Cronaca
Recuperate due auto rubate. Una è stata ritrovata carbonizzata
In due episodi il personale della Metronotte ha rinvenuto una Ford Fusion e una Fiat 500
Terlizzi - mercoledì 13 aprile 2022
12.13
Due autovetture rubate, di cui una completamente distrutta dalle fiamme, sono state ritrovate nel corso della scorsa settimana a Terlizzi. In due distinti episodi la Metronotte s.r.l. ha recuperato fra l'agro cittadino due veicoli di provenienza furtiva: si tratta di una Ford Fusion e di una Fiat 500, completamente incendiata.
Le due autovetture sono state ritrovate all'interno di altrettanti fondi agricoli, lontani da occhi indiscreti. La seconda è stata ritrovata carbonizzata. I ladri prima di abbandonarla l'hanno cosparsa di liquido infiammabile e hanno appiccato il fuoco. Probabilmente il furto della Fiat 500, ormai ridotta ad una carcassa, è servito per mettere a segno qualche azione criminosa, ma non si esclude un cavallo di ritorno finito male. Gli autori hanno incendiato l'auto per non lasciare tracce.
Certo è che il fenomeno dei furti d'auto ha subito una preoccupante impennata. Negli ultimi tempi nel nord barese, in particolar modo nella vicina Molfetta, sono stati messi a segno diversi furti. Un fenomeno sempre in fermento che vede coinvolte organizzazioni criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto del mezzo: alcune servono a rifornire il florido mercato clandestino dei pezzi di ricambio, altre vengono utilizzate per la tecnica del cavallo di ritorno.
Su entrambi i casi indagano i Carabinieri della locale Tenenza: è verosimile che gli autori del furto avrebbero potuto utilizzare la tecnica dell'estorsione, cioè del riscatto per restituire l'auto dietro un compenso economico, una pratica illegale diffusa in Italia, ma soprattutto una vera piaga dell'intera area metropolitana.
Le due autovetture sono state ritrovate all'interno di altrettanti fondi agricoli, lontani da occhi indiscreti. La seconda è stata ritrovata carbonizzata. I ladri prima di abbandonarla l'hanno cosparsa di liquido infiammabile e hanno appiccato il fuoco. Probabilmente il furto della Fiat 500, ormai ridotta ad una carcassa, è servito per mettere a segno qualche azione criminosa, ma non si esclude un cavallo di ritorno finito male. Gli autori hanno incendiato l'auto per non lasciare tracce.
Certo è che il fenomeno dei furti d'auto ha subito una preoccupante impennata. Negli ultimi tempi nel nord barese, in particolar modo nella vicina Molfetta, sono stati messi a segno diversi furti. Un fenomeno sempre in fermento che vede coinvolte organizzazioni criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto del mezzo: alcune servono a rifornire il florido mercato clandestino dei pezzi di ricambio, altre vengono utilizzate per la tecnica del cavallo di ritorno.
Su entrambi i casi indagano i Carabinieri della locale Tenenza: è verosimile che gli autori del furto avrebbero potuto utilizzare la tecnica dell'estorsione, cioè del riscatto per restituire l'auto dietro un compenso economico, una pratica illegale diffusa in Italia, ma soprattutto una vera piaga dell'intera area metropolitana.