che Terlizzi è popolata da un'opposizione pretestuosa, la quale preferisce il sogno dei pur bellissimi e chiassosi mercati palermitani alla prassi politica al servizio dei cittadini.
Il rappresentante di Unimpresa Bat parla, in qualche modo, di soluzione di trasferimento che violerebbe le norme regionali. Che ne pensa?
Ha dimenticato di dire che il sig. Saverio Montaruli è anche coordinatore di A.R.S., rete sindacale che opera nei territori della Bat e dell'ex provincia di Bari. Montaruli si riferisce alla Legge Regionale n°24 del 16 aprile 2015, una legge che il Governo ha bloccato e impugnato davanti alla Corte Costituzionale perché contravviene in più punti al principio della liberalizzazione.
Per esempio?
L'articolo 18 della norma prevede la possibilità di insediamento di strutture commerciali di medie dimensioni, subordinandola alla redazione di appositi Piani urbanistici attuativi del Prg. Secondo il governo la legge regionale ostacolerebbe lo sviluppo economico, soffocando l'apertura di medie strutture di vendita nella rigida maglia della pianificazione urbanistica.
La legge regionale esprimerebbe un'ipotesi molto vicina a quella avanzata da Biagio Berardi, relativamente alla sede del Mercato settimanale. Non crede?
Benché la norma regionale, considerata anticostituzionale dal governo centrale, si riferisca ad altro tipo di strutture, la logica del dr. Berardi è la stessa: continuare con la Babele normativa che blocca l'economia del Paese a scapito di soluzioni più agili e flessibili, capaci di adattarsi alle esigenze di un territorio in costante evoluzione.
Berardi di Confesercenti parla anche di una precisa volontà politica di smantellare e penalizzare i mercati. Era questo lo scopo della sua commissione?
Guardi, il falso in politica non paga e non dico altro… Preferisco sottolineare che i problemi generati dal persistere del mercato settimanale in Viale Italia sono noti da tempo e che né da Unimpresa né da Confesercenti è mai stata avanzata una proposta, benché questa, forse, è una fortuna…
Che intende?
Pensi alla proposta del Presidente di Unimpresa Bat. "Qualunque operazione di trasferimento del mercato", ha dichiarato Montaruli a Terlizziviva, "non può prescindere dalla preliminare riqualificazione del mercato esistente." Praticamente, il rappresentante di Unimpresa Bat e coordinatore di A.R.S. proporrebbe un adeguamento infrastrutturale di Viale Italia nel momento in cui si valuta di spostare il mercato in altra sede. Sembra di ascoltare un dilettante che confonde uno spreco di risorse pubbliche con la programmazione strategica.
Lei ha un sogno per il mercato settimanale di Terlizzi?
Trovare una sede adeguata per il mercato settimanale, che, senza ledere gli interessi di commercianti e cittadini, risolva gli attuali, evidenti problemi di igiene e ordine pubblico su Viale Italia, elimini le difficoltà derivanti dal transito di auto, mezzi pesanti e motorini su Viale della Resistenza durante le ore mercatali e serva a decongestionare il traffico su Via Tatoli e Via Chiapperini in queste occasioni. Regolarizzare accessi e posteggi. In altre parole, fare fronte alla comprovata inadeguatezza della sede di Viale Italia.
Consigliere Ranieri, la sua convocazione della Commissione consiliare aperta al pubblico il 18 settembre ha suscitato le aspre reazioni del Presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, e del dr. Biagio Berardi di Confesercenti Puglia.
È bastata la convocazione di un incontro interlocutorio aperto al pubblico, al quale né Unimpresa Bat né Confesercenti Puglia hanno partecipato, per innescare una polemica pretestuosa e infondata, tanto più che la 2a Commissione consiliare permanente, riunitasi venerdì 18 settembre, non ha discusso l'argomento dell'eventuale spostamento del mercato settimanale, né sono state diffuse notizie relative alle ipotesi della pur necessaria ricollocazione delle attività mercatali. Lunedì prossimo la riunione si aggiornerà: ovviamente sono invitati tutti gli attori interessati alla questione mercato settimanale.
Qualcuno l'ha definita solerte tuttologo…
Mancava, in un Paese che pecca di immobilismo, che la solerzia venisse considerata un vizio piuttosto che una virtù. Quanto al "tuttologo", lascio l'elegante Biagio Berardi indugiare serenamente in simili atteggiamenti denigratori che oltrepassano la soglia del buon gusto. Senza contare che il rappresentante locale di Confesercenti, già consigliere del Partito comunista italiano, non ci ha risparmiato un trattatello antropologico, farcito di fantasie alla moda. Pensi all'originalissima idea di trasformare il mercato settimanale di Terlizzi nella "Vucciria" pugliese (storico mercato allestito nel cuore di Palermo, ndr)
Non le sembra un'ipotesi percorribile?
Scusi, ma ci vuole serietà! Ho riunito la 2a Commissione consiliare permanente per discutere un eventuale spostamento del mercato settimanale in seguito alle numerose segnalazioni relative a problemi di igiene e ordine pubblico, nonché all'isolamento di un popoloso quartiere e del vicino centro per disabili. Problematiche ben note a residenti e commercianti, questi ultimi già invitati informalmente a discutere ipotesi di trasferimento, ma sempre pronti a disertare il tavolo della concertazione.
Si riferisce alla riunione del 18 settembre: i commercianti non hanno partecipato?
Non solo. Per mesi con il maresciallo Nino Barione, l'agente della polizia municipale Riccardo Muraglia, il dottor Piglionica dell'ufficio tributi e il signor Caldarola del S.u.a.p. mi sono recato settimanalmente al mercato per analizzare lo stato delle cose e cercare una soluzione, anche attraverso il dialogo con i commercianti. Quanto alla riunione del 18 settembre, l'articolo di Terlizziviva specificava che si trattava di un incontro pubblico e invitava la cittadinanza a partecipare. Prova che non ci sono camere oscure del potere a Palazzo di città, ma che Terlizzi è popolata da un'opposizione pretestuosa, la quale preferisce il sogno dei pur bellissimi e chiassosi mercati palermitani alla prassi politica al servizio dei cittadini.
Il rappresentante di Unimpresa Bat parla, in qualche modo, di soluzione di trasferimento che violerebbe le norme regionali. Che ne pensa?
Ha dimenticato di dire che il sig. Saverio Montaruli è anche coordinatore di A.R.S., rete sindacale che opera nei territori della Bat e dell'ex provincia di Bari. Montaruli si riferisce alla Legge Regionale n°24 del 16 aprile 2015, una legge che il Governo ha bloccato e impugnato davanti alla Corte Costituzionale perché contravviene in più punti al principio della liberalizzazione.
Per esempio?
L'articolo 18 della norma prevede la possibilità di insediamento di strutture commerciali di medie dimensioni, subordinandola alla redazione di appositi Piani urbanistici attuativi del Prg. Secondo il governo la legge regionale ostacolerebbe lo sviluppo economico, soffocando l'apertura di medie strutture di vendita nella rigida maglia della pianificazione urbanistica.
La legge regionale esprimerebbe un'ipotesi molto vicina a quella avanzata da Biagio Berardi, relativamente alla sede del Mercato settimanale. Non crede?
Benché la norma regionale, considerata anticostituzionale dal governo centrale, si riferisca ad altro tipo di strutture, la logica del dr. Berardi è la stessa: continuare con la Babele normativa che blocca l'economia del Paese a scapito di soluzioni più agili e flessibili, capaci di adattarsi alle esigenze di un territorio in costante evoluzione.
Berardi di Confesercenti parla anche di una precisa volontà politica di smantellare e penalizzare i mercati. Era questo lo scopo della sua commissione?
Guardi, il falso in politica non paga e non dico altro… Preferisco sottolineare che i problemi generati dal persistere del mercato settimanale in Viale Italia sono noti da tempo e che né da Unimpresa né da Confesercenti è mai stata avanzata una proposta, benché questa, forse, è una fortuna…
Che intende?
Pensi alla proposta del Presidente di Unimpresa Bat. "Qualunque operazione di trasferimento del mercato", ha dichiarato Montaruli a Terlizziviva, "non può prescindere dalla preliminare riqualificazione del mercato esistente." Praticamente, il rappresentante di Unimpresa Bat e coordinatore di A.R.S. proporrebbe un adeguamento infrastrutturale di Viale Italia nel momento in cui si valuta di spostare il mercato in altra sede. Sembra di ascoltare un dilettante che confonde uno spreco di risorse pubbliche con la programmazione strategica.
Lei ha un sogno per il mercato settimanale di Terlizzi?
Trovare una sede adeguata per il mercato settimanale, che, senza ledere gli interessi di commercianti e cittadini, risolva gli attuali, evidenti problemi di igiene e ordine pubblico su Viale Italia, elimini le difficoltà derivanti dal transito di auto, mezzi pesanti e motorini su Viale della Resistenza durante le ore mercatali e serva a decongestionare il traffico su Via Tatoli e Via Chiapperini in queste occasioni. Regolarizzare accessi e posteggi. In altre parole, fare fronte alla comprovata inadeguatezza della sede di Viale Italia.