Vita di città
Scoperta la nuova targa in memoria di Giuseppe La Ginestra
L'evento si è svolto domenica 26 gennaio alla presenza dell'amministrazione comunale
Terlizzi - lunedì 27 gennaio 2025
10.28
In una calda domenica di sole invernale, ieri 26 gennaio, è stata rievocato un momento storico molto significativo per la storia di Terlizzi, commemorando in largo La Ginestra la figura del patriota antiborbonico cui è dedicata la stessa piazzetta: Giuseppe La Ginestra, infatti, vissuto al tempo del Regno delle Due Sicilie, si era votato alla bandiera carbonara e agiva sotto l'egida dell'idea di libertà e di una fede incrollabile. A raccontare in maniera puntuale l'esistenza del nostro concittadino dell'Ottocento è il terlizzese Michele De Santis che con gli strumenti della metodologia della ricerca storica ha prodotto un libro di circa cinquecento pagine, "Giuseppe La Ginestra (1792 – 1868), un uomo del Risorgimento e sindaco zelante", il quale entra di diritto tra i volumi di storia locale all'interno di un contesto dal respiro nazionale.
Un'indole rivoluzionaria, dunque, al servizio della collettività per liberare Terlizzi dalla morsa dell'ingiustizia del tempo. Di qui l'esigenza promossa dall'associazione "È fatto giorno aps" di creare una nuova targa, simbolica, da apporre al di sotto di quella ufficiale, riconosciuta nell'ambito della toponomastica e che riporta per l'appunto "Largo La Ginestra". La nuova insegna in pietra, recita, invece, in maniera più circoscritta una breve didascalia informativa: "Largo Giuseppe La Ginestra 1792 - 1828 Patriota e Sindaco".
«Il senso di questo evento di memoria sta tutto negli ultimi versi de La Ginestra di Leopardi. Chi è contrario al proprio secolo rischia l'oblio», chiosa Pasquale Vitagliano, presidente di "È fatto giorno aps", «Abbiamo dimostrato con l'impegno di tutti possiamo vincere l'oblio di Giuseppe La Ginestra e di tutti gli uomini liberi».
È stato un vero e proprio evento istituzionale la scopertura della targa in onore di La Ginestra. All'Assessora alla cultura Daniela Zappatore, in fascia tricolore come delegata del Sindaco, si sono, infatti, affiancati gli altri esponenti dell'amministrazione De Chirico, quali gli Assessori Michele Berardi e Angela Parisi, il presidente del consiglio comunale Giampaolo Sigrisi e il consigliere di Città Civile Michele Volpe. Presente anche la neocoordinatrice del movimento civico Marilina Salierno.
«Non abbiamo scoperto soltanto una targa, ma abbiamo salvato dall'oblio e restituito alla memoria la storia di un grande uomo del suo tempo. Giuseppe La Ginestra non è stato solo un sindaco della nostra città, ma un patriota dal cuore caldo ed effervescente rivolto, prima di ogni altra cosa, ai deboli e ai poveri. Un giovane carbonaro che ha plasmato la sua vita sui valori di libertà, giustizia e uguaglianza e che ha tanto ancora da insegnarci», ha dichiarato l'Assessora Zappatore nel ripercorrere con ammirazione i passi compiuti dal nostro antenato in un arco temporale a noi lontano.
«Oggi, più che mai, abbiamo bisogno che qualcuno ci ricordi l'importanza di impegnarsi per il bene comune, di difendere i diritti fondamentali e di lottare contro le ingiustizie e i soprusi. Se ne consumano tante sotto i nostri occhi. Alle volte siamo impotenti, troppo spesso indifferenti. La Ginestra non restò indifferente, fece proprio il motto di don Milani molti anni prima che fosse pronunciato: "I care", cioè "mi interessa". Sia d'esempio per noi tutti: mi interessa!».
Un'indole rivoluzionaria, dunque, al servizio della collettività per liberare Terlizzi dalla morsa dell'ingiustizia del tempo. Di qui l'esigenza promossa dall'associazione "È fatto giorno aps" di creare una nuova targa, simbolica, da apporre al di sotto di quella ufficiale, riconosciuta nell'ambito della toponomastica e che riporta per l'appunto "Largo La Ginestra". La nuova insegna in pietra, recita, invece, in maniera più circoscritta una breve didascalia informativa: "Largo Giuseppe La Ginestra 1792 - 1828 Patriota e Sindaco".
«Il senso di questo evento di memoria sta tutto negli ultimi versi de La Ginestra di Leopardi. Chi è contrario al proprio secolo rischia l'oblio», chiosa Pasquale Vitagliano, presidente di "È fatto giorno aps", «Abbiamo dimostrato con l'impegno di tutti possiamo vincere l'oblio di Giuseppe La Ginestra e di tutti gli uomini liberi».
È stato un vero e proprio evento istituzionale la scopertura della targa in onore di La Ginestra. All'Assessora alla cultura Daniela Zappatore, in fascia tricolore come delegata del Sindaco, si sono, infatti, affiancati gli altri esponenti dell'amministrazione De Chirico, quali gli Assessori Michele Berardi e Angela Parisi, il presidente del consiglio comunale Giampaolo Sigrisi e il consigliere di Città Civile Michele Volpe. Presente anche la neocoordinatrice del movimento civico Marilina Salierno.
«Non abbiamo scoperto soltanto una targa, ma abbiamo salvato dall'oblio e restituito alla memoria la storia di un grande uomo del suo tempo. Giuseppe La Ginestra non è stato solo un sindaco della nostra città, ma un patriota dal cuore caldo ed effervescente rivolto, prima di ogni altra cosa, ai deboli e ai poveri. Un giovane carbonaro che ha plasmato la sua vita sui valori di libertà, giustizia e uguaglianza e che ha tanto ancora da insegnarci», ha dichiarato l'Assessora Zappatore nel ripercorrere con ammirazione i passi compiuti dal nostro antenato in un arco temporale a noi lontano.
«Oggi, più che mai, abbiamo bisogno che qualcuno ci ricordi l'importanza di impegnarsi per il bene comune, di difendere i diritti fondamentali e di lottare contro le ingiustizie e i soprusi. Se ne consumano tante sotto i nostri occhi. Alle volte siamo impotenti, troppo spesso indifferenti. La Ginestra non restò indifferente, fece proprio il motto di don Milani molti anni prima che fosse pronunciato: "I care", cioè "mi interessa". Sia d'esempio per noi tutti: mi interessa!».