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Politica

Sale la temperatura tra maggioranza e opposizione, ma il centrosinistra si divide in tre

Tre diversi momenti di protesta contro il "regolamento bavaglio"

Ieri sera nel corso del consiglio comunale un po' di scontento popolare ha serpeggiato fin dagli inizi tra le mura del Palazzo di Città. Continuano a persistere i problemi di agibilità alla Sala Consiliare. Per far fronte a ciò, l'architetto Francesco Gianferrini, in qualità di dirigente del Settore II Sevizi Tecnici, ha autorizzato, anche questa volta, l'utilizzo della Sala Consiliare limitatamente ad un accesso di massimo 99 utenti. Un idoneo servizio di emergenza della Polizia Municipale ha regolato il viavai dei tanti cittadini accorsi per assistere alla seduta e solo quando qualcuno lasciava l'aula era possibile per chi era rimasto fuori di entrare. Raggiunta la capienza massima stabilita, agli altri è toccato seguire il consiglio via streaming.

Tre le iniziative parallele messe in cantiere per protestare contro il mancato accesso ai documenti amministrativi: gli attivisti di Uniti a Sinistra sono intervenuti all'ingresso del Municipio indossando simbolicamente un bavaglio rosso; Città Civile e Lèp in Sala Consiliare hanno manifestato con mascherine bianche con su scritto "Sì alla trasparenza" e "No al bavaglio"; Terlizzi si fa in Quattro durante l'intervento in aula della capogruppo Marisa Chiapparino ha sollevato cartelloni con su scritto "Noi non condividiamo assolutamente".

Aldo Sigrisi, esponente PD, ha dichiarato ieri sera che, a seguito degli atteggiamenti "sordi" dell'amministrazione, "la città non può continuare a subire tali mortificazioni"; il presidente Michele Grassi, in suo post di Facebook, ha commentato "Stasera c'era tensione, tra i tantissimi cittadini giovani e meno giovani. C'era tensione tra le figure istituzionali rappresentanti dei diversi partiti e movimenti. C'era tensione tra i rappresentanti dell'amministrazione", aggiungendo poi che "al termine della seduta, le cosiddette riforme comunali dello statuto, del regolamento ed anche l'istituzione del nuovo regolamento per l'accesso agli atti dei Consiglieri sono state ritirate dalla discussione."

Se per Michele Cagnetta, consigliere di Città Civile, il consiglio comunale tenutosi ieri "non ha senso", Pasquale Vitagliano afferma che occorre "ristabilire le regole minime di convivenza civile e legale".

Si è condiviso di aggiornare a martedì alle ore 19.30 l'ulteriore seduta di Consiglio per trattare gli argomenti all'ordine del giorno. Che sia un modo per riappacificare gli animi?
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