Cronaca
Sciagura ferroviaria: Albino de Nicolo e Donata Pepe sono le vittime terlizzesi
Identificata la salma del capotreno terlizzese
Terlizzi - mercoledì 13 luglio 2016
12.09
Definitivamente accertata l'identità delle due vittime terlizzesi del disastro che ieri mattina ha interessato la tratta ferroviaria che congiunge Corato ad Andria. Si tratterebbe di Albino de Nicolo e Donata Pepe.
Albino, cinquantatre anni, era su uno dei due convogli per lavoro: faceva il capotreno ed era quasi prossimo alla pensione. Una passione per la ferrovia trasmessa ai suoi due figli maschi, entrambi dipendenti di Ferrotramviaria. Fino a questa mattina l'Ansa ancora dava per dispersa la sua salma. La sua morte ufficiale è stata accertata solo dopo il riconoscimento da parte dei familiari presso l'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dove è operativo anche un pool di esperti per l'assistenza psicologica.
Donata Pepe, invece, aveva appena sessant'anni e accompagnava il suo nipotino Samuele a Barletta a prendere una coincidenza per tornare a Milano, dove il piccolo viveva con i genitori. Una vacanza finita in tragedia; fortunatamente il ragazzino è stato salvato nella giornata di ieri dai Vigili del Fuoco. Ancora sotto chock, è riuscito a raccontare agli zii gli ultimi istanti del loro viaggio assieme: "stavo dormendo sulla nonna, e poi c'è stato quello scoppio fortissimo".
Albino, cinquantatre anni, era su uno dei due convogli per lavoro: faceva il capotreno ed era quasi prossimo alla pensione. Una passione per la ferrovia trasmessa ai suoi due figli maschi, entrambi dipendenti di Ferrotramviaria. Fino a questa mattina l'Ansa ancora dava per dispersa la sua salma. La sua morte ufficiale è stata accertata solo dopo il riconoscimento da parte dei familiari presso l'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dove è operativo anche un pool di esperti per l'assistenza psicologica.
Donata Pepe, invece, aveva appena sessant'anni e accompagnava il suo nipotino Samuele a Barletta a prendere una coincidenza per tornare a Milano, dove il piccolo viveva con i genitori. Una vacanza finita in tragedia; fortunatamente il ragazzino è stato salvato nella giornata di ieri dai Vigili del Fuoco. Ancora sotto chock, è riuscito a raccontare agli zii gli ultimi istanti del loro viaggio assieme: "stavo dormendo sulla nonna, e poi c'è stato quello scoppio fortissimo".