
Attualità
Rossana Guastamacchia premiata al concorso Tesi di Laurea Città di Terlizzi
Sul podio con la tesi in Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali
Terlizzi - mercoledì 15 marzo 2017
7.49
È Rossana Guastamacchia la seconda classificata del Premio Tesi di laurea Città di Terlizzi" organizzato dal Comune di Terlizzi. Nei giorni scorsi in biblioteca la commissione esaminatrice ha ritenuto doveroso attribuirle un premio in danaro per la sua tesi di laurea in Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi sociali dal titolo "Dal lavoro volontario al lavoro contrattualizzato: alla ricerca di un equilibrio in una esperienza di Welfare locale".
Partendo dalla sua esperienza come volontaria della Caritas di Terlizzi S. Luisa di Terlizzi e focalizzando l'attenzione su come alcuni operatori da volontari abbiano potuto trovare impiego lavorativo in qualità di operatori strutturati, la sua indagine si è concentrata sull' efficacia del progetto nel paese e sulle difficoltà incontrate nel passaggio alla professionalizzazione. Rossana ha tenuto interviste a giovani terlizzesi che hanno vissuto tale passaggio (per esempio, un terlizzese con save the children; una terlizzese con la lega del filo d'oro) soffermando la sua attenzione sulle eventuali difficoltà riscontrate, ad esempio, a sentirsi un vero e proprio lavoratore.
Scoperto il bando su un manifesto per strada, la giovane terlizzese si aggiudica oggi con il suo lavoro un importante riconoscimento: "subito dopo la laurea mi sono abilitata alla professione di assistente sociale specialista ed ho seguito un master sul diritto degli stranieri ed inclusione sociale presso l'Università di Bari", ci ha raccontato, "mi piacerebbe occuparmi delle misure alternative alla detenzione, in un progetto dedicato a fasce giovanili a rischio di devianza e con questi soldi potrei accedere ad uno dei corsi di formazione per assistenti sociali che più gli si avvicinano".
Partendo dalla sua esperienza come volontaria della Caritas di Terlizzi S. Luisa di Terlizzi e focalizzando l'attenzione su come alcuni operatori da volontari abbiano potuto trovare impiego lavorativo in qualità di operatori strutturati, la sua indagine si è concentrata sull' efficacia del progetto nel paese e sulle difficoltà incontrate nel passaggio alla professionalizzazione. Rossana ha tenuto interviste a giovani terlizzesi che hanno vissuto tale passaggio (per esempio, un terlizzese con save the children; una terlizzese con la lega del filo d'oro) soffermando la sua attenzione sulle eventuali difficoltà riscontrate, ad esempio, a sentirsi un vero e proprio lavoratore.
Scoperto il bando su un manifesto per strada, la giovane terlizzese si aggiudica oggi con il suo lavoro un importante riconoscimento: "subito dopo la laurea mi sono abilitata alla professione di assistente sociale specialista ed ho seguito un master sul diritto degli stranieri ed inclusione sociale presso l'Università di Bari", ci ha raccontato, "mi piacerebbe occuparmi delle misure alternative alla detenzione, in un progetto dedicato a fasce giovanili a rischio di devianza e con questi soldi potrei accedere ad uno dei corsi di formazione per assistenti sociali che più gli si avvicinano".