Eventi e cultura
Sant'Antonio Abate, benedizione degli animali all'Immacolata (FOTO)
Tradizionale appuntamento con l'ANPANA di Terlizzi
Terlizzi - lunedì 20 gennaio 2025
10.12
Sotto un freddo pungente, domenica 19 gennaio, nei pressi della parrocchia B.V.M. Immacolata si è proceduto come da tradizione alla benedizione degli animali, rinverdendo così l'antico rito in onore di Sant'Antonio Abate. Dopo la messa officiata da don Gianni Rafanelli, tanti i bambini in compagnia dei genitori che hanno portato i propri animali da compagnia, cani, gatti, conigli, uccelli e tartarughe, che sono stati benedetti dal parroco.
Come ogni anno, infatti, anche ieri l'Associazione nazionale per la protezione degli animali (Anpana), guidata da Filomena Urbano, ha voluto celebrare Sant'Antonio Abate con il tradizionale rito che ricorda come, colui il quale è reputato il fondatore del monachesimo cristiano, sia protettore degli animali. Durante il rito è stata esposta la piccola statua di Sant'Antonio Abate prestata per l'occasione da Nicolò Marinelli.
Festeggiato in tutta Italia, da Nord a Sud, Sant'Antonio Abate visse centenario da anacoreta. Considerato protettore degli animali, in suo onore vengono accesi enormi falò in tante località, tra quelle viciniore a Terlizzi c'è certamente Giovinazzo, dove ieri, 19 gennaio, si è svolta la grande festa in onore del santo (qui il racconto e le foto). Un culto rafforzatosi nei secoli, in omaggio alla capacità del Santo di strappare dalle fiamme dell'inferno le anime dei peccatori.
Nell'iconografia tradizionale è raffigurato circondato da animali domestici, come il maiale, di cui è popolare protettore. Il fuoco legato al suo culto ha a che fare con il racconto che vedeva il Santo addirittura recarsi all'inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori e per rubarne braci ardenti, con le quali riscaldare le zone colpite da gelo.
Negli inferi portò con sé un maialino che correndo all'impazzata, distrasse i demoni così da permettere al Santo di svolgere il suo compito assai arduo.
La comunità terlizzese si è ritrovata ieri in due parrocchie, Immacolata e San Gioacchino, ed ha così sancito uno strettissimo legame con il santo taumaturgo. Sotto il nostro articolo, le foto della benedizione degli animali.
Come ogni anno, infatti, anche ieri l'Associazione nazionale per la protezione degli animali (Anpana), guidata da Filomena Urbano, ha voluto celebrare Sant'Antonio Abate con il tradizionale rito che ricorda come, colui il quale è reputato il fondatore del monachesimo cristiano, sia protettore degli animali. Durante il rito è stata esposta la piccola statua di Sant'Antonio Abate prestata per l'occasione da Nicolò Marinelli.
Festeggiato in tutta Italia, da Nord a Sud, Sant'Antonio Abate visse centenario da anacoreta. Considerato protettore degli animali, in suo onore vengono accesi enormi falò in tante località, tra quelle viciniore a Terlizzi c'è certamente Giovinazzo, dove ieri, 19 gennaio, si è svolta la grande festa in onore del santo (qui il racconto e le foto). Un culto rafforzatosi nei secoli, in omaggio alla capacità del Santo di strappare dalle fiamme dell'inferno le anime dei peccatori.
Nell'iconografia tradizionale è raffigurato circondato da animali domestici, come il maiale, di cui è popolare protettore. Il fuoco legato al suo culto ha a che fare con il racconto che vedeva il Santo addirittura recarsi all'inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori e per rubarne braci ardenti, con le quali riscaldare le zone colpite da gelo.
Negli inferi portò con sé un maialino che correndo all'impazzata, distrasse i demoni così da permettere al Santo di svolgere il suo compito assai arduo.
La comunità terlizzese si è ritrovata ieri in due parrocchie, Immacolata e San Gioacchino, ed ha così sancito uno strettissimo legame con il santo taumaturgo. Sotto il nostro articolo, le foto della benedizione degli animali.