j.jpg)
Attualità
Rinviato a lunedì il voto sul bilancio di previsione, intanto IMU e TASI non aumentano
Il sindaco Gemmato: «Una precisa scelta politica per non vessare i cittadini»
Terlizzi - venerdì 29 marzo 2019
7.45
L'approvazione del Bilancio di previsione è stato rinviato a lunedì prossimo. L'assenza di alcuni consiglieri di opposizione unita a una valutazione dei tempi tecnici di approvazione ha spinto l'Amministrazione comunale ad aggiornare la seduta all'inizio della prossima settimana. Il presidente dei revisori dei conti ha firmato la relazione al bilancio con qualche giorno di ritardo rispetto agli altri due revisori che compongono il collegio, il che ha comportato uno slittamento dei tempi di trasmissione del parere ai consiglieri comunali.
La sessione di ieri, dunque, è servita sostanzialmente ad approvare tutti gli atti propedeutici al bilancio di previsione, in particolare la fiscalità locale. E se dalla tassa sui rifiuti (TARI) si attende un aumento di circa l'11% nel 2019 causato per circa il 60% da un aumento delle tariffe imposte dalle discariche private (nella Regione Puglia c'è solo un impianto pubblico di smaltimento dei rifiuti), va decisamente meglio sul fronte di IMU e TASI le cui aliquote invece restano invariate insieme alle corrispondenti detrazioni.
«Se fino all'anno scorso il mantenimento delle aliquote fiscali Imu e Tasi era dettato da un obbligo di legge - ha evidenziato il sindaco Ninni Gemmato durante la sua relazione - quest'anno la legge consentiva ai Comuni i di programmare maggiori entrate attraverso un aumento delle imposte e delle tariffe. La scelta politica di questa Amministrazione e della maggioranza che la sostiene è stata invece quella di lasciare tutto invariato rispetto all'anno scorso per non vessare i cittadini e tener conto anche della congiuntura economica non ancora positiva che sta caratterizzando l'economia dell'Italia».
La sessione di ieri, dunque, è servita sostanzialmente ad approvare tutti gli atti propedeutici al bilancio di previsione, in particolare la fiscalità locale. E se dalla tassa sui rifiuti (TARI) si attende un aumento di circa l'11% nel 2019 causato per circa il 60% da un aumento delle tariffe imposte dalle discariche private (nella Regione Puglia c'è solo un impianto pubblico di smaltimento dei rifiuti), va decisamente meglio sul fronte di IMU e TASI le cui aliquote invece restano invariate insieme alle corrispondenti detrazioni.
«Se fino all'anno scorso il mantenimento delle aliquote fiscali Imu e Tasi era dettato da un obbligo di legge - ha evidenziato il sindaco Ninni Gemmato durante la sua relazione - quest'anno la legge consentiva ai Comuni i di programmare maggiori entrate attraverso un aumento delle imposte e delle tariffe. La scelta politica di questa Amministrazione e della maggioranza che la sostiene è stata invece quella di lasciare tutto invariato rispetto all'anno scorso per non vessare i cittadini e tener conto anche della congiuntura economica non ancora positiva che sta caratterizzando l'economia dell'Italia».