Cronaca
Rubati a Terlizzi cinque mezzi per la raccolta dei rifiuti: scatta l'allerta
Il furto nella notte nella sede della Sanb, in via Italo Balbo: sottratti tre compattatori e due veicoli scarrabili
Terlizzi - lunedì 29 aprile 2024
15.53
Un furto ingombrante, quello avvenuto a Terlizzi, nel deposito della Servizi Ambientali Nord Barese, la società che si occupa di igiene urbana. Una banda, agendo nell'area di via Italo Balbo, ha rubato tre compattatori e due veicoli scarrabili (Iveco, Renault e Scania) acquistati nel 2022 e attrezzati per il trasporto dei rifiuti.
Un colpo studiato nei minimi particolari. I malfattori - almeno cinque quelli entrati in azione - si sono mossi con destrezza nella notte appena trascorsa. Un furto troppo anomalo per non destare sospetti che ha fatto scattare l'allerta delle forze dell'ordine del territorio: i balordi, infatti, hanno forzato il cancello di ingresso e poi si sono introdotti nel deposito che si trova di fronte al centro di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, non lontano dal mercato dei fiori e dagli uffici comunali.
Una volta all'interno, poi, dopo essersi impossessati delle chiavi dei mezzi e aver disattivato i sistemi di rilevazione satellitare, hanno portato via tre compattatori, usati per compattare e trasportare i rifiuti solidi, e due scarrabili, camion dotati di un braccio idraulico e di carrelli elevatori per la raccolta dei rifiuti. Infine la fuga dei ladri, i quali hanno mostrato di conoscere il deposito e le vie attigue. Un luogo vicino alle importanti direttrici, che evidentemente qualcuno conosceva bene.
Ad accorgersi del furto, oggi alle ore 05.00, sono stati alcuni dipendenti: quando si sono recati in deposito per avviare il servizio di raccolta, non hanno più trovato i mezzi. Sono quindi intervenuti i Carabinieri della Tenenza di Terlizzi, che adesso dovranno scoprire dove quei veicoli siano finiti: al vaglio pure le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Un colpo grosso per la Sanb, anche se il bottino non è stato quantificato, facile per i malviventi, anche se difficile da decifrare.
Nessun testimone, nessun indizio lasciato sul posto. Il raid, che ha causato solo un danno in termini materiali ed economici, non ha causato alcun rallentamento del servizio, mentre il furto è finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori. A cosa serviranno questi automezzi che sembrano essere spariti nel nulla? La prima idea che balza alla mente è la possibilità che vengano reimpiegati per un furto in grande stile, ragion per cui le forze dell'ordine hanno le antenne dritte.
Veicoli simili, infatti, tornano allo scopo bene, dunque si pensa che possano essere impiegati più per la commissione di qualche reato che essere cannibalizzati e infine rivenduti come pezzi di ricambio o ricollocati sul mercato dei mezzi così particolare come quelli per la raccolta dei rifiuti. Le indagini, intanto, proseguono.
Un colpo studiato nei minimi particolari. I malfattori - almeno cinque quelli entrati in azione - si sono mossi con destrezza nella notte appena trascorsa. Un furto troppo anomalo per non destare sospetti che ha fatto scattare l'allerta delle forze dell'ordine del territorio: i balordi, infatti, hanno forzato il cancello di ingresso e poi si sono introdotti nel deposito che si trova di fronte al centro di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, non lontano dal mercato dei fiori e dagli uffici comunali.
Una volta all'interno, poi, dopo essersi impossessati delle chiavi dei mezzi e aver disattivato i sistemi di rilevazione satellitare, hanno portato via tre compattatori, usati per compattare e trasportare i rifiuti solidi, e due scarrabili, camion dotati di un braccio idraulico e di carrelli elevatori per la raccolta dei rifiuti. Infine la fuga dei ladri, i quali hanno mostrato di conoscere il deposito e le vie attigue. Un luogo vicino alle importanti direttrici, che evidentemente qualcuno conosceva bene.
Ad accorgersi del furto, oggi alle ore 05.00, sono stati alcuni dipendenti: quando si sono recati in deposito per avviare il servizio di raccolta, non hanno più trovato i mezzi. Sono quindi intervenuti i Carabinieri della Tenenza di Terlizzi, che adesso dovranno scoprire dove quei veicoli siano finiti: al vaglio pure le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Un colpo grosso per la Sanb, anche se il bottino non è stato quantificato, facile per i malviventi, anche se difficile da decifrare.
Nessun testimone, nessun indizio lasciato sul posto. Il raid, che ha causato solo un danno in termini materiali ed economici, non ha causato alcun rallentamento del servizio, mentre il furto è finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori. A cosa serviranno questi automezzi che sembrano essere spariti nel nulla? La prima idea che balza alla mente è la possibilità che vengano reimpiegati per un furto in grande stile, ragion per cui le forze dell'ordine hanno le antenne dritte.
Veicoli simili, infatti, tornano allo scopo bene, dunque si pensa che possano essere impiegati più per la commissione di qualche reato che essere cannibalizzati e infine rivenduti come pezzi di ricambio o ricollocati sul mercato dei mezzi così particolare come quelli per la raccolta dei rifiuti. Le indagini, intanto, proseguono.