Attualità
Rivivono le antiche cisterne idriche / FOTO
Il comune dà il via al recupero delle vasche nelle zone rurali
Terlizzi - lunedì 1 agosto 2016
8.44
Dall'esterno appaiono come formazioni di pietra piatte con delle aperture più o meno ampie, confuse tra l'erba alta delle campagne, poco conosciute e comunque quasi invisibili a chi vi passasse vicino. Eppure sotto il livello del terreno conservano ampie cisterne idriche, di proprietà comunale, risalenti ai primi anni del secolo scorso, costruite per raccogliere l'acqua piovana o quella distribuita dall'Arif (l'ente idrico) per l'irrigazione dei campi.
Pozzo delle Noci, Piscina Dello Russo, Fontana Belvedere, Pozzo Mangariello e Piscina Cappella di mezzo, quest'ultima sulla via Vecchia Sovereto dove le ruspe hanno già cominciato a rimuovere sterpaglie. Opere di ingegneria idraulica, in alcuni casi risalenti anche all'epoca romana, in totale stato di abbandono e degrado. Destinate, adesso, a diventare vere e proprie oasi in mezzo alla campagna.
Il Comune di Terlizzi ha dato il via ai lavori di riqualificazione delle cisterne idriche, lavori finanziati dalla Regione Puglia attraverso la misura «Patto Città-Campagna». Il terreno attorno sarà ripulito e pavimentato. Il progetto prevede anche il ripristino dei muretti a secco circostanti e dei bocchettoni delle cisterne. E poi cestini portarifiuti e cestoni per la raccolta di contenitori di fitofarmaci, oltre a un'insegna turistica.
«Con questo progetto prende il via un intervento che combina la sfida del risparmio idrico a quella di tutela e valorizzazione del paesaggio rurale» dice l'assessore all'Agricoltura Raffaele Cataldi. «Valorizziamo il paesaggio rurale e allo stesso tempo creiamo un'opportunità per un'agricoltura innovativa e di qualità attraverso il recupero e riuso virtuoso dell'acqua».
Nel caso di Fontana Belvedere e Piscina Cappella di mezzo saranno allestiti anche panchine, portabici e alberature per creare zone d'ombra. La parte interna alle cisterne, invece, sarà intonacata con materiale a tenuta stagna e collegata a un tubo per la fornitura di acqua alle campagne. Importo complessivo: 175.860 euro a carico della Regione.
L'obiettivo, spiega l'architetto Sabino Rubini direttore dei lavori, è sia quello di ripristinarne la funzionalità delle cisterne come accumulo dell'acqua piovana a servizio degli agricoltori, ma anche quello di valorizzare testimonianze storiche importanti.
Il sindaco Ninni Gemmato parla di questi lavori come di «atto dovuto, specie se parliamo, come nel caso di specie, del futuro dei paesaggi pugliesi e del delicato tema dell'urbanizzazione delle campagne. Ora, aspettiamo con ansia il completamento dei lavori previsto per settembre».
Pozzo delle Noci, Piscina Dello Russo, Fontana Belvedere, Pozzo Mangariello e Piscina Cappella di mezzo, quest'ultima sulla via Vecchia Sovereto dove le ruspe hanno già cominciato a rimuovere sterpaglie. Opere di ingegneria idraulica, in alcuni casi risalenti anche all'epoca romana, in totale stato di abbandono e degrado. Destinate, adesso, a diventare vere e proprie oasi in mezzo alla campagna.
Il Comune di Terlizzi ha dato il via ai lavori di riqualificazione delle cisterne idriche, lavori finanziati dalla Regione Puglia attraverso la misura «Patto Città-Campagna». Il terreno attorno sarà ripulito e pavimentato. Il progetto prevede anche il ripristino dei muretti a secco circostanti e dei bocchettoni delle cisterne. E poi cestini portarifiuti e cestoni per la raccolta di contenitori di fitofarmaci, oltre a un'insegna turistica.
«Con questo progetto prende il via un intervento che combina la sfida del risparmio idrico a quella di tutela e valorizzazione del paesaggio rurale» dice l'assessore all'Agricoltura Raffaele Cataldi. «Valorizziamo il paesaggio rurale e allo stesso tempo creiamo un'opportunità per un'agricoltura innovativa e di qualità attraverso il recupero e riuso virtuoso dell'acqua».
Nel caso di Fontana Belvedere e Piscina Cappella di mezzo saranno allestiti anche panchine, portabici e alberature per creare zone d'ombra. La parte interna alle cisterne, invece, sarà intonacata con materiale a tenuta stagna e collegata a un tubo per la fornitura di acqua alle campagne. Importo complessivo: 175.860 euro a carico della Regione.
L'obiettivo, spiega l'architetto Sabino Rubini direttore dei lavori, è sia quello di ripristinarne la funzionalità delle cisterne come accumulo dell'acqua piovana a servizio degli agricoltori, ma anche quello di valorizzare testimonianze storiche importanti.
Il sindaco Ninni Gemmato parla di questi lavori come di «atto dovuto, specie se parliamo, come nel caso di specie, del futuro dei paesaggi pugliesi e del delicato tema dell'urbanizzazione delle campagne. Ora, aspettiamo con ansia il completamento dei lavori previsto per settembre».