Politica
Rifacimento asfalto viale Pacecco, Gemmato controreplica all'amministrazione comunale
Ancora una presa di posizione da parte dell'ex sindaco
Terlizzi - martedì 1 agosto 2023
Continua la querelle a distanza tra l'ex sindaco, Ninni Gemmato, e l'attuale amministrazione comunale sulla questione del rifacimento dell'asfalto in viale Pacecco.
Dopo l'attacco dell'ex primo cittadino e la replica delle forze di maggioranza (clicca qui per leggere), ora tocca a Gemmato controreplicare su errori e presunti ritardi.
«Leggo un comunicato stampa, visibilmente nervoso, a firma di una parte della coalizione che ha sostenuto l'attuale Sindaco De Chirico. Tale comunicato vorrebbe essere una risposta al mio precedente post sull'asfalto in viale Pacecco.
Dandomi del mistificatore per aver attribuito all'Amministrazione De Chirico ritardi nella realizzazione dell'opera, i sottoscrittori sostengono che:
1. La stessa Amministrazione "si è insediata con la Giunta a luglio 2022 e si è ritrovata ad agosto con uffici in ferie. A settembre ha incalzato chi di competenza per la correzione del progetto, avvenuta ad ottobre 2022";
2. "i ritardi non ci sono stati perché gli atti tecnici e burocratici sono stati lineari, come infatti avvenuto dal 17 ottobre fino alla consegna dei lavori il 20 marzo 2023".
Questo comunicato mi spinge ad una doverosa risposta ma soprattutto mi costringe a soffermarmi su alcuni importanti aspetti su cui nel post precedente avevo sorvolato per evitare di sembrare eccessivamente puntiglioso.
In sintesi:
1. Non si trattava di un progetto errato (come scrivono i miei avversari) bensì di un errore di calcolo da correggere in un progetto già fatto ed approvato; tale correzione necessitava di qualche giorno di lavoro del tecnico progettista (che già ben conosceva il suo compito) e non degli uffici (che comunque se davvero erano tutti in ferie, lo erano per volontà dell'Amministrazione);
2. Il Sindaco De Chirico si è insediato il 18 giugno 2022 ed è stato subito messo al corrente dello stato dell'arte circa il rifacimento di viale Pacecco e viale Federico II, quindi avrebbe potuto dare immediatamente disposizioni per la correzione in tempi brevi dell'errore di calcolo nel progetto: evidentemente non l'ha fatto, visto che il tecnico ha consegnato il progetto esecutivo revisionato solo il 6 settembre; in maniera altrettanto evidente, per il Sindaco viale Pacecco non era una priorità, come il seguito della vicenda dimostra ampiamente;
3. Per quel che riguarda la correzione dell'errore, il 12 settembre il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) sottopone la proposta di determinazione al Dirigente che la approva nello stesso giorno; trascorreranno inutilmente altri 35 giorni prima che qualcuno si decida a concludere la determina divenuta esecutiva solo il 17 ottobre;
4. Quanto all'aggiudicazione della gara, il 9 novembre 2022 il RUP sottopone la proposta di determinazione al Dirigente che la approva nello stesso giorno; trascorreranno inutilmente ulteriori 48 giorni prima che qualcuno si decida a concludere la determina divenuta esecutiva solo il 27 dicembre;
5. Nel primo di questi due provvedimenti, era stato specificato che avrebbero provveduto a consegnare i lavori alla ditta aggiudicataria "in pendenza delle verifiche" cioè si sarebbero avvalsi della facoltà, prevista dalla Legge, di far partire i lavori prima della verifica dei requisiti della ditta vincitrice della gara per poter accelerare; invece, succede l'esatto contrario: a fronte dalla possibilità di avviare il cantiere ai primi di gennaio, i lavori vengono consegnati solo il 20 marzo.
6. Fermandoci qui, constatiamo che almeno sei dei nove mesi intercorrenti tra giugno 2022 e marzo 2023 sono trascorsi per distrazioni dell'Amministrazione rispetto all'obiettivo di rifare con urgenza il fondo stradale in viale Pacecco.
7. É poi assolutamente inspiegabile che - di fronte all'oggettiva urgenza dell'opera - l'Amministrazione abbia tranquillamente lasciato passare altri quattro mesi (tra il 20 marzo ed il 26 luglio) prima che iniziassero effettivamente a lavorare sul manto stradale; questi quattro mesi sono andati via solo per rifare lo spartitraffico in viale Federico II e realizzare un piccolo marciapiede in viale Pacecco (lavori che si compiono tutt'al più in un paio di settimane);
Ribadisco il mio elogio nei confronti di tutti i dipendenti dell'Ufficio Lavori Pubblici, assolutamente estranei a questi rallentamenti; gli uffici - a qualunque settore appartengano - lavorano secondo le priorità impartite dall'Amministrazione.
Non è nella mia indole sembrare inutilmente polemico, né tantomeno esserlo. Era mio dovere rispondere ad un attacco politico sferrato nei miei confronti».
Dopo l'attacco dell'ex primo cittadino e la replica delle forze di maggioranza (clicca qui per leggere), ora tocca a Gemmato controreplicare su errori e presunti ritardi.
«Leggo un comunicato stampa, visibilmente nervoso, a firma di una parte della coalizione che ha sostenuto l'attuale Sindaco De Chirico. Tale comunicato vorrebbe essere una risposta al mio precedente post sull'asfalto in viale Pacecco.
Dandomi del mistificatore per aver attribuito all'Amministrazione De Chirico ritardi nella realizzazione dell'opera, i sottoscrittori sostengono che:
1. La stessa Amministrazione "si è insediata con la Giunta a luglio 2022 e si è ritrovata ad agosto con uffici in ferie. A settembre ha incalzato chi di competenza per la correzione del progetto, avvenuta ad ottobre 2022";
2. "i ritardi non ci sono stati perché gli atti tecnici e burocratici sono stati lineari, come infatti avvenuto dal 17 ottobre fino alla consegna dei lavori il 20 marzo 2023".
Questo comunicato mi spinge ad una doverosa risposta ma soprattutto mi costringe a soffermarmi su alcuni importanti aspetti su cui nel post precedente avevo sorvolato per evitare di sembrare eccessivamente puntiglioso.
In sintesi:
1. Non si trattava di un progetto errato (come scrivono i miei avversari) bensì di un errore di calcolo da correggere in un progetto già fatto ed approvato; tale correzione necessitava di qualche giorno di lavoro del tecnico progettista (che già ben conosceva il suo compito) e non degli uffici (che comunque se davvero erano tutti in ferie, lo erano per volontà dell'Amministrazione);
2. Il Sindaco De Chirico si è insediato il 18 giugno 2022 ed è stato subito messo al corrente dello stato dell'arte circa il rifacimento di viale Pacecco e viale Federico II, quindi avrebbe potuto dare immediatamente disposizioni per la correzione in tempi brevi dell'errore di calcolo nel progetto: evidentemente non l'ha fatto, visto che il tecnico ha consegnato il progetto esecutivo revisionato solo il 6 settembre; in maniera altrettanto evidente, per il Sindaco viale Pacecco non era una priorità, come il seguito della vicenda dimostra ampiamente;
3. Per quel che riguarda la correzione dell'errore, il 12 settembre il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) sottopone la proposta di determinazione al Dirigente che la approva nello stesso giorno; trascorreranno inutilmente altri 35 giorni prima che qualcuno si decida a concludere la determina divenuta esecutiva solo il 17 ottobre;
4. Quanto all'aggiudicazione della gara, il 9 novembre 2022 il RUP sottopone la proposta di determinazione al Dirigente che la approva nello stesso giorno; trascorreranno inutilmente ulteriori 48 giorni prima che qualcuno si decida a concludere la determina divenuta esecutiva solo il 27 dicembre;
5. Nel primo di questi due provvedimenti, era stato specificato che avrebbero provveduto a consegnare i lavori alla ditta aggiudicataria "in pendenza delle verifiche" cioè si sarebbero avvalsi della facoltà, prevista dalla Legge, di far partire i lavori prima della verifica dei requisiti della ditta vincitrice della gara per poter accelerare; invece, succede l'esatto contrario: a fronte dalla possibilità di avviare il cantiere ai primi di gennaio, i lavori vengono consegnati solo il 20 marzo.
6. Fermandoci qui, constatiamo che almeno sei dei nove mesi intercorrenti tra giugno 2022 e marzo 2023 sono trascorsi per distrazioni dell'Amministrazione rispetto all'obiettivo di rifare con urgenza il fondo stradale in viale Pacecco.
7. É poi assolutamente inspiegabile che - di fronte all'oggettiva urgenza dell'opera - l'Amministrazione abbia tranquillamente lasciato passare altri quattro mesi (tra il 20 marzo ed il 26 luglio) prima che iniziassero effettivamente a lavorare sul manto stradale; questi quattro mesi sono andati via solo per rifare lo spartitraffico in viale Federico II e realizzare un piccolo marciapiede in viale Pacecco (lavori che si compiono tutt'al più in un paio di settimane);
Ribadisco il mio elogio nei confronti di tutti i dipendenti dell'Ufficio Lavori Pubblici, assolutamente estranei a questi rallentamenti; gli uffici - a qualunque settore appartengano - lavorano secondo le priorità impartite dall'Amministrazione.
Non è nella mia indole sembrare inutilmente polemico, né tantomeno esserlo. Era mio dovere rispondere ad un attacco politico sferrato nei miei confronti».