Politica
Rifiuti, tutti gli interrogativi di Grassi e De Chirico
Interrogazione dei consiglieri democratici sulla gestione
Terlizzi - sabato 16 ottobre 2021
I consiglieri comunali del Partito Democratico, Michele Grassi e Michelangelo De Chirico, il 9 ottobre scorso hanno presentato una interrogazione urgente sul "Servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti urbani" .
In particolar modo, i due esponenti Dem accusano l'Amministrazione comunale di scarsa trasparenza e puntano il dito contro una cattiva gestione del servizio offerto prima dall'Asipu e poi dalla SANB.
Grassi e De Chirico interrogano il sindaco Ninni Gemmato e l'intero esecutivo e nell'atto si legge: «Il Comune di Terlizzi ha stipulato con la SANB spa il "contratto di servizio per lo spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani"?Ll'Asipu srl, società interamente partecipata dal Comune di Corato, ha restituito i corrispettivi (di diversi anni passati) dei proventi della raccolta differenziata, cosi come più volte sollecitato dagli scriventi in aula consiliare e mediante interrogazioni a risposta scritta, mai evase compiutamente e definitivamente? Se sì, con che modalità finanziarie e con quale tempistica?».
I due consiglieri del PD chiedono anche se la stessa SANB abbia «restituito al Comune i corrispettivi dei proventi della raccolta differenziata dell'annualità 2020 e, ove mai i proventi dovessero essere stati restituiti, per quale utilizzo l'Amministrazione li ha destinati? Poiché tali entrate spetterebbero teoricamente ai contribuenti cittadini - insistono Grassi e De Chirico -, che molto hanno collaborato per differenziare i rifiuti, ci si sarebbe aspettata una riduzione delle tariffe».
Gli scriventi ricordano anche come nel corso di questa consiliatura «la Polizia Locale dovrebbe aver acquistato e posizionato diverse foto-trappole, al fine di individuare gli "sporcaccioni del rifiuto": quante foto-trappole sono in uso attualmente, quali costi ha sostenuto l'Ente Locale e quante sanzioni sono state comminate? Tra l'altro, dai "social" alcuni Comuni viciniori mostrano spesso e volentieri video che riprendono gli sporcaccioni (pur con la privacy), a cui vengono comminate sanzioni; nel mentre, il Comune di Terlizzi nulla ha mai pubblicizzato in tal senso al fine di dare segnali concreti verso la sensibilità ambientale», è l'amara considerazione a margine.
Grassi e De Chirico continuano chiedendo anche quante sanzioni ha comminato la Polizia Locale in questa consiliatura «a cittadini che si sono resi poco rispettosi? Quante sanzioni (e di quali entità) la Polizia Locale ha comminato all'Asipu srl e alla SANB spa per eventuali negligenze, disservizi, etc.?»
Un altro interrogativo è rivolto ai "patti parasociali", se siano o meno stati stipulati con la società concessionaria del servizio e sull'impianto di compostaggio.
Nell'atto vi sono infine altri interrogativi rivolti dagli esponenti Dem agli amministratori: «Perché in tutti questi anni - chiedono Grassi e De Chirico - la società, maturata sul territorio per rendere un servizio migliore alle cittadinanze e per consentire con l'aggregazione maggiore degli acquisti di far risparmiare i contribuenti, non si è dotata di immobili e attrezzature proprie? A titolo esemplificativo, l'immobile utilizzato dalla SANB spa nella città di Terlizzi non risulta essere né di proprietà della Sanb spa né del Comune di Terlizzi.
Mentre il sito internet della SANB spa sembrerebbe aggiornato con dati recenti, quello del Comune di Terlizzi sembrerebbe fermo per la raccolta differenziata (soltanto a titolo esemplificativo) a Gennaio 2021. Non ritiene, l'Amministrazione, di potenziare con ulteriori risorse professionali sia l'Ufficio Comunale Ambiente che la Polizia Locale – Settore Ambiente? », è l'ultimo importante quesito rivolto dai consiglieri piddini alla Giunta Gemmato.
Interrogativi legittimi, su cui è importante per la cittadinanza che arrivino risposte in tempi brevi.
In particolar modo, i due esponenti Dem accusano l'Amministrazione comunale di scarsa trasparenza e puntano il dito contro una cattiva gestione del servizio offerto prima dall'Asipu e poi dalla SANB.
Grassi e De Chirico interrogano il sindaco Ninni Gemmato e l'intero esecutivo e nell'atto si legge: «Il Comune di Terlizzi ha stipulato con la SANB spa il "contratto di servizio per lo spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani"?Ll'Asipu srl, società interamente partecipata dal Comune di Corato, ha restituito i corrispettivi (di diversi anni passati) dei proventi della raccolta differenziata, cosi come più volte sollecitato dagli scriventi in aula consiliare e mediante interrogazioni a risposta scritta, mai evase compiutamente e definitivamente? Se sì, con che modalità finanziarie e con quale tempistica?».
I due consiglieri del PD chiedono anche se la stessa SANB abbia «restituito al Comune i corrispettivi dei proventi della raccolta differenziata dell'annualità 2020 e, ove mai i proventi dovessero essere stati restituiti, per quale utilizzo l'Amministrazione li ha destinati? Poiché tali entrate spetterebbero teoricamente ai contribuenti cittadini - insistono Grassi e De Chirico -, che molto hanno collaborato per differenziare i rifiuti, ci si sarebbe aspettata una riduzione delle tariffe».
Gli scriventi ricordano anche come nel corso di questa consiliatura «la Polizia Locale dovrebbe aver acquistato e posizionato diverse foto-trappole, al fine di individuare gli "sporcaccioni del rifiuto": quante foto-trappole sono in uso attualmente, quali costi ha sostenuto l'Ente Locale e quante sanzioni sono state comminate? Tra l'altro, dai "social" alcuni Comuni viciniori mostrano spesso e volentieri video che riprendono gli sporcaccioni (pur con la privacy), a cui vengono comminate sanzioni; nel mentre, il Comune di Terlizzi nulla ha mai pubblicizzato in tal senso al fine di dare segnali concreti verso la sensibilità ambientale», è l'amara considerazione a margine.
Grassi e De Chirico continuano chiedendo anche quante sanzioni ha comminato la Polizia Locale in questa consiliatura «a cittadini che si sono resi poco rispettosi? Quante sanzioni (e di quali entità) la Polizia Locale ha comminato all'Asipu srl e alla SANB spa per eventuali negligenze, disservizi, etc.?»
Un altro interrogativo è rivolto ai "patti parasociali", se siano o meno stati stipulati con la società concessionaria del servizio e sull'impianto di compostaggio.
Nell'atto vi sono infine altri interrogativi rivolti dagli esponenti Dem agli amministratori: «Perché in tutti questi anni - chiedono Grassi e De Chirico - la società, maturata sul territorio per rendere un servizio migliore alle cittadinanze e per consentire con l'aggregazione maggiore degli acquisti di far risparmiare i contribuenti, non si è dotata di immobili e attrezzature proprie? A titolo esemplificativo, l'immobile utilizzato dalla SANB spa nella città di Terlizzi non risulta essere né di proprietà della Sanb spa né del Comune di Terlizzi.
Mentre il sito internet della SANB spa sembrerebbe aggiornato con dati recenti, quello del Comune di Terlizzi sembrerebbe fermo per la raccolta differenziata (soltanto a titolo esemplificativo) a Gennaio 2021. Non ritiene, l'Amministrazione, di potenziare con ulteriori risorse professionali sia l'Ufficio Comunale Ambiente che la Polizia Locale – Settore Ambiente? », è l'ultimo importante quesito rivolto dai consiglieri piddini alla Giunta Gemmato.
Interrogativi legittimi, su cui è importante per la cittadinanza che arrivino risposte in tempi brevi.