Fuoricittà
Rifiuti Terlizzi, camion fermi in attesa di scaricare
Terzo giorno di disagi dopo la chiusura della discarica di Conversano
Terlizzi - sabato 5 marzo 2022
15.12
Vi proponiamo di seguito il testo di un post apparso sulla pagina Facebook della SANB, la società che gestisce il ciclo dei rifiuti a Terlizzi ed in altri comuni del Barese. A seguito della chiusura della discarica di Conversano la situazione si è fatta difficile e riguarda diverse località dell'Area Metropolitana di Bari e della provincia Bat.
«Questi sono i mezzi fermi e in attesa di scaricare per il terzo giorno consecutivo sulla strada che conduce all'impianto di Conversano.
Il servizio di conferimento è stato interrotto per alcuni complessi problemi tecnici di stoccaggio.
È in corso un autentico braccio di ferro tra il gestore dell'impianto, da una parte, e AGER (Agenzia Regionale per i Rifiuti) e Regione Puglia, dall'altro.
Stamattina il Presidente Emiliano ha firmato un'Ordinanza per ordinare la riapertura immediata stante il gravissimo pregiudizio ad un servizio pubblico così essenziale.
Nel frattempo, a farne le spese sono i cittadini dei tanti comuni interessati e i gestori per la raccolta (come SANB) coi loro dipendenti.
Tutti bloccati e pieni di rifiuti da conferire in casa, per strada, nei mezzi.
Seguiamo gli sviluppi minuto per minuto, rammaricati che il sistema debba ancora dipendere così tanto da questi impianti (di cui urge fare a meno sempre di più con una buona differenziata) pronti anche – per sbloccare la situazione – a chiedere congiuntamente con i comuni l'intervento della forza pubblica.
Vi terremo informati sugli sviluppi».
«Questi sono i mezzi fermi e in attesa di scaricare per il terzo giorno consecutivo sulla strada che conduce all'impianto di Conversano.
Il servizio di conferimento è stato interrotto per alcuni complessi problemi tecnici di stoccaggio.
È in corso un autentico braccio di ferro tra il gestore dell'impianto, da una parte, e AGER (Agenzia Regionale per i Rifiuti) e Regione Puglia, dall'altro.
Stamattina il Presidente Emiliano ha firmato un'Ordinanza per ordinare la riapertura immediata stante il gravissimo pregiudizio ad un servizio pubblico così essenziale.
Nel frattempo, a farne le spese sono i cittadini dei tanti comuni interessati e i gestori per la raccolta (come SANB) coi loro dipendenti.
Tutti bloccati e pieni di rifiuti da conferire in casa, per strada, nei mezzi.
Seguiamo gli sviluppi minuto per minuto, rammaricati che il sistema debba ancora dipendere così tanto da questi impianti (di cui urge fare a meno sempre di più con una buona differenziata) pronti anche – per sbloccare la situazione – a chiedere congiuntamente con i comuni l'intervento della forza pubblica.
Vi terremo informati sugli sviluppi».